La presente nota, prodotta nell'ambito delle attività dell'Osservatorio di Agro-Meteo-Climatologia istituito presso il CREA-Centro Agricoltura e Ambiente, prende in considerazione l'andamento pluviometrico dell'anno 2021 per le venti regioni italiane (le province autonome di Trento e Bolzano sono considerate insieme). Le analisi eseguite mettono a confronto le precipitazioni totali decadali (periodo di 10 giorni) per i 12 mesi considerati con i valori climaticamente attesi nello stesso periodo calcolati sul trentennio di riferimento 1991-2020. Inoltre, sono messi a confronto anche i valori cumulati con i relativi riferimenti climatici 1991-2020 per la valutazione finale di deficit o surplus.
I dati di base utilizzati sono i valori decadali stimati, spazializzati e aggregati a livello amministrativo regionale, prodotti dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts - ECMWF) e ottenuti tramite il Sistema Globale di Informazione e Allerta Precoce (Global Information and Early Warning System - GIEWIS) della FAO (Food and Agriculture Organization). I risultati delle analisi sono illustrati per le regioni presenti nelle cinque aree geografiche: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole in cui è stato suddiviso il territorio nazionale.
Nord-Ovest (Valle d'Aosta, Liguria, Piemonte e Lombardia)
Nel corso dell'anno in Valle d'Aosta e in Liguria si sono avuti andamenti cumulati sempre superiori alla norma con uno scarto positivo a fine anno, mentre per il Piemonte e la Lombardia il bilancio è risultato deficitario.
La precipitazione totale del 2021 è stata di 1313,5 mm, superiore di circa 160 mm al valore climatico 1991-2020 e corrispondente a +14%. Il 2019 è il 7° anno più piovoso nella distribuzione storica a partire dal 1989.
L'andamento dei valori cumulati è risultato sempre superiore a quello climatico. Il mese con maggiori apporti è stato giugno con 187,3 mm al quale hanno fatto seguito luglio (177,4 mm) e maggio (170,6 mm), mentre febbraio e agosto sono stati i mesi con meno piogge, segnando rispettivamente 43,2 mm e 44,8 mm.
L'analisi dell'andamento nelle singole decadi mostra il ruolo importante esercitato dalla prima decade di maggio con 104,2 mm; rilevante è stato anche l'apporto relativo alla terza decade di giugno con quasi 93 mm. La seconda decade di dicembre è stata la più secca con una media regionale inferiore a 1 mm. Scarse precipitazioni si sono registrate anche delle terze decadi di febbraio e marzo.
Il totale di pioggia annuale è stato di 984,2 mm, superando di 78,6 mm il valore trentennale di riferimento, corrispondente a circa +9%. Anche in questa regione l'andamento dei valori cumulati è risultato sempre superiore a quello climatico. A livello mensile, novembre con 180,6 mm è stato il mese più piovoso, seguito da gennaio con 157,6 mm e da ottobre con 121,8 mm.
In ottobre, nella prima decade, si è anche registrato il valore massimo decadale con oltre 94 mm, seguito dalla prima decade di novembre con poco più di 84 mm.
Marzo, con appena 18,1 mm, è risultato il mese più secco, mentre nella terza di febbraio e nella seconda di dicembre c'è stata assenza di pioggia.
Precipitazioni ridotte, con medie inferiori a 5 mm, si sono registrate anche nella terza di marzo, seconda e terza di giugno, nella seconda di agosto e prima di settembre. In definitiva il 2021 si è posizionato al 12° posto tra gli anni più piovosi.
La situazione pluviometrica piemontese vede un deficit annuale di 151,6 mm, pari al 16%: si sono avuti 798,6 mm contro 950,2 mm della norma. Tranne i primi mesi dell'anno, per tutto il resto del periodo l'andamento degli apporti cumulati è risultato sempre inferiore a quello climatico. Nella serie storica di 33 anni a partire dal 1989, il 2021 si colloca all'undicesimo posto degli anni più siccitosi. A marzo la media regionale minima segna appena 10 mm, mentre il mese più piovoso è risultato novembre con oltre 145 mm.
