La programmazione 2014-2022 ha puntato a sviluppare la cooperazione tra produttori agricoli e sistema della conoscenza, nell'ambito del Partenariato Europeo per l'Innovazione. In questo contesto, la Regione Campania ha accolto questa sfida e ha messo a disposizione un ulteriore investimento di circa 9 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 13 milioni già stanziati, per i Progetti Operativi di Innovazione concepiti e messi in atto dai Gruppi Operativi (GO).
Nell'agosto del 2022 la Campania ha pubblicato il secondo bando per la Tipologia d'intervento 16.1.2 "Sostegno ai GO del PEI per l'attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell'ambito del rafforzamento dell'AKIS campano", al fine di favorire l'inserimento strutturato delle attività dei GO nell'ambito più vasto della operatività degli Agricultural Knowledge and Innovation Systems (AKIS) regionali che prevede, per lo scambio di conoscenze e la diffusione delle innovazioni, la creazione di collaborazioni con i beneficiari della Misura 1 "Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione" e Misura 2 "Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole" del PSR.La particolarità di questo secondo bando ha riguardato la selezione avvenuta in due fasi di istruttoria:
La dotazione finanziaria stanziata per il bando, inizialmente pari a 4.850.318,82 euro, è stata integrata superando i 9 milioni di euro; tutti a valere su fondi Next Generation EU (NGEU). Il bando ha interessato esclusivamente le Focus Area 2A, relativa al miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende agricole, e 3A, per l'integrazione nella filiera agroalimentare. Inoltre, la volontà Regionale di semplificare le procedure burocratiche attraverso l'introduzione dei costi semplificati per il calcolo delle spese del personale, di un valore standard per le prestazioni professionali dei consulenti e il riconoscimento di una quota forfettaria di spese generali, ha semplificato il difficile iter di rendicontazione che spesso i GO si trovano a far fronte.
In totale i Gruppi Operativi campani attivati sono 75, per un contributo concesso pari a 22.278.201 euro. Di questi, nel secondo bando ne sono stati selezionati 34 (26 GO per FA 3A e 8 GO per FA 2A), con l'obbligo questa volta, pena esclusione, di individuare il Capofila tra le aziende agricole e/o forestali aderenti al GO. Essendo giunti a fine programmazione, si ritiene utile di seguito riportare una rappresentazione nel complesso di tutti i GO riconosciuti in Campania, tra primo e secondo bando.
Gli obiettivi tematici prevalenti sono quelli economici, per il miglioramento della redditività aziendale e della competitività dei produttori primari per integrarli meglio nella filiera agroalimentare. Infatti, più della metà dei progetti totali (47 GO con circa 14,4 mln di euro di contributo concesso), contribuisce alla focus area 3°; seguono 18 GO (con circa 5,4 mln di euro di contributo) per la FA 2A (Tab. 1).
Il comparto prevalente, sia in temini numerici che finanziari, risulta l'orticoltura (17 progetti per 4,8 mln di euro). Seguono per numerosità la frutticoltura (9 GO), la cerealicoltura e la viticoltura a parità con 8 GO ciascuno, i GO del settore bovini/bufalini sono 7 e così via di seguito, come riportato nella figura sottostante. In particolare per i bufalini, che rappresentano un settore peculiare della zootecnia campana, i progetti operativi di innovazione sono stati 4 per un totale di 1,5 mln di euro finanziati dal primo bando del 2017 e con tematiche inerenti all'alimentazione della bufala, al miglioramento della redditività dell'allevamento bufalino e alla produzione di alimenti derivati ad elevato potenziale salutistico.
Relativamente alla sperimentazione di pratiche innovative per prodotti di qualità certificati, in Campania risultano finanziati: 2 GO (uno per ciascun bando) che realizzano progetti per la valorizzazione del pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP, con un contributo medio di circa 260 mila euro per ciascuno; 1 GO per la Falanghina DOC nel bando 2017 con circa 446 mila euro di contributo; 1 GO per la filiera sostenibile del pomodorino giallo con marchio PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) nel bando 2017 con circa 347 mila euro di contributo; 1 GO per la melannurca campana IGP nel bando 2022 per un contributo di circa 215 mila euro.
Relativamente alla tematica di grande interesse attuale e del prossimo futuro riguardante l'intelligenza artificiale, si evidenzia come nel secondo bando è stato finanziato un progetto di innovazione che applica l'IA per la gestione delle aziende vitivinicole, con un contributo concesso pari a circa 228 mila euro.
Elisa Ascione, Rossella Ugati
CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia
PianetaPSR numero 134 maggio 2024