Chi ben comincia è a metà dell'opera! Lo dimostra la Regione Veneto, dove i 9 GAL presenti sul territorio, appena dopo cinque mesi dalla selezione, hanno cominciato a dare concreta attuazione alle loro Strategie di sviluppo locale (SSL) dando la possibilità agli attori locali (imprese, enti pubblici, associazioni, ecc.) di presentare domande per il sostegno dei propri progetti.
Il primo bando è stato pubblicato sul BUR Veneto il 10 maggio, seguito a stretto giro da altri due. Entro il 2024 saranno pubblicati altri 66 bandi, secondo cronoprogrammi condivisi con i GAL e approvati dalla AdG della Regione Veneto, che metteranno a disposizione degli attori locali l'83% delle risorse complessivamente destinate all'attuazione delle Strategie di Sviluppo LEADER.
Questa efficienza nella fase di avvio delle attività dei GAL significa garantire qualità nell'implementazione dele strategie. Come dimostrato dal caso Veneto, è essenziale prevedere tempi adeguati in ogni fase della strategia di sviluppo locale, dalla progettazione alla realizzazione e alla valutazione. Solo così si può assicurare che ogni dettaglio venga curato con attenzione, che le risorse vengano utilizzate in modo ottimale e che gli obiettivi prefissati vengano raggiunti con successo. Avere il tempo necessario per la realizzazione dei progetti pianificati nelle SSL permette di apportare eventuali correzioni in corso d'opera, ottimizzando l'efficacia degli interventi.
Il Veneto implementa l'intervento SRG06 sulla base di una solida strutturazione del sistema di governance regionale di Leader. Tale sistema è stato costruito tenendo conto, prima di tutto, del ruolo e dei compiti che i GAL sono chiamati a svolgere: l'animazione del territorio e del partenariato; il supporto alla progettazione strategica locale; la creazione di reti territoriali intersettoriali. I GAL ovviamente, come si leggerà più avanti, non sono esentati dall'attività amministrativa, ma la svolgono all'interno di un sistema di governance regionale che garantisce il rispetto degli obblighi e il conseguimento degli obiettivi programmati.
Un secondo elemento che caratterizza l'impostazione del sistema di attuazione dell'intervento SRG06 in Veneto è che le strategie generano sviluppo se vengono concretamente attuate in tempi ravvicinati al processo di programmazione bottom up.
Infatti, la Regione Veneto fin da subito ha:
La Regione Veneto caso esemplare italiano e europeo
Il caso Veneto è stato più volte portato ad esempio sia dalla Rete Rurale Nazionale Italiana che dalla CE - DG AGRI: nell'ambito delle attività della RRN-ReteLEADER in occasione del Laboratorio "Semplificare LEADER" (luglio-dicembre 2020) per individuare soluzioni operative capaci di dare piena applicazione ai principi del metodo LEADER; in occasione del ciclo di incontri "Dalla transizione alla prossima programmazione di LEADER" per diffondere buone pratiche sulla gestione e attuazione (gennaio-maggio 2021). Inoltre, il personale della AdG Veneto è autore, insieme alla ReteLEADER del documento "Attività e funzioni pubbliche del Gal Analisi, riflessioni e proposte" (dicembre 2021). Per la CE-DG AGRI è uno dei casi esemplari riportati ne: il Rapporto di ricerca Evaluation support study on the impact of LEADER on Balanced Territorial Development | European Commission (ottobre 2021) per valutare l'impatto di LEADER sullo sviluppo territoriale; il rapporto di ricerca " "Evaluation support study of the costs and benefits of the implementation of LEADER" (novembre 2023) dove ha contribuito a dimostrare la coerenza dei costi per l'attuazione e la gestione delle strategie di sviluppo locale (SSL) con i benefici aggiuntivi di LEADER (in termini di miglioramento della governance a livello locale, dei risultati rispetto a progetti analoghi attuati attraverso le misure dei PSR, efficienza nelle tempistiche di attuazione degli interventi a livello locale).
La Commissione Europea, in occasione del Comitato di sorveglianza 2023, vista l'ottima attuazione finanziaria di LEADER nella fase 2014-2022, ha sollecitato un approfondimento da parte del valutatore indipendente del PSR, per rilevare buone pratiche trasferibili ad altre Autorità di Gestione/ GAL per migliorare le loro performance. I risultati di tale approfondimento sono riportati nel "III catalogo delle Buone Prassi" consultabile a questo link.
Per capire meglio come funziona il modello di governance della Regione del Veneto, di seguito vengono decritti alcuni degli strumenti che rientrano nelle tipologie sopra indicate.