Anche luglio con 129 mm è risultato abbastanza piovoso, corrispondente a quasi il doppio del dato climatico. Analogamente alla Liguria, nella seconda decade di dicembre non si sono registrate precipitazioni e in sette decadi si sono avuti apporti molto limitati e inferiori a 5 mm.
Per contro in tre decadi: la prima di gennaio, la terza di luglio e la prima di novembre si sono registrati apporti intorno a 70 mm, più del doppio dei valori climatici.
Alla fine dell'anno la quantità di pioggia cumulata è risultata di 852,7 mm, inferiore di 70,9 mm al riferimento climatico e con uno scarto negativo del 7,7%; il 2021 si è posizionato esattamente a metà (mediana) della serie storica.
Il confronto tra i valori cumulati 2021 con la norma evidenzia un andamento leggermente superiore nei primi tre mesi, nonostante le scarse piogge riscontrate da meta febbraio a marzo, un allineamento nei mesi primaverili estivi e una situazione deficitaria nell'ultimo periodo. Analogamente alle due regioni precedenti, il mese più piovoso è risultato novembre con un quantitativo di 158,5 mm e marzo quello più secco, con appena 10,3 mm.
A livello decadale si sono avuti 11 decadi su 36 con precipitazioni inferiori a 5 mm, di cui almeno 5 con valori inferiori all'unità a partire dalla terza decade di febbraio e marzo fino alla seconda di ottobre e dicembre, mentre la prima di novembre, con quasi 70 mm, ha fatto registrare il dato più abbondante
Nord-Est (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto)
Tre regioni del quadrante Nord-orientale hanno fatto registrare un deficit finale negativo, più marcato in Emilia Romagna rispetto al Veneto e al Trentino Alto Adige. Solo in Friuli Venezia Giulia le piogge cumulate del 2021 hanno segnato un andamento sempre superiore ai valori climatici con un bilancio finale positivo.
Ad esclusione delle prime cinque decadi dell'anno, nelle quali si è avuto un andamento delle piogge cumulate in linea con la norma, per tutto il periodo successivo i valori sono stati sempre inferiori ai riferimenti climatici, facendo registrare a fine anno un rilevante deficit con quasi 205 mm pari a circa il 25%. Il 2021 si colloca al 4° posto tra gli anni più secchi della serie storica. Il mese più siccitoso è stato marzo con appena 14 mm, mentre il meso più piovoso è risultato novembre con un apporto di quasi 120 mm. Scarse piogge si sono avute da metà febbraio a tutto marzo, mentre ad aprile e maggio si sono avute valori decadali intorno a 20-25 mm. Anche nei mesi estivi si sono avuti apporti poco significativi, tranne le eccezioni di metà luglio e di fine agosto. In settembre è caduta meno della metà della pioggia climaticamente attesa.
Nell'anno si sono registrate precipitazioni inferiori a 5 mm in dieci decadi, metà delle quali con medie inferiori a 1 mm. Nella terza decade di settembre e in quella di ottobre gli apporti piovosi sono risultati compresi tra 7 e 10 mm e solo nelle prime due decadi di novembre si sono avute precipitazioni superiori alla media climatica, rispettivamente con circa 45 e 52 mm.
La situazione pluviometrica del 2021 vede un surplus di poco più di 300 mm corrispondenti a circa +25%, collocandosi al 7° posto degli anni più piovosi della serie storica.
Per tutto l'anno andamento della curva cumulata e risultata superiore a quella climatica.
Il mese più piovoso è stato maggio con oltre 260 mm, più del doppio del dato climatico, mentre marzo con 25 mm è stato il mese con minori precipitazioni.
