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PSR, L'attuazione delle azioni formative ed informative della Misura 1: lo stato di avanzamento a dicembre 2020

Il Covid rallenta ma non ferma, anche grazie alla reattività delle Adg regionali, l'avanzamento procedurale e finanziario.

La Misura 1 assieme alle Misure 2, 16.1 e 16.2 è inserita nella Priorità 1, linea strategica delle politiche per lo Sviluppo Rurale volta al perseguimento dell'obiettivo trasversale dedicato al trasferimento della conoscenza e alla diffusione delle innovazioni. Questa misura in particolare intende promuovere la conoscenza attraverso azioni di formazione (sottomisura 1.1), informazione (1.2) e condivisione di esperienze (1.3).

L'analisi periodica realizzata nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale (Arzeni et al., 2021) ha consentito di fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi sotto il profilo finanziario e procedurale a dicembre 2020.

La situazione finanziaria è stata analizzata utilizzando tre aggregati di spesa pubblica totale: programmata (finanziamenti pubblici definiti in fase di programmazione o riprogrammazione della misura), assegnata (dotazione finanziaria indicata nei singoli bandi o interventi) e ammissibile (finanziamento concesso ai beneficiari).

I dati finanziari sulla spesa programmata (European Commission, 2021) evidenziano una significativa rimodulazione delle risorse pubbliche totali che nel 2020 sono risultate pari a 197 milioni di euro, con una contrazione del 19% rispetto alla dotazione di inizio periodo di programmazione. Oltre il 90% della spesa è stata assegnata agli interventi realizzati ed in corso, con una progressione che varia a livello territoriale. In generale, le Autorità di Gestione (AdG) del Centro-Nord mostrano uno stato di attuazione più avanzato rispetto a quelle del Sud (Figura 1), con alcune eccezioni. Alcune AdG hanno assegnato risorse maggiori di quelle formalmente programmate (overbooking) per ridurre il rischio di non utilizzare tutti i fondi a disposizione.

Le tre sottomisure sono state attivate in maniera differente nei diversi PSR: la 1.1 non è presente in quello della Sardegna che finanzia la formazione attraverso il Fondo sociale europeo (FSE), la 1.2 non è stata invece attivata in Emilia-Romagna ed in Campania che hanno preferito investire su altre misure, infine la 1.3, la più innovativa tra le tre sottomisure, è stata prevista in 10 Regioni e avviata da 7 i proprio per la complessità di gestione degli scambi di esperienze. Considerando quindi solo i PSR in cui sono state attivate le tre sottomisure, lo stato di avanzamento finanziario a fine 2020 risulta pari rispettivamente al 100, 78 e 62%. Queste percentuali vanno però commisurate all'incidenza delle sottomisure sulla spesa programmata dell'intera Misura 1 che è del 60% per la 1.1, 35% per la 1.2 e solo il 5% per la 1.3. Quindi sono le azioni di informazione della 1.2 a mostrare un rilevante ritardo nell'attuazione finanziaria.

Scendendo nel dettaglio, per la sottomisura 1.1 tutte le risorse disponibili risultano assegnate alla fine del 2020 per cui le azioni formative hanno esaurito il budget finanziario, pari a circa 115 milioni di euro. A livello territoriale, solo la Liguria mostra un certo ritardo nella spesa, avendo assegnato circa la metà delle risorse programmate. La maggior parte delle AdG ha finanziato progetti conclusi in almeno un bando. Tre sono le Regioni che mostrano un certo ritardo a livello procedurale, Molise, Basilicata e Sicilia. Per quanto riguarda le prime due, dalle rispettive Relazioni Annuali risulta che a breve saranno approvate le graduatorie e, in base al numero di domande ammesse, gli importi a bando dovrebbero essere interamente assorbiti; invece, in Sicilia, sono stati i tempi lunghi necessari per giungere ad una graduatoria definitiva a rallentare la partenza delle operazioni. 

Al di là delle singole problematiche regionali, non si può tralasciare l'emergenza Covid, che ha avuto un impatto notevole impedendo la partenza di numerosi corsi e portando alla sospensione di quelli già avviati, con conseguente rallentamento dell'avanzamento sia procedurale che finanziario. In un periodo sicuramente non facile, va sottolineato come le AdG si siano dimostrate decisamente reattive, rispondendo rapidamente alla situazione contingente, in particolare, modificando le disposizioni attuative, in modo da consentire che le attività potessero riprendere in sicurezza.

