La Scuola Giovani Pastori ha vinto i Food&Wine Italia Awards 2022 nella categoria Innovazione nel cibo. Un premio assegnato da un board composto, oltre che dalla redazione di Food&Wine Italia, edizione italiana della più celebre testata al mondo di enogastronomia, da autorevoli giornalisti, critici, blogger ed esperti di comunicazione e design.
Questa iniziativa giunta alla sua terza edizione in Italia premia giovani talenti emergenti ma anche progetti e realtà che si sono distinti nei campi dell'innovazione e della responsabilità sociale nell'enogastronomia italiana, in collaborazione con numerosi partner, tra cui Scuola Politecnica di Design e Treccani Accademia. La cerimonia di premiazione si è svolta nella serata di domenica 23 ottobre presso l'Innovation Center di Fondazione CR Firenze alla presenza della redazione americana di Food&Wine.
Per comprendere le ragioni del premio ripercorriamo le tappe che ci hanno portato qui. La Scuola si rivolge ai giovani che vogliono restare o trasferirsi nelle aree interne e montane del paese per fare i pastori: è un punto di arrivo di un lungo percorso di ricerca-azione su come frenare i processi di spopolamento delle aree marginali. Ultima tappa è un'indagine sui giovani delle aree interne realizzata da CREA con l'Associazione Riabitare l'Italia e altri partner.
L'interazione sollecitata dai focus territoriali previsti dalla ricerca ha confermato un interesse dei giovani, che restano o si trasferiscono nelle aree interne, verso l'agricoltura intesa non solo come attività economica che può dare un reddito, ma soprattutto come scelta di vita. Fare il contadino e il pastore per questi giovani vuol dire recuperare il contatto con la natura, vivere la campagna e la montagna, entrare in relazione con gli animali e le piante, rifondare dall'interno le relazioni con le comunità locali a partire dalla produzione di cibo. C'è però bisogno di iniziative e progetti adeguati ai loro bisogni, utili a sostenere chi sceglie questa strada.
Per offrire una risposta concreta alle esigenze emerse dall'indagine, l'Associazione Riabitare insieme al CREA hanno quindi ideato e poi avviato nel 2022 il progetto di una scuola rivolta ai giovani che scelgono la vita del pastore, che ha incontrato anche il sostegno della Fondazione Cariplo.
La scuola favorisce un coinvolgimento dei giovani nei processi legati all'agricoltura in una dimensione sociale e culturale e risponde a una spinta verso modelli produttivi più sostenibili.
Il mestiere del pastore ha un ruolo fondamentale nel presidio e nella manutenzione dei territori ed è fondamentale supportare le nuove generazioni in quella che appare oggi una scelta sfidante. I nuovi pastori possono e devono essere portatori di innovazione, con uno sguardo ben attento alla tradizione, attraverso la cura dell'alimentazione e del benessere dell'animale determinano la qualità della materia prima e del prodotto che la propria attività genera. Le scelte in tema di pascolo e di allevamento impattano sull'ambiente circostante, rendendo il pastore una figura essenziale nella governance del territorio e nella tutela del paesaggio e delle risorse naturali. Un pascolo attento può essere funzionale alla gestione e al contenimento dei boschi, stimolando al contempo processi rigenerativi del suolo e del manto erboso.
La scuola è un percorso: tre settimane di didattica pratica, teorica e una fase di accompagnamento e co-progettazione per lo sviluppo della propria idea imprenditoriale o lavorativa. Quindici i partecipanti tra i 20 e i 36 anni, sia uomini che donne. Nelle prime due settimane di formazione in presenza gli studenti hanno incontrato cinque allevatori e visitato altrettanti allevamenti per approfondirne tecniche di gestione del pascolo, scelte e opportunità nei contesti montani. Hanno poi proseguito le attività nei laboratori di Agenform, partner del progetto e realtà rinomata nella formazione professionale, le tematiche della trasformazione e delle produzioni artigianali di carne e formaggio di qualità. Nei prossimi mesi proseguirà la formazione online e prenderà avvio il percorso di accompagnamento e co-progettazione.
Per questo primo anno di attività, Giovani Pastori ha scelto come territori di riferimento il Piemonte e la Lombardia, in virtù di una forte sinergia con la Fondazione Cariplo che ha voluto sostenere assieme al Crea l'avvio della scuola. Un elemento caratterizzante è la scelta di portare i ragazzi a contatto con le realtà locali, per imparare direttamente da chi questo mestiere lo fa o lo vive, con le sue sfide, ogni giorno. Il progetto ha lavorato per creare una connessione tra chi è custode di quest'arte e chi vuole avvicinarvisi nella convinzione che questo sia un elemento cruciale per consentire un ricambio generazionale che vada oltre al passaggio di testimone in aziende di famiglia.
Al momento dell'apertura del bando per la partecipazione, l'interesse è stato altissimo. Sono pervenute candidature per tre volte i posti disponibili. Questo dimostra l'interesse e le potenzialità di una formazione di questo tipo, informale, esperienziale e interattiva, che ben si adatta ai desiderata e alle esigenze, anche di vita, di questi giovani ragazzi. Per questo e per il successo della prima edizione, premiata anche con il premio "Innovazione nel cibo" ai Food&Wine Awards 2022, il Crea si ripropone di portare avanti questa splendida esperienza con sperimentazioni in altre zone di Italia.
Il progetto è promosso da Crea e Riabitare l'Italia e sostenuto da RRN e Fondazione Cariplo
Crediti Martino Dini
Daniela Storti
Mia Scotti
CREA
PianetaPSR numero 117 ottobre 2022