Anche novembre con 214 mm è risultato abbastanza piovoso. Considerando le singole decadi si possono notare almeno otto decadi con accumuli oltre 80 mm; la decade con la maggiore piovosità è stata la prima di novembre con 132,5 mm seguita dalla seconda di maggio con 116 mm. Scarsi quantitativi di pioggia, inferiori a 5 mm, si sono avuti in otto decadi distribuiti sia nel periodo invernale che in quello autunnale.
Assenza di pioggia si è avuta nella seconda decade di dicembre seguita da valori inferiori ad 1 mm nella terza di febbraio e nella prima di settembre.
L'andamento delle precipitazioni cumulate è risultato sostanzialmente in linea con i valori climatici fino alla fine del periodo estivo.
Successivamente il trend è stato leggermente inferiore al dato climatico evidenziando a fine anno un deficit di poco più di 102 mm, corrispondente all'8,3% e collocandosi al 13° posto degli anni meno piovosi dell'intera serie dal 1989. Il mese con maggiori apporti piovosi è stato luglio con oltre 190 mm, seguito da novembre con circa 168 mm. I mesi con meno piogge sono stati marzo (16,5 mm) e dicembre (29,7 mm).
A livello decadale non si sono avute precipitazioni nella terza decade di febbraio e nella seconda di dicembre, alle quali si aggiungono altre cinque decadi con apporti medi inferiori a 5 mm. Con poco più di 98 mm la prima decade di decade novembre è risultata la più piovosa a cui sono seguite la terza di luglio e la prima di agosto con apporti intorno a 80 mm.
Le piogge totali del 2021 hanno raggiunto quasi 887 mm, facendo registrare uno scarto negativo di quasi l'11%, corrispondenti a circa 109 mm.
Il 2021 si colloca al 13° posto degli anni meno piovosi con un andamento del tutto analogo a quello del Trentino Alto Adige, con una fase iniziale abbastanza in linea con i valori climatici di riferimento e poi, da settembre, è proseguita con valori inferiori. Il maggiore apporto mensile di pioggia si è avuto a novembre con 138 mm, mentre quello più basso si è registrato in marzo con circa 15 mm.
Per quanto riguarda i totali decadali si evidenziano 10 decadi con medie regionali inferiori a 5 mm, di cui la metà con valori inferiori al millimetro. La decade con maggiore apporto di pioggia è stata la prima di novembre con quasi 80 mm (doppio del dato climatico) a cui segue la seconda di aprile con quasi 67 mm (anch'essa più del doppio del clima) e la seconda di maggio.
Centro (Lazio, Toscana, Marche e Umbria)
Nelle regioni centrali si sono avute due regioni, Toscana e Umbria, con andamenti cumulati pressoché in linea con quello dei riferimenti climatici e con uno scarto positivo a fine anno. Il Lazio ha fatto registrare un surplus di precipitazioni, mentre nelle Marche l'andamento è risultato inferiore al clima per buona parte dell'anno, facendo anche registrare un deficit finale.
Il 2021 è stato un anno abbastanza piovoso, risultando al 5° posto della serie tra gli anni con i maggiori quantitativi di pioggia e un andamento dei valori cumulati sempre superiore alla climatologia. A fine anno sono caduti 1050 mm di pioggia, poco più di 221 mm rispetto al dato climatico, corrispondenti a una anomalia positiva di quasi il 27%.
Il mese più piovoso è stato novembre con oltre 222 mm (all'incirca il doppio del clima), seguito da gennaio con un totale di quasi 197 mm. La maggiore scarsità di pioggia si è avuta a luglio con poco più di 17 mm. A livello decadale, nei primi dieci giorni di novembre si sono avuti apporti medi su base regionale di quasi 114 mm, a cui fanno seguito le prime decadi di gennaio e dicembre con circa 100 mm ciascuna.
Le decadi con scarse piogge, inferiori a 5 mm, sono state dieci di cui la metà con apporti medi inferiori a 1 mm. Nelle terze decadi di febbraio e giugno non si sono avute precipitazioni.
Nel complesso per tutto l'anno si è avuto un andamento delle precipitazioni cumulate in linea con i valori climatici, specie nella seconda metà dell'anno.