Il sistema di regole e procedure comprende, oltre alle disposizioni previste già nel bando di selezione e alle diposizioni generali relative al CSR 2023-2027, i seguenti documenti che sono stati messi a disposizione dei GAL, immediatamente dopo la loro selezione, per permettergli di organizzare e svolgere fin da subito la loro attività in maniera corretta:
È importante sottolineare che i documenti "Linee guida" e "Criteri di selezione" (in particolare quelli relativi agli interventi specifici), predisposti sulla base delle proposte dei GAL, prima della loro approvazione sono stati oggetto di apposita procedura di verifica della controllabilità e applicabilità delle disposizioni in essi contenute in collaborazione con AVEPA: In questa maniera la suddetta verifica non dovrà essere effettuata per ogni singolo bando GAL.
Nel perimetro massimo disegnato da tali documenti, le procedure attuative prevedono che ogni GAL possa "personalizzare" il singolo bando scegliendo, tra quelle previste, le categorie di beneficiari e di operazioni ammissibili, i limiti di spesa e i criteri di selezione più strettamente collegati al soddisfacimento dei fabbisogni individuati dai vari territori e al raggiungimento degli obiettivi locali. Tale impostazione consente una notevole semplificazione amministrativa e un sostanziale risparmio di tempo.
Per dare un esempio concreto delle tempistiche: dall'approvazione da parte del GAL della proposta di bando alla pubblicazione del bando definitivo possono passare, al massimo, 60 giorni (30 giorni per la verifica e 30 giorni per la pubblicazione). Si tratta di tempi massimi, in quanto la procedura per la pubblicazione sul BUR può essere svolta dal GAL in minor tempo. .
Gli strumenti e le competenze messe a disposizione dei GAL, dalla AdG Veneto, prevedono innanzitutto una "Commissione tecnica GAL AVEPA" istituita per ciascun GAL (formata da due rappresentanti dei GAL e due rappresentanti di AVEPA, presieduta dal Presidente o dal Direttore del GAL), con il compito di valutare preventivamente la conformità delle proposte di bando predisposte dal GAL e poi di svolgere l'istruttoria per la selezione delle domande di aiuto presentate dai beneficiari (anche in questo caso sono prestabilite le tempistiche). In questo modo è garantito sia il rispetto delle regole e procedure specifiche del FEASR, che la corretta attuazione delle regole amministrative nazionali (es: L241/90, normative edilizie ed ambientali, ecc.), in quanto l'attuazione delle SSL può contare su strumenti operativi e un'esperienza formatasi su una casistica attuativa più ampia rispetto a quelle dei soli bandi di un GAL.
L'AdG, inoltre, garantisce un supporto costante ai GAL sia singolarmente, che attraverso periodici incontri di coordinamento AdG-GAL-AVEPA, che hanno lo scopo di formare i GAL su temi specifici e di favorire lo scambio di esperienze tra i vari GAL.
Per quanto riguarda, infine, gli strumenti di programmazione e monitoraggio, è utile soffermarsi, in particolare, su due: il cronoprogramma pluriennale dei bandi GAL e il Rapporto annuale sull'attività svolta. Con il cronoprogramma dei bandi (annuale nella programmazione 2014-2022 e pluriennale in quella 2023-2027) si chiede ai GAL di esplicitare il periodo di uscita dei bandi e la loro dotazione finanziaria (in analogia a quanto fa l'AdG) sia per trasparenza nei confronti dei potenziali beneficiari, sia per facilitare il coordinamento con altre occasioni di finanziamento sul territorio, ma soprattutto per garantire il totale stanziamento delle risorse disponibili.
Da evidenziare che, grazie a questo intenso lavoro svolto in questa fase di avvio di Leader, rispetto a quando definito dall'ADG che chiedeva di stanziare almeno l'80% delle risorse al 31/12/2025, i GAL prevedono di raggiungere tale stanziamento già alla fine del 2024.
Con il Rapporto annuale, si vuole, invece, che il GAL dia conto all'AdG, ma anche al proprio territorio, dell'attività svolta nell'anno con riferimento ai bandi adottati, alle risorse impegnate e liquidate, al rispetto dei propri impegni. Nella compilazione del Rapporto annuale il GAL, inoltre, ha l'occasione di fare delle riflessioni sul proprio operato, anche in chiave auto-valutativa e migliorativa, in analogia a quanto accade all'AdG con la compilazione del RAA.
Raffaella di Napoli, Stefano Tomassini, Marta Striano
RRN LEADER
Franco Contarin, Gionata Asti, Nicoletta Gusella, Alessandro Simonato
ADG Veneto
PianetaPSR numero 134 maggio 2024