Dai dati dell'ultimo Censimento agricolo forniti da Eurostat risulta che l'agricoltura europea (figura 1) è caratterizzata per la presenza di 3.313.850 aziende di sussistenza (36,5% del totale), seguono le aziende molto piccole (27,1%) e quelle piccole (16,4%). Le aziende medie e quelle grandi sono rispettivamente 1.093.960 e 709.120 unità e rappresentano il 20% delle aziende complessive.
Si conferma la generale prevalenza di conduttori di genere maschile. Infatti, su circa 9 milioni di conduttori il 68,4% sono uomini (6,2 milioni) e il 31,6% donne (2,8 milioni). Allo stesso modo persiste il processo di senilizzazione dell'agricoltura, dai dati dell'ultimo censimento emerge infatti che la classe di età con la maggiore presenza di conduttori è quella oltre i 65 anni, che da sola rappresenta un terzo dei conduttori totali (tabella 1).
Nelle diverse classi di età non esistono forti differenze nell'incidenza per genere (figura 2). Tuttavia, la classe di conduttori più anziani, oltre i 65 anni, è caratterizzata da una maggiore incidenza delle donne rispetto alla stessa incidenza degli uomini.
Benché si confermi una prevalenza maschile, i dati evidenziano una crescita della presenza femminile nella conduzione agricola. Nel corso degli ultimi quindici anni, infatti, le conduttrici (tabella 2) incidono maggiormente passando dal 26,4% del 2005 al 31,6% del 2020. La loro presenza è più alta nelle classi di età più avanzate (oltre 54 anni).
I conduttori giovani con meno di 40 anni rappresentano in Europa il 12% del totale (figura 3) con una situazione abbastanza diversificata nei singoli paesi. Alcuni di questi, infatti, mostrano valori al di sopra della media UE, e sono, in particolare, l'Austria, che con un valore pari a 23,4% è il paese con la più alta presenza di conduttori giovani in agricoltura, a seguire troviamo la Polonia, il Lussemburgo, la Svizzera, la Repubblica Ceca, l'Estonia, la Norvegia, l'Islanda, la Bulgaria e la Germania. L'Irlanda, il Belgio, la Lituania, la Svezia, Malta sono in linea con la media europea, mentre Romania, Ungheria, Lettonia, Olanda, Danimarca, Spagna, Grecia, Portogallo e Cipro sono al di sotto della media europea.
In Italia dai dati dell'ultimo censimento dell'ISTAT l'incidenza dei conduttori con meno di 44 anni [1] è del 13,5.
Un legame abbastanza ovvio emerge tra l'età dei conduttori e la tipologia di azienda guidata. Infatti, mentre i conduttori più anziani (oltre i 65 anni) conducono le aziende di sussistenza (tabella 3) o molto piccole (rispettivamente 45,2% e 30,8%), i conduttori giovani (con meno di 40 anni) sono presenti maggiormente nelle aziende medie o grandi (rispettivamente 18,7% e 12,3%).
L'aspetto della sussistenza caratterizza ancora una elevata percentuale delle aziende complessive in Europa, dalla tabella 4 e dalla figura 4 emerge infatti che le aziende di sussistenza rappresentano il 36,5% del totale() e sono più presenti in Romania (72,5%), Malta (60,1%), Lettonia (52,3%), Cipro (47,2%).
Al contrario, le grandi aziende (figura 6) costituiscono ancora una presenza minoritaria in Europa, rappresentando il 7,8% e sono maggiormente presenti nei paesi del nord, quali Olanda (64,3%), Belgio (53%), Lussemburgo (50,3%), Svizzera (47,3%), Germania (36,5%), Islanda (31,1%), Danimarca (27,7%) e Norvegia (25,9%).
Le donne conduttrici di aziende agricole diminuiscono in Europa tra il 2010 e il 2020 (figura 6) di circa 540 mila unità (-15,8%). In Bulgaria (-56%), Estonia (-52,7%), Ungheria (-56%) e Malta (40,3%) la diminuzione è ancora più marcata. Al contrario nella Repubblica Ceca (51,9%), in Spagna (22%) e in Germania (12,6%) si ha un aumento della conduzione al femminile.
In Italia le aziende al femminile diminuiscono di 142 mila unità (figura 7) pari al -28,5%. La diminuzione è presente in tutte le regioni, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano, dove si assiste ad un aumento pari all'8,7%. Nella provincia autonoma di Trento e in Lombardia la diminuzione è abbastanza contenuta (intorno al 3%), mentre raggiunge valori elevati in Liguria (-43,8%), Valle d'Aosta (-41,6%), Campania (-40,3%), Friuli V.G. (-35,1%). Nelle altre regioni la diminuzione si attesta tra il 20 e il 30%.
Franco Gaudio, Concetta Cardillo
CREA PB
PianetaPSR numero 122 marzo 2023