Il 2021 si colloca all'11° posto tra gli anni più piovosi della serie con un quantitativo totale a fine anno di quasi 858 mm a fronte dei circa 805 del riferimento pluriennale e un surplus di quasi il 7%. Gli apporti maggiori si sono avuti nel mese di novembre con quasi 150 mm, mentre marzo e giugno con circa 19 mm sono risultati i mesi più secchi, a cui fa seguito anche agosto con 24 mm.
A livello decadale i maggiori apporti, anche superiori a tre volte il riferimento climatico, si sono avuti nella prima decade di dicembre con quasi 79 mm e nella terza di gennaio con 75 mm. Scarse precipitazioni, con valori inferiori a 5 mm, si sono registrate in otto decadi, metà delle quali con quantitativi inferiori all'unità.
Dopo i primi mesi dell'anno, nei quali si è avuto un sostanziale allineamento delle piogge cumulate con la climatologia, a partire dalla stagione primaverile il divario tra le precipitazioni dell'anno con la norma è aumentato con un deficit finale dell'ordine di 200 mm.
In autunno la situazione pluviometrica ha subito una inversione di tendenza e a fine anno lo scarto negativo si è ridotto rimanendo comunque deficitario con valori di circa 70 mm, corrispondenti a poco più dell'8%. Nella sola prima decade di ottobre si è avuta una media regionale di circa 106 mm su un totale mensile di quasi 128 mm. Anche il mese di novembre ha fornito un contributo significativo con 136 mm, superando il valore climatico del mese di oltre 40 mm.
Il mese più siccitoso è stato giugno con quasi 21 mm, mentre si contano dieci decadi con quantitativi inferiori a 5 mm, di cui una senza pioggia.
L'andamento dei valori cumulati è stato pressoché in linea con i dati di riferimento trentennali: leggermente superiore nei primi mesi, inferiore durante il periodo centrale per poi coincidere, in dicembre, quasi perfettamente con dato climatico e uno scarto positivo di appena 4 mm.
Rispetto alla serie storica costituita da trentatre anni il 2021 si posiziona al 14° posto. I mesi più piovosi sono stati quelli invernali e autunnali, con uno scarto positivo mensile da 45 a oltre 65 mm rispetto al dato climatico. Il totale mensile più elevato, con quasi 147 mm, è stato registrato a novembre al quale fanno seguito dicembre (132 mm) e gennaio (circa 124 mm), mentre il mese con meno precipitazioni si è avuto in giugno con circa 20 mm.
Nella terza decade di febbraio si è avuta assenza di pioggia e in altre sette decadi la pioggia è risultata scarsa (minore di 5 mm). Le decadi più piovose sono state la prima di dicembre, la prima di novembre e la terza di gennaio con valori oscillanti da 71 a 78 mm.
Sud (Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Molise)
In due regioni del medio versante adriatico, Abruzzo e Molise, si sono verificati scarti positivi, mentre in Puglia il bilancio finale è stato negativo. Nel versante tirrenico, la Campania e la Calabria hanno fatti registrare andamenti sempre superiori ai riferimenti climatici e rilevanti surplus a fine anno. In Basilicata l'andamento dei valori cumulati è risultato in linea con la norma.
L'andamento dei valori cumulati decadali è risultato abbastanza allineato con i valori climatici, facendo registrare a fine anno un surplus di poco meno di 50 mm, corrispondente a quasi un +6%. Solo nei mesi estivi si sono verificate carenze di pioggia che sono stati recuperati in autunno. Con un apporto di 186 mm, novembre è risultato il mese più piovoso, superando di 86 mm il valore climatico del mese.
Per contro, maggio con 26 mm è stato il mese più siccitoso, circa un terzo inferiore al dato climatico. La prima decade di ottobre, con un totale di quasi 97 mm, è stata la più piovosa fornendo un sostanziale contributo al totale mensile, mentre le restanti due decadi segnavano apporti di poco più di 10 mm. Invece, nelle tre decadi di novembre gli apporti sono stati più omogenei ciascuna intorno a 60 mm.
