Si è svolto a Praga, alla fine di novembre scorso, il secondo incontro dell'Osservatorio Europeo sugli Smart Village: un importante momento di condivisione delle politiche a supporto degli Smart Village e delle possibili sinergie tra vari programmi e fonti di finanziamento. Per l'occasione è stato presentato l'approccio italiano agli Smart Village nel Piano Strategico della PAC e il percorso di accompagnamento ai partenariati da parte della Rete Rurale.
L'Osservatorio europeo sui villaggi intelligenti è una piattaforma in cui le parti interessate a livello locale, regionale, nazionale ed europeo vengono mobilitate attorno al tema degli Smart Village.Nasce nell'ambito del progetto Smart Rural 27, seconda azione preparatoria sulle aree rurali intelligenti nel 21 ° secolo, lanciato dalla Commissione europea nel dicembre 2020 con l'obiettivo di preparare gli Stati membri e le comunità rurali all'attuazione della Politica agricola (PAC) post-2020, e anche di altre politiche e iniziative dell'UE, che potrebbero potenzialmente sostenere l'emergere di ulteriori villaggi intelligenti in tutta l'Unione europea.
Si tratta della prosecuzione di precedenti azioni "intelligenti" dell'UE, il progetto pilota Villaggi eco-sociali intelligenti e il progetto Smart Rural 21, e prevede una serie di iniziative volte a supportare gli stati membri e le comunità rurali nello sviluppo di strategie Smart Village in Europa.
Durante l'incontro l'attenzione è stata posta sulle possibilità di sostenere i villaggi intelligenti attraverso varie politiche e fondi dell'UE, compresi i Piani strategici della PAC e i programmi della Politica di Coesione. L'evento è stato l'occasione per far conoscere come lo strumento Smart Village sia stato programmato nei vari Piani strategici nazionali degli Stati membri partecipanti e di come altri programmi nazionali e regionali finanziati dall'UE contribuiscono a rafforzare il sostegno dei Villaggi Intelligenti.
Per l'occasione è stato presentato l'approccio italiano agli Smart Village e il percorso che ha portato tale strumento a diventare un vero e proprio intervento nel Piano strategico della PAC.
L'intervento SRG07 Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages, attivato nel PSP da 10 Regioni italiane, sostiene la preparazione e l'attuazione di progetti integrati e strategie smart village.
Si tratta di progetti di cooperazione articolati in una o più operazioni, condivisi da parte di gruppi di beneficiari pubblici e/o privati, relativi a specifici settori/ambiti di cooperazione (sistemi del cibo, filiere e mercati locali, turismo rurale, inclusione sociale ed economica e sostenibilità ambientale). L'intervento intende favorire l'innovazione in tutte le aree rurali, utilizzando anche eventuali soluzioni offerte dalle tecnologie digitali e dalla multifunzionalità agricola e forestale al fine di generare ricadute positive economiche, sociali e ambientali, contrastare fenomeni di spopolamento e abbandono, rafforzare le relazioni e scambi fra le zone rurali e/o con quelle urbane.
Sostiene l'attivazione di comunità di attori in aree rurali di dimensione limitata (Comuni/aggregazioni di Comuni) e può trarre vantaggio e nel contempo rafforzare, completare, consolidare l'azione promossa a livello territoriale attraverso altri interventi della PAC (es. LEADER) e altri programmi sostenuti dai fondi UE, altri strumenti legislativi nazionali/regionali (es. Comunità e Distretti del cibo, turistici e produttivi nelle loro diverse declinazioni).
La sinergia e la complementarità con le altre politiche attive presenti nei territori dove verrà attivato l'intervento è un elemento centrale nella scheda di intervento del PSP, al fine di massimizzare l'impatto degli interventi proposti.
Durante l'incontro è stato inoltre presentato il percorso di supporto all'attuazione degli Smart Village, della Rete Rurale Nazionale-Rete LEADER e Forum LEADER, attraverso le iniziative e le buone pratiche attivate nell'ambito del Laboratorio Smart Rural Hub.
