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campo che viene pulito da tante persone
Agricoltura sociale

Le esperienze, gli attori e le attività di agricoltura sociale in un click

La Rete Rurale Nazionale ha scelto di implementare una nuova sezione all'interno del suo sito: "Agricoltura sociale in un click: le esperienze" dedicata ai racconti delle esperienze dirette dei protagonisti.

L'Agricoltura Sociale (AS) permette ai soggetti più fragili a uscire dalla condizione di svantaggio e marginalità sociale in cui si trovano, attraverso l'inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro e l'inclusione nella comunità, mirando al raggiungimento della propria l'autonomia. È un lavoro sia educativo sia sociale che si realizza all'interno del contesto produttivo di una azienda agricola. Grazie alle attività di AS l'agricoltura recupera la sua funzione sociale che aveva nella società rurale, richiamando i valori di solidarietà, integrazione, valorizzazione della dimensione relazionale e mettendoli a disposizione del welfare pubblico e privato.

In Italia l'AS è presente da molto tempo ed è sempre più evidente la diversificazione sia di esperienze che di soggetti proponenti e di beneficiari. Negli ultimi anni l'AS si è diffusa moltissimo sul territorio nazionale e ha acquisito un'importante funzione inclusiva permettendo di inserire le fasce più deboli in un contesto lavorativo in grado di rispettarne le esigenze e i ritmi (De Vivo et al., 2018).

La normativa nazionale

Nel 2015, con la legge nazionale Disposizioni in materia di agricoltura sociale, l'Italia ha promosso l'AS "quale aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, sociosanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo". La norma definisce sia gli ambiti di intervento, sia le figure che operano nell'ambito dell'AS e i destinatari delle misure di inserimento socio-lavorativo dell'agricoltura sociale. Tra questi ultimi, con la legge n. 91/2022, anche i migranti e i rifugiati sono nuovi beneficiari delle misure. 

L'agricoltura, come ambito di supporto a percorsi terapeutico-riabilitativi, di inserimento lavorativo e di inclusione sociale, offre la possibilità di assicurare ai soggetti svantaggiati ruoli lavorativi diversificati rispettandone competenze, abilità e tempi di esecuzione.

I numeri del Censimento Istat

Secondo i dati del 7° Censimento (ISTAT, 2021), che per la prima volta ha inserito nel questionario informazioni sull'agricoltura sociale, le realtà agricole sociali in Italia, nel 2020, sono più di 900, e sono localizzate principalmente in Toscana (11,9%) e in Lombardia (10,4%).  Le aziende agricole e le cooperative sociali appaiono come luoghi in cui le persone possono prendere parte al processo produttivo con un ruolo attivo, derivante dalla capacitazione delle abilità attraverso percorsi di formazione e inclusione, e con ricadute positive sul proprio benessere (De Vivo et al., 2018). Nel corso degli anni, in Italia, le realtà agricole sociali sono state, in parte, capaci di rispondere alla riduzione del welfare che si è ripercossa particolarmente sulle fasce di popolazione più fragili come quelle che beneficiano di tali pratiche. 

 

Il CREA-Politiche e bioeconomia ormai da anni indaga il fenomeno dell'AS[1] per fornire una fotografia aggiornata delle caratteristiche delle realtà operanti in Italia grazie al coinvolgimento volontario degli operatori di AS. 

Considerata l'importanza del fenomeno la RRN, nell'ambito delle diverse attività inerenti all'agricoltura sociale che sta realizzando, ha ritenuto opportuno diffondere e raccontare la conoscenza delle buone pratiche presenti sul territorio nazionale. 

Raccontare la propria storia è una forma di comunicazione che ha origini antiche, ma continua a funzionare perché è reale e genuino e offre l'opportunità di aprirsi a nuovi orizzonti. 

Agricoltura sociale e sito RRN: una nuova sezione per raccontare le esperienze

La Rete Rurale Nazionale ha scelto di implementare una nuova sezione all'interno del suo sito -"Agricoltura sociale in un click: le esperienze" - dedicata proprio ai racconti delle esperienze di AS direttamente da parte dei protagonisti. La nuova sezione è strutturata in due aree, la prima contiene video interviste, dati di sintesi e altra documentazione utile, relativi a ciascuna realtà. I racconti delle attività realizzati in ogni azienda o cooperativa, sono classificati in base alle tipologie di attività previste dalla legge 141/2015 (inserimenti socio lavorativi, prestazioni sociali, terapie riabilitative e educazione alimentare e ambientale). La seconda parte del sito offre la possibilità a ciascuna realtà sociale, presente sul territorio nazionale, di candidare la propria esperienza compilando uno specifico form. 

Si tratta di una sezione in costante aggiornamento che sarà implementata con i racconti delle diverse realtà sociali.

screenshot della sezione del sito RRN
 

Le prime realtà che hanno raccontato il proprio lavoro si trovano nel territorio lombardo, più precisamente una in provincia di Pavia e l'altra in provincia di Milano. Due esperienze che raccontano di un'agricoltura che non è solo lavoro della terra per produrre cibo e nutrimento ma anche creazione di una collettività e sostenitrice di percorsi di riabilitazione ed inclusione sociale. 

 
 

Note

  • [1] Il CREA-PB ha condotto due indagini per indagare le realtà agricole sociali: una nel biennio 2016-2017 e una nel 2020. Si tratta di indagini non rappresentative dell'universo a causa della mancanza di un'anagrafe delle realtà da coinvolgere. 
 

Bibliografia e sitografia

 
 

Rita Iacono (rita.iacono@crea.gov.it), Giovanni Dara Guccione (giovanni.daraguccione@crea.gov.it), Marco Gaito (marco.gaito@crea.gov.it), Patrizia Borsotto (patrizia.borsotto@crea.gov.it)
CREA-PB

 
 

PianetaPSR numero 118 novembre 2022