Riduzione del carico burocratico, soprattutto per le piccole imprese, deroghe ai paletti imposti dalle buone pratiche ambientali, maggiore spazio di manovra per modificare i Piani strategici degli Stati membri.
Questo in estrema sintesi il contenuto delle modifiche ai regolamenti della PAC approvate dal Consiglio nelle scorse settimane, a conclusione di un iter legislativo estremamente rapido per gli standard europei, dato che dalla proposta della Commissione al voto finale dei governi UE sono passati circa due mesi.
Dopo il primo anno di applicazione, si legge nel documento approvato dal Consiglio, è emerso "chiaramente che sono necessari alcuni aggiustamenti", a partire dai regolamenti 2021/2115 e 2021/2116.
Per quanto riguarda il Piano strategico, la novità riguarda soprattutto l'aumento delle domande di modifica che gli Stati membri potranno presentare ogni anno, due, al quale si aggiunge una semplificazione della procedura di approvazione delle modifiche richieste.
Una novità estremamente importante riguarda l'esenzione da controlli e sanzioni per le aziende agricole sotto i 10 ettari, che sono una larga maggioranza nel nostro Paese e il 65% a livello europeo, per quanto riguarda i requisiti di gestione obbligatori e le buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA). Questa modifica ha impatto positivo per la gran parte delle imprese europee, ma dovrebbe incidere relativamente sul raggiungimento degli obiettivi ambientali, dato che impatta su un numero molto alto di aziende ma su una quantità estremamente basa di SAU, circa il 10 per cento.
Se, da un lato, le BCAA sono uno strumento di grande importanza per la tutela e il miglioramento di ambiente e clima, dall'altro rappresentano vincoli spesso particolarmente gravosi per le aziende agricole.
In questo senso l'esenzione delle piccole imprese è già un importantissimo elemento di novità, accompagnato dalla disposizione generale che consente agli Stati membri di concedere deroghe temporanee e mirate ad alcuni requisiti di condizionalità in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarli.
Queste le principali novità introdotte al termine dell'iter legislativo culminato nel voto del Consiglio delle scorse settimane:
Redazione PianetaPSR
PianetaPSR numero 134 maggio 2024