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Calabria, il PSR sotto osservazione al Comitato di Sorveglianza

Il programma regionale è il primo per avanzamento della spesa nel Mezzogiorno e terzo a livello nazionale. 

Il 20 giugno 2023, si è tenuto il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014 - 2022v della Regione Calabria. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti della Commissione europea, del Ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), delle organizzazioni di categoria agricole, degli ordini professionali e delle sigle sindacali.

Durante l'incontro è emerso come la Calabria, con una percentuale di realizzazione della spesa pari al 95% della dotazione vincolata, si ponga prima delle Regioni del Mezzogiorno per avanzamento della spesa effettivamente sostenuta sul PSR 2014/2022 (si prendono in esame anche i fondi aggiuntivi per il biennio 2021/2022) e terza Regione d'Italia dopo Bolzano e Valle d'Aosta.

I rapporteurs della Commissione Europea, dopo aver evidenziato le buone relazioni che intercorrono tra la Regione Calabria e la DG AGRI, hanno messo in luce come le performance del programma della Calabria siano soddisfacenti sia in termini di avanzamento procedurale sia di spesa realizzata e come questa faccia registrare dei valori al di sopra della media nazionale. Sempre secondo il rapporto dei relatori della DG AGRI, il PSR della Calabria sta reagendo bene ai cambiamenti in atto a livello europeo relativi al sistema dei fondi comunitari. Ciò è confermato dall'alto livello della spesa raggiunto rispetto alla dotazione finanziaria del piano di sviluppo rurale, forte anche delle risorse aggiuntive Next Generation EU (NGEU), introdotte da giugno 2021 dalla Commissione Europea ai vari piani di sviluppo rurali, per far fronte alle problematiche legate alla pandemia.

Attualmente, la dotazione finanziaria (spesa pubblica) del Programma ammonta a oltre 1,453 miliardi di euro. La spesa realizzata al 31 maggio 2023, pari a circa 1,049 miliardi di euro, rappresenta il 75,4% della dotazione finanziaria ordinaria; anche l'avanzamento della spesa a valere sulle risorse NGEU presenta dei buoni risultati attestandosi al 50% della dotazione complessiva del Programma. Per quanto riguarda le risorse relative al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) l'obiettivo N+3, al 31 dicembre 2023, è stato già abbondantemente raggiunto, mentre si registra un avanzamento della spesa pari al 15,6% per l'obiettivo del 2024 (fondi ordinari). Per i fondi Next Generation EU, l'obiettivo di spesa N+3 relativo all'anno 2024 è stato già raggiunto e, rispetto all'anno 2025, si registra ad oggi un avanzamento della spesa pari al 28,8%.

Il dettaglio dell'avanzamento finanziario, al 31 maggio 2023, è riportato in Figura 1.

Nel corso del 2022, il PSR 2014/2022 della Calabria ha subito un'ulteriore modifica che ha prodotto la versione 11.1 del Programma in cui sono state apportate le seguenti variazioni:

Il 53% delle risorse del piano finanziario del Programma è impegnato su misure non connesse alle superfici e agli animali. 

Nel corso del Comitato di Sorveglianza si ha avuto modo di evidenziare come, ormai, le misure a superficie rappresentino una pratica ben consolidata che permette alla Regione di ottenere delle buone performance in termini di spesa, garantendo il raggiungimento dei target fissati nei tempi prestabiliti. Viceversa, altre misure, legate soprattutto ad aspetti immateriali (come ad esempio la Misura 1 - Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione - e la Misura 9 - Costituzione di associazioni ed organizzazioni di produttori nei settori agricolo e forestale) mostrano una certa lentezza nella loro applicazione dal momento che devono farei conti, da un lato, con una eccessiva burocratizzazione e, dall'altro con una condizione sociale tipica della Calabria che vede gli agricoltori poco propensi a processo di cooperazione e condivisione di obiettivi e strategie tipiche di altre aree del nostro Paese. A tal proposito, la Regione Calabria si sta adoperando al fine di facilitare la strada agli imprenditori agricoli, per metterli nella condizione di lavorare in maniera serena, nonché per costruire un sistema che qualifichi sempre di più la spesa. 

