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L'attuazione degli interventi per l'innovazione della PAC 2023-27 nei PSP europei. Un primo sguardo d'insieme

Un'analisi dei cambiamenti che coinvolgono le strategie per l'innovazione nella nuova programmazione in Italia e negli altri Stati membri. 

Dal 2014, nell'ambito delle politiche di sviluppo rurale, più di 2.700 Gruppi Operativi del PEI-AGRI hanno riunito agricoltori, ricercatori, consulenti e altri partner con competenze complementari per trovare soluzioni innovative per le sfide che agricoltori, silvicoltori e comunità rurali stanno affrontando. Nuovi Gruppi Operativi sono ancora in fase di costituzione e con l'approvazione dei Piani Strategici della Politica Agricola Comunitaria (PAC) per il periodo 2023-2027, molti altri GO si costituiranno nei prossimi anni.
In questo lavoro verranno descritti brevemente gli interventi ed i principali risultati della programmazione 2014-2022 e si dà una panoramica delle azioni finalizzate all'innovazione, per il periodo 2023-2027, tenendo conto dell'intero quadro europeo.

Gli interventi per l'innovazione in Italia nel 2014-2022

Nella programmazione 2014-2022, i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) hanno finanziato l'innovazione attraverso le sottomisure 16.1 e 16.2. Queste promuovono l'innovazione attraverso la cooperazione e rientrano nell'ambito della priorità 1 per il perseguimento dell'obiettivo trasversale dedicato al trasferimento della conoscenza e alla diffusione delle innovazioni.  La sottomisura 16.1 finanzia la costituzione di Gruppi Operativi (GO) del Partenariato Europeo per l'Innovazione in agricoltura (PEI-AGRI), per la realizzazione di progetti che forniscano soluzioni concrete e realizzabili per il miglioramento della produttività e sostenibilità in agricoltura. La loro funzione principale è di promuovere l'adozione delle innovazioni proposte e divulgare i risultati dei progetti realizzati. La sottomisura 16.2 sostiene, attraverso la cooperazione tra più partner, la realizzazione dei progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie finalizzate ad accrescere la competitività e la sostenibilità nel settore agroalimentare e forestale. I progetti pilota hanno come obiettivo l'applicazione e/o l'utilizzo di risultati di ricerca, la cui valorizzazione si ritiene promettente per dare risposte in termini pratici e concreti ai fabbisogni di innovazione delle aziende agricole, agro-alimentari e forestali. Più incentrata sulla effettiva diffusione e applicazione delle soluzioni innovative la prima, più interessata al collaudo e alla valorizzazione dei risultati della ricerca la seconda.

La 16.1 è stata attivata in tutte le Regioni italiane, tranne la Valle d'Aosta. La 16.2 è stata attivata in quasi tutte le Regioni, ad eccezione di Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Campania. Entrambe sono state implementate con modalità procedurali differenti tra le Regioni. Nonostante l'esigua dimensione finanziaria delle suddette sottomisure rispetto all'intero intervento per lo sviluppo rurale (1,6%), i modelli organizzativi interattivi e partecipati per la promozione e la diffusione dell'innovazione hanno rivestito un importante peso strategico. A fine programmazione, emerge che entrambe le tipologie d'intervento hanno raggiunto una buona capacità di attuazione fisica e finanziaria (84% di GO realizzati e 96% la spesa ammessa su quella programmata).

La strategia 2023-2027 per l'innovazione in Europa

Per aiutare il settore agricolo dell'UE a far fronte alla transizione verso una sostenibilità globale, la nuova Politica agricola comune mira a sostenere le sfide del settore agroalimentare e forestale per renderlo intelligente, sostenibile, competitivo, resiliente e diversificato e per garantire la sicurezza alimentare a lungo termine. I 9 obiettivi specifici della nuova PAC che perseguono tali sfide sono integrati e interconnessi con l'obiettivo trasversale di modernizzare l'agricoltura e le zone rurali promuovendo e condividendo la conoscenza, l'innovazione e la digitalizzazione. Si è infatti consapevoli che, per rendere efficienti e rapidi i cambiamenti auspicati, occorre promuovere la crescita del capitale umano e un profondo mutamento di strutture e processi produttivi. 

Nei Piani Strategici della PAC, gli Stati membri hanno dettagliato la loro strategia per la condivisione delle conoscenze e l'innovazione, compreso il contributo alla transizione digitale dell'agricoltura e delle zone rurali. 