Nella terza decade di febbraio non si sono verificati fenomeni piovosi e in altre sei decadi, si sono registrate piogge medie regionali inferiori a 5 mm, in particolare nei primi mesi estivi.
Anche in questa regione si è avuto un surplus di precipitazioni cumulate rispetto ai riferimenti climatici con una eccedenza di quasi 156 mm, corrispondente a un'anomalia positiva del 22% e un andamento dei valori cumulati sempre sopra la norma. Nella graduatoria degli anni più piovosi il 2021 si colloca al 5° posto. Le piogge più abbondanti si sono avute in ottobre con quasi 151 mm (rispetto ai circa 92 del riferimento climatico); apporti di rilievo si sono registrati anche in gennaio (136 mm) e dicembre (103 mm).
Al contrario il mese con meno precipitazioni è stato settembre con all'incirca 20 mm. A livello decadale i maggiori quantitativi di pioggia si sono avuti nei primi dieci giorni di ottobre con un contributo di poco inferiore a 90 mm (oltre tre volte il dato climatico), a cui ha fatto seguito la prima decade di gennaio (oltre 72 mm) e la prima di dicembre (poco più di 65 mm).
Il numero delle decadi con scarsi apporti (meno di 5 mm) sono state dieci, di cui due sotto il millimetro (le terze di giugno e di luglio) e una senza piogge (terza di febbraio).
Ad esclusione dei primi mesi dell'anno, l'andamento dei valori decadali cumulati del 2021 è risultato sempre inferiore a quello climatico.
A fine anno si evidenzia un deficit pluviometrico di quasi 70 mm, corrispondenti a poco più dell'11% e posizionando quest'anno all'11° posto tra quelli meno piovosi. La maggiore scarsità di pioggia si è avuta nei mesi estivi, mentre in quelli autunnali si verificato un moderato recupero. In particolare, il mese con maggiore scarsità di pioggia è risultato maggio con appena 14 mm, mentre il mese con maggiori apporti piovosi è stato novembre con quasi 116 mm (+32 mm rispetto al clima).
Le due decadi più piovose sono risultate la prima di ottobre e la seconda di novembre, rispettivamente con 48,4 mm e 50,1 mm. Nella terza decade di febbraio e luglio non si sono registrate piogge. Apporti pluviometrici inferiori a 5 mm si avuti in undici decadi, specie in quelle estive.
Complessivamente l'andamento dei valori cumulati è risultato prossimo a quello climatico trentennale. Il totale cumulato del 2021 è di 692 mm, leggermente superiore al riferimento climatico di circa 44 mm, corrispondente ad un'anomalia positiva di quasi il 7%. Il mese con maggiore pioggia è stato novembre con un apporto di oltre 120 mm (quattro volte il dato climatico), seguito da gennaio e dicembre con quantitativi intorno a 100 mm rispetto ai circa 60 - 70 mm climaticamente attesi. Il mese con meno pioggia è stato agosto con poco più di 11 mm.
Anche maggio, con un apporto di 18 mm, ha fatto registrare uno scarso apporto di pioggia con poco meno di un terzo del dato climatico (52,3 mm). Le decadi che hanno fornito il contributo maggiore sono state la prima di dicembre (61,6 mm), la seconda di novembre (55,2 mm) e la prima di gennaio (50,3 mm).
Le decadi nelle quali si sono avute piogge inferiori a 5 mm sono state principalmente da fine maggio fino a metà agosto.
In questa regione la pioggia cumulata 2021 ha raggiunto quasi 1109 mm, abbondantemente superiore ai 726 mm del dato climatico. Il 2021 si è collato al 2° posto tra gli anni più piovosi dal 1989 con un'anomalia positiva di quasi il 53%.
Per tutto l'anno la pioggia cumulata è risultata superiore alla norma trentennale con un forte incremento nella terza decade di ottobre, nella quale sono caduti più di 189 mm come media regionale, portando il totale mensile a più di 278 mm (dato climatico circa 85 mm). Il mese con piogge più scarse è stato agosto con meno di 18 mm.