Infatti, durante il CS è emerso come in un anno molto difficile per l'agricoltura, dapprima interessata (come ciascun altro settore) dall'epidemia da COVID-19 e adesso sottoposta alle "pressioni" derivanti dal conflitto russo-ucraino, la Regione Calabria si sta adoperando per supportare le realtà imprenditoriali del proprio territorio, velocizzando i pagamenti e le immissioni di liquidità nel comparto e favorendo lo snellimento delle procedure burocratiche, in particolare rispetto all'apertura ed alla chiusura dei bandi pubblici. L'idea di fondo che guida l'operato della Regione Calabria è quella di dare vita ad un'agricoltura moderna che si fondi su investimenti di qualità, anche immateriali come quelli relativi alla formazione, alla consulenza, all'apporto di innovazione tecnologica ed alla promozione delle produzioni regionali per puntare alla crescita ed al miglioramento della qualità della vita dell'intero territorio regionale, la cui economia si poggia proprio sull'agricoltura, che deve essere di sviluppo e non di sussistenza. In conclusione, sembra che la struttura regionale, assieme all'autorità di gestione, abbiano tracciato le azioni da intraprendere, nel breve periodo, utili al raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti nel Piano di Sviluppo Rurale e per superare le criticità che hanno impedito la piena attuazione di alcune misure del Programma. Essi, inoltre, sottolineano l'importanza del PSR come opportunità per offrire ai giovani calabresi la possibilità di scegliere di rimanere in Calabria, di lavorare in un settore strategico e in crescita per l'economia calabrese. Infatti, a tal proposito, è utile ricordare che un calabrese su sette è conduttore di un'azienda agricola e che una famiglia su quattro trae parte del suo reddito da un'attività indipendente in agricoltura.

Nello specifico la Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali - e la Misura 11 - Agricoltura biologica - assorbono oltre il 53% della dotazione finanziaria del PSR (Figura 2)

Nella Figura 3 viene invece rappresentata la ripartizione percentuale delle altre misure attivate nell'ambito del PSR 2014/2022 della Calabria.

Particolarmente positivi, sia in termini procedurali che di spesa realizzata, i dati riferiti alle misure con finalità agro climatiche e ambientali (misure a superficie). Le misure 10 "pagamenti agro-climatico ambientali", 11 "agricoltura biologica", 13 "indennità compensativa" e 14 "benessere animale", che assorbono il 47,5% della dotazione finanziaria del programma, hanno già raggiunto incidenze uguali o prossime al 100% sia per gli impegni giuridicamente vincolanti sia per la spesa erogata al 31 maggio 2023. 

Nel corso dell'incontro, sono stati affrontati tanti altri temi, tra i quali il tasso di errore nei controlli da parte dell'organismo pagatore Arcea, che ha mostrato dei miglioramenti rispetto all'ultimo incontro con i Servizi della Commissione Europea, ma per il quale bisognerà impegnarsi maggiormente. Stesso discorso vale per lo stato di attuazione dell'approccio Leader, che ha mostrato un avanzamento importante rispetto all'ultimo CS.
Inoltre si è discusso degli strumenti finanziari, della banda larga e dei risultati ottenuti dal piano di comunicazione del PSR 2014/2022.

Il giorno successivo, ossia il 21 giugno si è insediato il  Comitato di Monitoraggio Regionale  per l'attuazione del Complemento Sviluppo Rurale (CSR) del Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027 della Regione Calabria.

Tale Comitato è istituito ai sensi dell'articolo 124 del Reg. (UE) n.2115/2021 e della Delibera di Giunta Regionale n. 123 del 31 marzo 2023 ed è responsabile del monitoraggio dell'attuazione degli interventi con elementi regionali del PSP 2023-2027 e  si coordina con il Comitato di Monitoraggio Nazionale anche fornendo allo stesso informazioni riguardo tali interventi.

È presieduto dall'Assessore del Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione ed è composto dal Partenariato istituzionale (AdG PSR 2014-2022, Direttore Generale Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, Commissione Europea DGAgri, Dipartimento Economia e Finanze, Organismo Pagatore ARCEA e MASAF) e dal Partenariato socio-economico (Associazioni di categoria e di settore, istituti nazionali, regionali e ambientali, ecc.)

Nel corso della prima riunione, l'AdG ha presentato formalmente la bozza del regolamento interno ai componenti del Comitato, ai quali è stato chiesto di inviare le eventuali richieste di modifica ed osservazioni per poi procedere all'approvazione. Durante l'incontro sono stati evidenziati i compiti e le funzionalità del Comitato: in particolare, esso esamina i progressi compiuti nell'attuazione del CSR e nel conseguimento dei target intermedi e finali; le problematiche che incidono sull'efficacia dell'attuazione del CSR e le azioni adottate per farvi fronte, compresi i progressi verso la semplificazione e la riduzione degli oneri amministrativi per i beneficiari finali; i progressi compiuti nello svolgimento delle valutazioni e delle sintesi delle valutazioni nonché l'eventuale seguito dato ai risultati; le informazioni pertinenti relative all'efficacia dell'attuazione del CSR; l'attuazione di azioni di comunicazione e visibilità; il rafforzamento delle capacità amministrative per le autorità pubbliche e gli agricoltori e gli altri beneficiari. Inoltre, fornisce il proprio parere sulla metodologia e i criteri usati per la selezione delle operazioni, le relazioni annuali sull'efficacia dell'attuazione del CSR nonchè il piano di valutazione e le modifiche del Complemento.

 
 

Assunta Amato, Orlando Cimino
CREA

 
 

PianetaPSR numero 126 luglio/agosto 2023