In particolare, durante l'incontro è emerso l'approccio olistico alla base degli Smart Village, strumento chiave per sostenere le comunità rurali locali nel rispondere alle sfide urgenti del nostro tempo e che basandosi su strategie locali integrate che interessano aree tematiche e settori differenti dovrebbero essere sviluppate in sinergia e in maniera coerente mobilitando, se necessarie, molteplici fonti di finanziamento per la loro effettiva attuazione.
Interessanti le presentazioni degli Stati membri che hanno illustrato le varie esperienze e i diversi approcci per il supporto agli Smart Village.
L'esperienza della Repubblica Ceca, presentata dal Viceministro delle Politiche regionali, ha messo in evidenza come i Comuni della Repubblica Ceca oltre a dover affrontare la sfida della digitalizzazione dovranno lavorare per il raggiungimento di un'economia verde. A sostegno delle municipalità oltre al LEADER anche la Strategia nazionale ceca delle Smart Cities, costruita su tre pilastri dello sviluppo sostenibile: Persone e comunità, Economia locale e Ambiente e che prevede una serie di misure per il supporto alla mobilità autonoma e attiva, alle comunità energetiche, ai cluster culturali e creativi, progetti dimostrativi 5G, misurazione intelligente e al rafforzamento dei servizi di base.
Molto interessante anche l'esperienza raccontata dall'Agence française de la Cohésion des Territoires, su quanto la Francia sta portando avanti nell'ambito del programma "Third Places for Europe". I progetti attivati per i "terzi luoghi" hanno dato vita, infatti, a luoghi per la sperimentazione e l'apprendimento di soluzioni innovative per la creazione di beni comuni che promuovono la coesione sociale e lo sviluppo delle aree rurali.
Molti gli stimoli e lo scambio di know-how anche grazie alla visita presso l'Istituto Ceco di Informatica, Robotica e Cibernetica (CIIRC) e il Centro per l'Efficienza Energetica degli Edifici (UCEEB) dell'Università Tecnica di Praga, leader nelle soluzioni SMART in Repubblica Ceca, non solo dal punto di vista Smart City, ma anche da quello rurale/municipale. Numerosi anche i momenti di confronto tra i vari gruppi di stakeholder, con tavoli di discussione sia tra partecipanti dello stesso Stato membro, sia in base al tipo di istituzione di appartenenza (AdG, GAL, RRN, Sindaci, ecc.).
Non è mancato un focus dedicato alle Strategie di sviluppo locale ed agli approcci regionali di sostegno ai Piccoli Comuni intelligenti tramite LEADER, con la presentazione di alcune iniziative a livello locale (Piemonte, Irlanda, Portogallo e Austria) e la visita presso il Centro Culturale e Comunitario della comunità Smart Rural 21 di Mukarov (vicino a Praga) dove con il supporto del gruppo di azione locale del posto sono state attivate una serie di iniziative innovative per il coinvolgimento dei giovani del posto.
A conclusione dell'incontro appare importante evidenziare che l'approccio agli Smart Village anche se pianificato e attuato principalmente nell'ambito dei piani strategici della PAC ancora non è entrato nella vera e propria fase attuativa. Lo scambio tra gli stati membri e i momenti di interazione con le altre Reti Rurali Nazionali hanno messo in evidenza come la maggior parte degli interventi Smart Village siano stati programmati tramite LEADER, e che pertanto la loro attuazione dipenderà non solo dalla selezione delle Strategie Leader ma anche dai tempi di attuazione dei bandi GAL sui territori.
Per maggiori informazioni e per visonare le presentazioni visita il sito 2nd Smart Village Pilot Observatory Meeting - Smart Rural 27
Emilia Reda (CREA- PB)
Filippo Chiozzotto (CREA-PB)
PianetaPSR numero 130 gennaio 2024