Per quanto riguarda l'innovazione, la PAC continua a promuovere un approccio partecipativo e interattivo mediante il PEI AGRI, sottolineando la particolare attenzione che i ricercatori devono avere verso le esigenze di agricoltori, selvicoltori e imprese rurali. I 26 Piani approvati prevedono il sostegno di oltre 6.600 Gruppi Operativi PEI, 3 volte il numero previsto nel periodo 2014-2020. Gli organi di coordinamento dell'AKIS e le reti nazionali della politica agricola comune (reti della PAC) sono destinati a svolgere un ruolo chiave negli Stati membri per stabilire collegamenti e scambi tra agricoltori, consulenti, ricercatori e altri soggetti interessati, ad esempio attraverso un'ampia gamma di eventi informativi e la creazione di piattaforme che forniscano agli agricoltori e ai loro consulenti conoscenze pronte per l'uso. Si tratta anche di strumenti fondamentali per gli Stati membri per strutturare, condividere e riutilizzare la conoscenza, anche a livello transfrontaliero; cosicché le soluzioni innovative potranno diffondersi più ampiamente in tutta Europa.

La strategia 2023-2027 per l'innovazione in Italia

Gli interventi per l'innovazione previsti nel PSP italiano sono:

  • SRG 01 - Sostegno gruppi operativi PEI AGRI: L'intervento è finalizzato al finanziamento di Gruppi Operativi del PEI AGRI e delle eventuali azioni di ideazione dei progetti e creazione dei partenariati. I GO continueranno a promuovere la conoscenza, l'innovazione e la digitalizzazione nel settore agricolo, forestale e nelle aree rurali nonché la loro diffusione mediante l'individuazione di problemi/opportunità e delle relative soluzioni innovative, attuate nell'ambito di un partenariato che realizza un progetto. I partenariati saranno costituiti da varie tipologie di soggetti quali, per esempio, imprese, agricoltori, centri di ricerca, università, consulenti, ma anche istituzioni pubbliche e strutture private provenienti da altri ambiti produttivi e professionali.
  • SRG 08 - Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione: L'intervento è finalizzato, anche in questa fase, a facilitare l'incontro e la creazione di azioni di collaborazione tra gli operatori del settore agroalimentare e forestale e gli attori dell'AKIS per la realizzazione di progetti di sviluppo, collaudo e adozione dell'innovazione. I progetti proposti hanno l'obiettivo di mettere a punto le innovazioni prodotte dalla ricerca scientifica o in altro ambito sia per il loro possibile utilizzo in campo sia dal punto di vista del loro esito in determinate condizioni di territorio e di clima, così da rendere le suddette innovazioni utili e pronte per l'uso. 
  • SRG 09 - Cooperazione per azioni di supporto all'innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare: L'intervento non era stato promosso nel precedente periodo di programmazione e risponde all'esigenza di sostenere le azioni di innovazione di cui ai precedenti interventi creando un ambiente favorevole e raccogliendo le informazioni più utili. Fra gli obiettivi sono previsti: un più facile incontro fra domanda e offerta di innovazione, il coordinamento dei processi di formazione, informazione e consulenza su specifiche esigenze, la condivisione di pratiche di successo nell' adozione delle innovazioni ecc.  In particolare, ci si aspetta che questi partenariati rafforzino i collegamenti tra gli imprenditori e gli altri attori dell'AKIS, con particolare riferimento agli enti di ricerca e agli organismi di consulenza.

Gli interventi per l'innovazione nei PSP europei 2023-2027

Al fine di avere contezza dell'adozione e delle risorse finanziarie assegnate agli interventi per l'innovazione previsti dalla PAC 2023-2027[1] nei Paesi dell'UE, sono stati analizzati i 28 PSP approvati disponibili alla pagina web del sito europeo preposto (https://agriculture.ec.europa.eu/cap-my-country/cap-strategic-plans-country_en). L'analisi ha tenuto conto esclusivamente degli interventi per l'innovazione, rientranti nell'Articolo 77 - Cooperazione, e che prevedono l'indicatore comune di output O1, che misura il numero di progetti deli Gruppi Operativi (GO) del Partenariato europeo per l'innovazione (PEI). Si è osservata una generale diversità nell'impostazione della strategia dei 28 paesi europei; tuttavia, dalla lettura degli obiettivi specifici e dei contenuti delle schede di intervento dei diversi PSP si è cercato di classificare le diverse azioni nelle tipologie SRG01, SRG08 e SRG09 attivati in Italia, quando si è ritenuto che potessero essere corrispondenti.

