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Dote di 10 milioni a favore della diversificazione

La quota di cofinanziamento è al 50% e l'adesione è stata aperta anche  alle società familiari "allargate" -  Prorogato al 18 ottobre il termine per le domande telematiche

La Regione Sardegna punta sulla diversificazione del reddito verso attività non agricole con un bando per complessivi 10 milioni di euro di spesa pubblica, di cui 4,4 milioni di quota Feasr.valorizzando la multifunzionalità. Si tratta dell'azione 1 della Misura 311 del PSR per la quale la Regione fissa il 18 ottobre come termine ultimo per la presentazione delle domande telematiche. Il bando è diretto alla riqualificazione delle strutture agrituristiche esistenti, alla creazione di nuove strutture agrituristiche ed alla sistemazione di aree aziendali anche al fine di realizzare attività di agricampeggio nel rispetto delle caratteristiche strutturali ed architettoniche tipiche della zona interessata dall'intervento e dell'ambiente rurale circostante.
La quota di cofinanziamento prevista è pari al 50% del costo dell'investimento ammesso. La restante parte, non coperta dal finanziamento pubblico, è a totale carico del beneficiario. In ogni caso, trattandosi di aiuti in regime de minimis, l'importo massimo del contributo in conto capitale concedibile per ciascun beneficiario è pari a 200.000 euro.
I finanziamenti erano inizialmente rivolti ai singoli imprenditori agricoli o alle società costituite esclusivamente dai componenti della famiglia agricola. Tuttavia, diversi portatori di interesse hanno evidenziato l'opportunità di ammettere, quali beneficiari della Misura, anche le società formate da fratelli e loro famigliari precedentemente escluse dal novero dei richiedenti.
Inoltre, la graduatoria premia i giovani, le donne e le aziende ricadenti nelle aree rurali maggiormente a rischio di spopolamento ed in subordine le aziende al di fuori dalle aree a rischio ma strutturalmente ed economicamente più deboli. 
L'azione 1 è l'unica azione tra le 6 complessivamente previste dalla Misura 311 a regia regionale.  Le altre azioni vengono, infatti, implementate attraverso i soli bandi GAL e quindi con un ambito territoriale di applicazione limitato ai soli comuni inclusi nei GAL.  Il direttore del Servizio sviluppo locale dell'Assessorato dell'Agricoltura della Regione Sardegna è responsabile delle fasi di programmazione, coordinamento, monitoraggio e valutazione della misura 311. L'agenzia di erogazione regionale Argea Sardegna è il soggetto incaricato di ricevere, istruire, selezionare e controllare le domande di aiuto presentate e formare, quindi, la graduatoria. L'erogazione delle risorse finanziarie ai beneficiari nella forma di anticipazione, pagamento stato di avanzamento lavori e saldo finale è di competenza dell'organismo pagatore nazionale AGEA.

Francesco Piras

 
 
 

PianetaPSR numero 3 - ottobre 2011