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Meteo

L'andamento agrometeorologico di luglio e agosto 2022

L'analisi del Progetto Agrometeore della Rete Rurale Nazionale.

Introduzione

In questo numero, la rubrica dedicata al monitoraggio agrometeorologico presenta l'andamento dei due mesi precedenti di luglio e agosto. L'andamento delle condizioni meteorologiche costituisce un fattore fondamentale per lo svolgimento delle attività agricole, condizionandone fortemente le produzioni, in termini sia qualitativi sia quantitativi. La conoscenza delle caratteristiche climatiche di un territorio guida le scelte colturali e gli investimenti strutturali, così come la programmazione delle diverse pratiche agronomiche non può prescindere dall'andamento meteorologico durante la stagione agraria (lavorazione del terreno, interventi irrigui e di difesa dai patogeni e parassiti, operazioni di raccolta, ecc.).

Le analisi presentate in questa rubrica sono il frutto di un'attività di monitoraggio agrometeorologico svolta dal CREA-Agricoltura e Ambiente nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, precisamente nella scheda "Agrometeore". La scelta degli indici da presentare e commentare nei diversi report mensili può variare in funzione del periodo dell'anno (es. indice di Huglin) e della capacità della fonte di dati utilizzata di rappresentare l'andamento agrometeorologico del mese. Alcuni approfondimenti sono disponibili ai link indicati nel testo e tutte le elaborazioni grafiche presentate sulla rivista saranno anche disponibili in una specifica sezione online sul sito reterurale.it/agrometeo.

Si segnala che le analisi mensili si basano su dataset di rianalisi preliminari (ERA5T) che sono pubblicati in quasi real time sul Climate Data Store di Copernicus (vedi documento sulla metodologia al link riportato in basso); la successiva validazione dei dati, che avviene nell'arco di tre mesi, potrebbe evidenziare errori o scostamenti che solitamente sono trascurabili. 

 
 

Agrometeo in cifre

 

Andamento agrometeorologico nei mesi di luglio e agosto 2022

A livello nazionale, il mese di luglio è stato molto più caldo della media climatica, sia per le temperature massime che per le minime. Il fenomeno è analogo anche nel mese di agosto, sebbene con una lieve attenuazione. In quest'ultimo mese, la generale carenza di precipitazione (che si era protratta fino a luglio) si è interrotta, con scarti positivi che hanno raggiunto i valori massimi nel Mezzogiorno (+103,2%) e che hanno portato a un lieve miglioramento delle condizioni di siccità. Rispetto al mese precedente, a livello nazionale, l'indicatore SPEI6 evidenzia il passaggio da "Siccità Severa" a "Siccità Moderata" e nel Mezzogiorno la situazione è tornata nella norma. Restano critiche le condizioni al Nord e in particolare al Centro, ancora in "Siccità Severa".

Nel contesto europeo, condizioni secche hanno caratterizzato l'estate in tutta l'Europa occidentale, accompagnate da ondate di calore che hanno colpito particolarmente il settore agricolo e quello dei trasporti e hanno favorito la diffusione degli incendi. L'estensione del ghiaccio antartico ha raggiunto in agosto il secondo valore mensile più basso degli ultimi 44 anni. A livello globale, le temperature di agosto sono state di 0,3 °C superiori al clima 1991-2020, collocando il mese come il terzo più caldo tra i valori rilevati nella storia [1]

L'emergenza siccità ha riguardato gran parte del territorio europeo (60% circa), colpendo le produzioni agricole in particolare di Francia, Romania, Spagna, Portogallo e Italia, ma anche di Germania, Polonia, Ungheria, Slovenia e Croazia. Il JRC stima che, al momento, il 2022 sia l'anno peggiore dal 1500 per la combinazione di alte temperature, ondate di calore e siccità, prevedendo una produzione di cereali inferiore del 2,5% rispetto al 2021 [2-3]. Per l'Italia, ad esempio, si evidenzia che in Piemonte, già ad inizio luglio era stato stimato un calo produttivo del frumento tenero pari al 20% e del riso fino al 100% nel novarese [4], mentre in Friuli-Venezia Giulia era stato segnalato un anticipo fenologico per il mais [5]. Come riportato dal JRC, le precipitazioni di metà agosto hanno alleviato le condizioni di siccità in alcune aree europee, ma eventi precipitativi estremi hanno causato danni e perdite, limitando i benefici delle piogge. Nei prossimi mesi, sino a novembre, nel Mediterraneo occidentale sono previste temperature superiori alla media e condizioni più secche delle medie climatiche, in particolare nella penisola iberica [2-3].