Anche se non sempre i bandi forniscono un'esplicita ripartizione delle risorse assegnate tra le Priorità e le Focus Area, si può avere ugualmente un'idea di quali siano state le aree tematiche su cui le Regioni hanno ritenuto di dover prioritariamente indirizzare le attività formative. La distribuzione in Figura 2 mostra una concentrazione decisamente sbilanciata verso tematiche legate soprattutto alla competitività aziendale (priorità 2) ed alla tutela dell'ambiente (priorità 4), mentre potenziamento delle filiere, efficientamento energetico e sviluppo locale, considerate insieme, si sono viste attribuire solo poco meno di un quarto delle risorse.

Per quanto riguarda la sottomisura 1.2, le risorse programmate dalle AdG ammontano a circa 70 milioni di euro. Oltre alla Sardegna, che, nell'ambito della Misura 1 ha attivato esclusivamente questa sottomisura concentrando tutte le risorse su di essa, Lombardia, Piemonte e Marche hanno previsto una maggiore dotazione finanziaria, rispetto alle altre sottomisure. Alcune AdG hanno indirizzato le risorse su alcune Focus area specifiche, come ad esempio la Puglia che punta esclusivamente sulla focus area 2B (ricambio generazionale); altre concentrano le risorse principalmente sulla focus area 2A (Miglioramento delle prestazioni economiche, ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole) oppure sulle focus area della Priorità 4 (Ripristinare, preservare e valorizzare gli ecosistemi). Poco meno della metà delle Regioni invece opta per una distribuzione più omogenea delle risorse tra le diverse priorità.

A dicembre 2020 sei AdG (equamente ripartite tra Centro-Nord e Sud Italia) hanno messo a bando tutte le risorse programmate; Lombardia, Trento, Marche sono prossime ad assegnare tutte le risorse; l'Abruzzo ha assegnato solo il 18% dei fondi previsti, mentre Friuli-Venezia Giulia e Umbria non hanno ancora pubblicato bandi di finanziamento degli interventi. La dotazione finanziaria messa a bando risulta essere indirizzata principalmente alla P2 "Potenziare la redditività delle aziende agricole e competitività dell'agricoltura" (nell'ambito della quale le risorse si concentrano prioritariamente sulla ristrutturazione di aziende agricole in difficoltà 2A) ed alla P4 "Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi" (Figura 3). In alcune regioni (Marche, Toscana, Abruzzo) la sottomisura è stata attivata anche nell'ambito dei Progetti di Filiera, contestualmente ad altre misure dei PSR (ad es.: 1.1, 1.3, 4.1, 4.2, 16.2, 16.3).

Le AdG delle Regioni Toscana, Puglia e Calabria presentano una incidenza della spesa pubblica ammissibile rispetto a quella assegnata nei bandi pari al 100%; prossime a tale percentuale anche le due P.A; mentre non risultano pubblicate ancora le graduatorie da parte delle AdG Abruzzo e Molise. Le azioni informative approvate sono circa 530, concentrate in particolare in Toscana (97), Puglia (93), Marche (78), Lombardia (64). Nessuna AdG risulta avere finanziato progetti completati mentre tre non sono andate oltre all'emanazione del bando.

La situazione della sottomisura 1.3, che attiene agli scambi interaziendali di breve durata e alle visite aziendali, ha avuto una certa progressione negli ultimi due anni con 7 Regioni che hanno pubblicato i bandi e 5 che sono giunte alla fase di ammissibilità delle domande (Piemonte, Valle d'Aosta, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna). Solo quest'ultima ha avviato i progetti. Caso particolare è quello del Piemonte, dove la 1.3 è stata dedicata esclusivamente al settore foreste con una dotazione di un milione di euro. In Toscana la 1.3 è stata inserita nel pacchetto di misure attivabili per l'attuazione dei Piani Strategici e la costituzione e gestione dei GO. Nel complesso, sono stati ammessi a finanziamento 383 progetti di scambi e visite. 

Per quanto riguarda la distribuzione della spesa assegnata nei bandi per priorità, evidenziata nella Figura 3, quasi il 60% è stato dedicato al miglioramento della competitività e della redditività delle imprese agricole (priorità 2).

 

Riferimenti

 
 

Andrea Arzeni, Michela Ascani, Raffaele De Franco, Filomena Izzi
CREA PB

 
 

PianetaPSR numero 102 maggio 2021