La presentazione al costituendo Tavolo di partenariato del documento "Verso la Strategia nazionale per un sistema agricolo, agroalimentare, forestale inclusivo e sostenibile" avvia una nuova fase del confronto che dovrà portare alla definizione del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 (PSN).
La metodologia comunitaria suggerisce, infatti, che il PSN sia elaborato partendo dall'analisi di contesto e dall'analisi SWOT, per poi individuare le esigenze e le priorità di intervento consultando il partenariato economico e sociale e i rappresentanti della società civile. La prima parte dell'attività è stata realizzata nei mesi scorsi con la realizzazione dei policy brief e delle analisi SWOT articolate per obiettivo specifico della PAC e per l'AKIS, mentre le esigenze e le priorità saranno discusse nel corso del prossimo Tavolo di partenariato, dopo un lavoro preliminare con le Regioni e Province autonome, comunque responsabili degli interventi di sviluppo rurale.
Gli obiettivi e gli ambiti di intervento descritti nel documento "Verso la Strategia Nazionale" non vanno confusi, quindi, con quelli che dovranno essere individuati all'interno del PSN e che deriveranno dal processo sopra descritto. L'esercizio non è evidentemente fine a sé stesso e dovrà supportare la definizione del contributo nazionale al raggiungimento dei 9 obiettivi specifici della PAC e dell'obiettivo trasversale sull'AKIS, così come in una fase ancora successiva le priorità e le azioni da finanziare.
Il documento è, infatti, il risultato di un'attività di ascolto informale, che ha visto la Rete Rurale Nazionale costantemente impegnata sin dalla pubblicazione della Comunicazione "Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura" e ha la finalità principale di aprire e contribuire alla riflessione pubblica sulle sfide che il nostro Paese è chiamato ad affrontare nel prossimo decennio per affrontare per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati da Agenda 2030, dal Green Deal, da Farm to Fork e dalle diverse strategie che ne derivano.
Il confronto che auspicabilmente deriverà dalla discussione sui contenuti documento dovrà favorire l'individuazione di obiettivi e ambiti di azione condivisi e a offrire un quadro di riferimento che rafforzi e dia visibilità al contributo dell'Italia al raggiungimento di obiettivi comuni, che nella loro complessità non possono essere supportati solo con la prossima PAC.
L'ambizione del documento è quella di offrire una cornice a cui fare riferimento per la costruzione di qualunque documento di programmazione che interessi il settore agricolo, alimentare e forestale e le aree rurali, ma anche per utilizzare in forma integrata e complementare tutte le risorse finanziarie disponibili (PAC, PNRR, Politica di coesione, Fondo sviluppo e coesione, altre politiche nazionali e regionali), individuando di volta in volta gli strumenti più idonei per massimizzare l'efficienza e l'efficacia dell'azione pubblica per agire su un quadro, così importante e complesso.
Il documento parte dall'assunto che il settore agricolo, alimentare e forestale sia chiamato a investire sulla sostenibilità dei processi produttivi e sull'inclusione nelle sue diverse dimensioni. Tale investimento deve, tuttavia, garantire al contempo la vitalità e la resilienza economica e sociale dei sistemi agricoli e forestali e delle aree rurali nel complesso e deve tener conto del ruolo che il settore primario ha o può potenziare nella produzione di esternalità positive e beni pubblici essenziali per il benessere umano.
Il ruolo delle politiche pubbliche, quindi non solo della PAC, dovrebbe essere quello di accompagnare il sistema verso un cambiamento capace di trasformare i diversi temi della sostenibilità e dell'inclusione, in elementi di competitività settoriale e territoriale, trasformando in valore:
Partendo dalle analisi degli 11 Policy Brief, dalle analisi SWOT e dalle prime riflessioni con le Regioni e Province autonome sulle esigenze di intervento il documento "Verso la Strategia Nazionale" propone 6 linee tematiche di azione che, integrate tra loro, siano capaci di interpretare in chiave innovativa, ecologica e inclusiva i principali ambiti di sostegno di cui il sistema agro-alimentare e forestale ha necessità per compiere la richiesta transizione:
Come si può leggere nel documento, ogni linea di azione tematica è articolata in ambiti di intervento su cui si ritiene opportuno concentrare l'attenzione come possibili ambiti in cui attivare i diversi strumenti di sostegno pubblico o prevedere un insieme di azioni abilitanti che dovranno garantire una maggiore efficienza ed efficacia nel raggiungimento degli obiettivi.
Le riflessioni proposte dal documento potranno, quindi, essere utili sia per individuare le esigenze di intervento, sia per definire le misure più opportune da finanziare. Proprio questo secondo aspetto sarà il più delicato, perché le scelte complesse che il Paese sarà chiamato ad effettuare e che, in parte, già caratterizzano il dibattito pubblico:
In generale, comunque, è necessario prendere atto che ci si muove in un contesto di risorse non illimitate e che, conseguentemente, sarà necessario individuare e finanziare interventi capaci di conseguire più obiettivi contemporaneamente, favorire l'efficacia degli interventi attraverso forme di integrazione e concentrazione a livello settoriale o territoriale, migliorare la capacità di accesso ai finanziamenti attraverso una maggiore attività di comunicazione delle opportunità esistenti e supportando la capacità di progettazione dei potenziali beneficiari. Su questi aspetti sarà altrettanto importante il contributo del partenariato, sia nelle riflessioni necessarie all'elaborazione del PSN, sia con la loro partecipazione attiva a livello territoriale.
Alessandro Monteleone
CREA PB
PianetaPSR numero 101 aprile 2021