Dall'analisi emerge che Italia e Slovenia sono gli unici paesi che adottano in modo similare tutte e 3 le tipologie di intervento per l'innovazione; mentre Danimarca e Lussemburgo non hanno adottato nessun intervento per l'innovazione. Pertanto, dei 28 Paesi Europei, sono 26 quelli che realizzeranno interventi per la promozione dell'innovazione.

Gli interventi classificati come PEI AGRI (SRG01) sono adottati in tutti i suddetti 26 Paesi europei con una stima di circa 1,160 miliardi di euro di spesa pubblica totale assegnata. Le azioni di collaudo dell'innovazione (SRG08) sono state attivate solo in Italia e Slovenia per una stima di 46,9 milioni di euro. Il supporto all'innovazione (SRG09) è previsto in 8 Paesi: Bulgaria, Croazia, Italia, Olanda, Austria, Portogallo, Slovenia, Svezia per una stima di circa 413,891 milioni di euro.

L'intervento PEI AGRI ha un'attuazione pressoché uniforme nei Paesi europei. Un caso particolare è il Portogallo che ha previsto due distinti Interventi con specifiche risorse assegnate: una per i progetti dei Gruppi Operativi, con un consistente importo finanziario; un'altra, di importo più modesto, per il supporto alla costituzione dei Gruppi Operativi e all'impostazione del progetto (il cosiddetto setting up). 

Il collaudo dell'innovazione è applicato dalla Slovenia per il sostegno ad una tematica specifica, riguardante la sperimentazione delle misure di conservazione della natura nelle aree protette. Mentre in Italia l'intervento sostiene azioni pilota e di collaudo dell'innovazione per tematiche generali di interesse per le filiere/aree regionali agricole, agroalimentari e forestali.

Per gli interventi rivolti al supporto all'innovazione, si è osservata una variabilità di scelta tra gli 8 Paesi riguardo agli ambiti da sostenere. Alcuni scelgono settori tematici specifici; per esempio, Bulgaria e Croazia utilizzano l'intervento per il sostegno alle filiere corte e ai mercati locali. L'Olanda rivolge il finanziamento allo sviluppo territoriale integrato e alla cooperazione tra le torbiere e Natura 2000.  La Slovenia sostiene un consorzio di istituzioni della conoscenza con l'obiettivo di promuovere la transizione verso l'agricoltura verde, digitale e climaticamente neutra.

 
 

Note

  • [1] Le informazioni qui fornite si basano sui dati delle versioni ufficialmente approvate dei Piani entro il 31 dicembre 2022
 

Riferimenti bibliografici

Arzeni A., Bonfiglio A., Ascione E., Ugati R. (2023), PSR 2014-2022, Priorità 1. Le azioni per il trasferimento della conoscenza e dell'innovazione. Lo stato di avanzamento delle Misure 1, 2, 16.1 e 16.2 a dicembre 2022, giugno 2023, Report RRN-CREA. ISBN 9788833852812.
Ascione E., Bonfiglio A., Ugati R. (2021), Le azioni per il trasferimento dell'innovazione: lo stato di avanzamento delle sottomisure 16.1 e 16.2, Pianeta PSR n.102, maggio 2021. ISSN: 2532-8115.
Ascione E., Ugati R., Vagnozzi A. (a cura di) (2023), Gli interventi AKIS nel Piano strategico della Pac 2023-2027, PSRhub, Report RRN-CREA. ISBN: 9788833852621.
EUROPEAN COMMISSION, Directorate-General for Agriculture and Rural Development - Unit A.3 (2023): Guidelines. Evaluating the AKIS Strategic Approach in CAP Strategic Plans
EUROPEAN COMMISSION, Innovation, knowledge exchange and EIP-AGRI under the new EU CAP Network, Agrinnovation Magazine - May 2023 Issue nr 9.
Vagnozzi A. (2022), Innovazione e conoscenza, strumenti per sostenere e accelerare l'attuazione della PAC 2023 -2027, Pianeta PSR numero 119 dicembre 2022.

 

sitografia

 

Elisa Ascione, Rossella Ugati, Anna Vagnozzi
CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia

 
 

PianetaPSR numero 126 luglio/agosto 2023