In base ai dati dell'Osservatorio sulle risorse idriche di ANBI, le piogge di agosto e dei primi di settembre hanno consentito una parziale ripresa nei bacini del Nord Italia, mentre in quasi tutto il Centro Italia il deficit idrico del 2022 permane tra il 30% ed il 40%. Un ulteriore peggioramento si è registrato nei bacini idrografici di Umbria e Lazio (lago Trasimeno con un livello inferiore alla soglia critica di -1,20 m; fiume Tevere con portata di 2 mc/s, prossima al minimo deflusso vitale). La situazione è critica anche nelle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino e nell'Ascolano, dove diverse sorgenti hanno portate quasi azzerate e le dighe San Ruffino e Comunanza sono al 50% di riempimento rispetto alla media del periodo. In Toscana, nonostante le piogge di agosto, i livelli dei fiumi Serchio e Ombrone rimangono al di sotto del minimo deflusso vitale [6]

In ragione delle richieste di intervento da parte delle Regioni, con il decreto legge 9 agosto 2022 n. 115 "Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali", è stato predisposto dal Governo il sostegno alle imprese agricole danneggiate dalla siccità (art. 13). Il decreto consente alle "imprese agricole che hanno subito danni dalla siccità eccezionale manifestatasi a partire dal mese di maggio 2022 e che, al verificarsi dell'evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a fronte del rischio siccità, di poter accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell'attività economica e produttiva". Per gli interventi, la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale è incrementata di 200 milioni di euro per il 2022. 

Passando all'analisi agrometeorologica di dettaglio, le mappe sull'andamento termico del mese di luglio (figg. 1a-1b) mostrano anomalie positive per le minime (da +1,5 °C in Calabria fino a +3°C in Liguria), così come per le massime (da + 1,9 °C in Sicilia a circa +4°C in Piemonte e Valle d'Aosta) per le quali gli scarti sono decisamente più accentuati. Nel mese di agosto, le anomalie termiche positive sono nel complesso più ridotte (figg. 1c-1d) e per le temperature minime variano da circa + 0,7 °C a 2,2 °C rispettivamente per Calabria e Basilicata e per Sardegna. Quelle delle temperature massime sono ancora positive e vanno da 0,4 °C in Sicilia a valori superiori a 2 °C in diverse regioni del Nord. 



Figura 1 - Anomalie di temperature minime (a, sx) e massime (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022

Figura 1 - Anomalie di temperature minime (a, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 1 - Anomalie di temperature minime (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 1 - Anomalie di temperature minime (c, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 1 - Anomalie di temperature minime (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.


Riguardo alle temperature estreme, a livello nazionale, a luglio (fig. 2a), le minime estreme hanno interessato il 19% dei giorni mentre ad agosto (fig. 2c) hanno raggiunto il 26%, con valori regionali superiori al 45% per la Calabria e al 51% per la Sicilia. Per le massime, sia a luglio (fig. 2b) che ad agosto (fig.2d) il valore nazionale dell'indice coincide con quello delle minime (rispettivamente 19% e 26%), ma le regioni Puglia e Basilicata si distinguono per aver raggiunto o superato valori intorno al 40% in entrambi i mesi, situazione che si è estesa alla Calabria nel mese di agosto. 


Figura 2 - Temperature minime estreme (a, sx) e massime estreme (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.

Figura 2 - Temperature minime estreme (a, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 2 -  massime estreme (b dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 2 - Temperature minime estreme (c, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 2 - Temperature massime estreme (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.