A partire da settembre in quasi tutte le decadi gli apporti sono risultati superiori ai riferimenti climatici. In novembre sono caduti 155 mm rispetto a 95 mm del clima. In otto decadi si sono avuti apporti inferiori a 5 mm, di cui quattro con media inferiore all'unità.
Anche in questa regione l'andamento delle precipitazioni del 2021 è risultato di molto superiore ai riferimenti climatici con un totale cumulato a fine anno di oltre 1195 e con un surplus di 414 mm, pari a +53%.
Nella classifica degli anni più piovosi dal 1989 si è collocato al 2° posto dopo il record del 2018 (totale annuo di 1228 mm). Per tutto l'anno l'andamento delle precipitazioni cumulate si è mantenuto al di sopra della climatologia. I mesi con maggiori precipitazioni sono stati gennaio (241,2 mm) e novembre con quasi 252 mm. Con poco più di 13 mm agosto e risultato il mese più siccitoso.
Nonostante l'elevata quantità di pioggia totale ci sono state undici decadi con apporti inferiori a 5 mm. Nelle ultime decadi di febbraio e giugno non è piovuto affatto, mentre quelle più piovose sono state in ordine decrescente le prime decadi dei mesi di dicembre, novembre e gennaio, ciascuna con oltre 110 mm.
Isole (Sardegna e Sicilia)
Anche nelle due isole il bilancio pluviometrico di fine anno si è chiuso con una notevole anomalia positiva. In Sicilia l'incremento maggiore si è avuto a partire dai mesi autunnali, mentre in Sardegna l'andamento è risultato sempre superiore ai riferimenti climatici trentennali 1191-2020.
Fino alla seconda decade di ottobre le precipitazioni cumulate decadali risultavano in linea con il clima. A partire dalla terza decade si sono avuti apporti abbondanti determinando a fine anno un valore medio areale a livello regionale di quasi 731 mm con uno scarto positivo rispetto al clima di oltre 212 mm, pari a quasi il 41%. Negli ultimi 33 anni il 2021 si attesta al 2° posto tra gli anni più piovosi seguendo l'anno record del 2018.
I mesi di ottobre con quasi 194 mm (tre volte più del dato climatico) e novembre con 163 mm sono stati quelli più piovosi, mentre il più secco è risultato agosto con una media regionale di appena 2,3 mm. Gli ultimi dieci giorni di ottobre, con quasi 125 mm, sono risultati quelli con gli apporti di pioggia maggiori, seguiti dalla prima decade di novembre.
Da maggio ad agosto le precipitazioni sono risultate abbastanza scarse facendo registrare nove decadi con valori inferiori a 5 mm; assenza di pioggia nell'ultima decade di luglio e nella prima di agosto.
Il bilancio pluviometrico di questa regione è risultato a fine anno abbastanza simile a quello siciliano. Il 2021 si colloca al 3° anno più piovoso dal 1989 con un cumulato annuale di quasi 750 mm a fronte di un dato climatico di 516 mm.
Si segnalano gli oltre 230 mm in più rispetto al clima di riferimento e con uno scarto positivo del 45%. Considerando i totali mensili, a gennaio si hanno quasi 127 mm, precedendo novembre, il mese più piovoso, dove si sono registrati 187 mm, (110 mm in più rispetto al valore climatico).
La decade con le piogge più abbondanti è stata la prima di novembre, con oltre 107 mm, seguita dalla terza di ottobre con 73 mm. Nonostante il surplus finale, quattordici delle trentasei decadi hanno segnato valori inferiori a 5 mm, specialmente quelle estive con l'ultima di giugno e la prima di luglio senza piogge a dimostrazione di una sostanziale difformità nella distribuzione annuale delle precipitazioni.
a cura di Stanislao Esposito
Crea-AA
PianetaPSR numero 110 febbraio 2022