La distribuzione delle sommatorie termiche con soglia 0 °C, rispettivamente nei mesi di luglio (fig. 3a) e agosto (fig. 3c), raggiunge al Nord 2555 e 3222, al Centro 3036 e 3790 e nel Mezzogiorno 3239 e 4014 gradi giorno. I valori massimi sono raggiunti dalla Puglia sia a luglio (3534) che ad agosto (4349). Le anomalie sono ovunque positive per tutto il bimestre considerato (figg 3b e 3d), particolarmente elevate al Nord (+365 a luglio e +422 agosto), con i valori maggiori in Piemonte, Liguria e Lombardia, dove ad agosto si superano +470 gradi giorno. 


Figura 3 - Sommatorie termiche con soglia 0 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.

Figura 3 - Sommatorie termiche con soglia 0 °C (a, sx)  - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 3 - Sommatorie termiche con anomalie (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 3 - Sommatorie termiche con soglia 0 °C (c, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 3 - Sommatorie termiche con anomalie (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.


Le sommatorie termiche con soglia di 10 °C ricalcano lo stesso pattern delle GDD con soglia 0 °C in entrambi i mesi. L'indice, rispettivamente nei mesi di luglio (fig. 4a) e agosto (fig. 4c), raggiunge al Nord 1004 e 1361, al Centro 1221 e 1666 e nel Mezzogiorno 1324 e 1789 gradi giorno. Anche in questo caso, i valori medi regionali maggiori, per entrambi i mesi hanno interessato la Puglia, che è l'unica regione a superare ad agosto i 2000 gradi giorno. Per la soglia di 10 °C, analogamente a quella di 0 °C, le anomalie sono ovunque positive (figg. 4b e 4d). Il loro pattern è comunque diverso rispetto ai GDD0, e le regioni più interessate sono il Lazio (+318 a luglio e + 374 ad agosto), il Piemonte (+306 e +367), l'Umbria (+ 301 e + 351) e la Sardegna (+297 e +366).


Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.

Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C (a-c, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C e anomalie (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C (c, sx)  - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.
Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C e anomalie (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.


Nel mese di luglio, gli eventi di precipitazione maggiori si sono verificati nel Triveneto, con valori regionali da circa 90 a 150 mm, mentre in gran parte del territorio, soprattutto sul versante tirrenico, i valori non hanno superato i 25 mm (fig. 5a). Ad agosto, gli apporti pluviometrici risultano maggiori un po' dovunque rispetto al mese precedente (fig. 5c). I valori più elevati hanno interessato il Nord nel suo complesso (circa 120 mm medi). Le anomalie a luglio sono state prevalentemente negative (fig. 5b); i valori peggiori sono stati osservati nelle regioni del versante tirrenico. Al contrario, nel mese di agosto gli apporti pluviometrici sono stati in gran parte superiori alla media climatica (fig. 5d). Spiccano gli scarti positivi delle regioni del basso versante tirrenico (Sicilia, con +193% e Calabria con +122%) e della Basilicata (+ 166%). 


Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm (a, sx) anomalie in % (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022.

Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm (a, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm anomalie in % (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm (c, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm anomalie in % (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022


In entrambi i mesi, si sono verificati eventi precipitativi giornalieri superiori alla soglia di 20 mm, considerata in grado di provocare danni all'agricoltura (definita a livello internazionale "very heavy rain"). I valori medi regionali più elevati di rx1day si riscontrano in diverse regioni del Nord, con i massimi in Lombardia (56mm a luglio e 42 mm ad agosto) e in Trentino - Alto Adige (fig. 6a-6b).



Figura 6 - Precipitazioni intense - luglio (a, sx) e agosto (b, dx) 2022

Figura 6 - Precipitazioni intense - luglio (a, sx) 2022
Figura 6 - Precipitazioni intense -  agosto (b, dx) 2022


Riguardo all'evapotraspirazione di riferimento, a luglio (fig. 7a) il territorio italiano ricade nel range tra 121 mm (Bolzano) e 199 mm (Puglia), mentre ad agosto (fig. 7c) i valori sono leggermente più bassi e vanno da 97 mm (Bolzano) a 168 mm (Puglia). Nel mese di luglio, deboli anomalie positive sono prevalenti in gran parte del territorio, ad eccezione di Sicilia, Calabria, Sardegna e regioni del medio basso versante adriatico (fig.7b). Ad agosto, gran parte del territorio risulta nella norma (fig. 7d).


Figura 7 - Evapotraspirazione di riferimento in mm (a, sx) e anomalia (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022

Figura 7 - Evapotraspirazione di riferimento in mm (a, sx)  - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 7 - Evapotraspirazione di riferimento in mm anomalia (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 7 - Evapotraspirazione di riferimento in mm (c, sx)  - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 7 - Evapotraspirazione di riferimento in mm anomalia (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022


Il bilancio idroclimatico assume a luglio (fig. 8a) ovunque valori negativi (da -192 mm in Sardegna a -62 mm in Veneto), ad esclusione di alcune aree montane alpine (Bolzano e Trento). Nel mese di agosto rimangono i segnali positivi di Trento e Bolzano, mentre la situazione peggiore si conferma in Sardegna (-143 mm) e valori inferiori a -110 mm interessano anche la Puglia e la Sicilia (fig. 8c). La mappa delle anomalie di luglio (fig. 8b) mostra una situazione generalmente nella norma, ad eccezione di alcune situazioni locali, in particolare nelle aree alpine e prealpine, con minimi inferiori a -200 mm in Piemonte. Anche ad agosto, complessivamente, i valori di bilancio idroclimatico non si discostano molto dalla norma, come mostrato dalla mappa in figura 8d, ma si notano situazioni locali di anomalie negative in alcune aree alpine e prealpine, più diffuse in Friuli-Venezia Giulia, con un valore medio regionale di -61 mm. All'opposto, vaste aree di Emilia-Romagna, Liguria e Calabria evidenziano anomalie positive.


Figura 8 - Bilancio idroclimatico (a, sx) e anomalia (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022

Figura 8 - Bilancio idroclimatico (a, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 8 - Bilancio idroclimatico anomalie (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 8 - Bilancio idroclimatico (c, sx)  - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 8 - Bilancio idroclimatico anomalie (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022


Considerando l'indice SPEI6, che riflette l'andamento complessivo del bilancio idroclimatico degli ultimi sei mesi  a luglio (fig. 9a), permangono le condizioni di siccità estrema al Centro, particolarmente gravi in Lazio (-2,3) e in Umbria (-2,0) alle quali si aggiunge la Valle d'Aosta (-2,0). Quest'ultima regione peggiora in agosto (fig. 9c) mantenendosi in una situazione di "Siccità Estrema", che viene raggiunta anche dal Friuli-Venezia Giulia, mentre per il resto del Paese la siccità tende ad attenuarsi, fino a rientrare nella norma in molte regioni del Mezzogiorno e in Trentino-Alto Adige. Anche per lo SPEI3, che riflette l'andamento del bilancio idrico dei 3 mesi più recenti, ad agosto (fig. 9d), si evidenzia un netto miglioramento rispetto alle condizioni di luglio (fig. 9b). 


Figura 9 - SPEI a 6 mesi (a) e a 3 mesi (b) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022

Figura 9 - SPEI a 6 mesi (a, sx)  - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 9 - SPEI a 3 mesi (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 9 - SPEI a 6 mesi (c, sx)  - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 9 - SPEI a  3 mesi (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022

Focus vite e olivo


L'indice di Huglin fornisce informazioni utili sul soddisfacimento delle esigenze termiche delle diverse varietà di vite. Questo indice considera le sommatorie delle temperature durante il periodo diurno, quando si manifesta l'attività fotosintetica delle piante, pertanto è anche denominato indice eliotermico. A luglio (fig. 10a), l'indice rientra in un range compreso tra 430 (Valle d'Aosta) e 1770 (Puglia) gradi giorno. Valori regionali elevati si riscontrano anche in Sardegna (1670 gradi giorno), in Emilia-Romagna (1621) e in Lazio (1588). L'indice è ovunque superiore alla media climatica (fig. 10b) con gli scarti maggiori in Piemonte (+365), Lazio (+359), Umbria (+349) e Sardegna (+331). Nel mese di agosto (fig. 10c), il range dell'indice va da 620 (Valle d'Aosta) a 2351 (Puglia) gradi giorno e, anche in questo caso, i valori più elevati, oltre che in Puglia, si evidenziano in Sardegna (2260), Emilia-Romagna (2170) e Lazio (2134). Le anomalie sono ovunque positive anche ad agosto (fig. 12d) e vanno da un minimo di +203 (Sicilia) a un massimo di +435 (Piemonte).


Figura 10 - Indice di Huglin (a, sx) e anomalie (b, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022- giugno 2022

Figura 10- Indice di Huglin (a, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 10- Indice di Huglin anomalie (b, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 10- Indice di Huglin (c, sx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022
Figura 10 - Indice di Huglin anomalie (d, dx) - luglio (in alto) e agosto (in basso) 2022


Nelle figure di seguito, viene mostrata la situazione alla fine dei mesi di luglio e agosto dello sviluppo fenologico per le due varietà di vite, Chardonnay (fig. 11a) e Cabernet-Sauvignon (fig. 11b), e per l'olivo (fig. 12), come risulta dall'analisi combinata dei dati provenienti da simulazioni modellistiche e da osservazioni in campo (si veda anche Bollettino Fenologico). 

Durante il mese di luglio, per entrambe le varietà, la vite ha completato la fase di invaiatura (prevalgono le fasi BBCH tra 81 e 87), ad esclusione di alcune aree collinari più interne; ad agosto la varietà Chardonnay (precoce) ha raggiunto la fase "maturazione di raccolta" (BBCH89) in gran parte del territorio con un anticipo di circa due fasi rispetto al Cabernet (tardivo). I servizi tecnici regionali di Piemonte, Lombardia, Veneto e Abruzzo confermano per la vite un anticipo fenologico consistente nella stagione 2022 [7, 8, 9, 10].


Figura 11 - Fasi fenologiche vite Chardonnay (a-c, sx) e Cabernet-Sauvignon (b-d, dx) - 28 luglio (in alto) e 1° settembre (in basso) 2022

Figura 11 - Fasi fenologiche vite Chardonnay (a, sx)  - 28 luglio (in alto) e 1° settembre (in basso) 2022
Figura 11 - Fasi fenologiche vite  Cabernet-Sauvignon (b, dx) - 28 luglio (in alto) e 1° settembre (in basso) 2022
Figura 11 - Fasi fenologiche vite Chardonnay (c, sx) - 28 luglio (in alto) e 1° settembre (in basso) 2022
Figura 11 - Fasi fenologiche vite Cabernet-Sauvignon (d, dx) - 28 luglio (in alto) e 1° settembre (in basso) 2022


L'olivo durante il mese di luglio (fig. 12a) è quasi ovunque in fase piena di "sviluppo dei frutti" (BBCH75-79) e risulta in uno stadio più avanzato in Piemonte; nel mese di agosto (fig. 12b) l'olivo ha superato la fase BBCH79 nelle aree costiere, mentre si trova ad inizio invaiatura nel Nord-Est. In Toscana [11] è stato segnalato un ritardo di sviluppo a causa delle elevate temperature e della carenza idrica.


Figura 12- Fasi fenologiche olivo - 28 luglio (a, sx) e 1° settembre (b, dx) 2022

Figura 12- Fasi fenologiche olivo - 28 luglio (a, sx) 2022
Figura 12- Fasi fenologiche olivo -  1° settembre (b, dx) 2022
 
 

Note

 
 
 
 

Barbara Parisse (Ed.)
Roberta Alilla, Flora De Natale, Antonio Gerardo Pepe e Antonella Pontrandolfi 
CREA - Agricoltura e Ambiente

 
 

PianetaPSR numero 116 settembre 2022