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PAC 2023-2027

UE, approvate in tempi record le modifiche alla PAC 2023-2027

Con il via libera del Consiglio si chiude in soli due mesi l'iter di modifica regolamentare. I governi europei cercano così di dare risposta alle proteste degli agricoltori degli scorsi mesi. Le modifiche avranno valore retroattivo. 

Riduzione del carico burocratico, soprattutto per le piccole imprese, deroghe ai paletti imposti dalle buone pratiche ambientali, maggiore spazio di manovra per modificare i Piani strategici degli Stati membri. 

Questo in estrema sintesi il contenuto delle modifiche ai regolamenti della PAC approvate dal Consiglio nelle scorse settimane, a conclusione di un iter legislativo estremamente rapido per gli standard europei, dato che dalla proposta della Commissione al voto finale dei governi UE sono passati circa due mesi. 

Dopo il primo anno di applicazione, si legge nel documento approvato dal Consiglio, è emerso "chiaramente che sono necessari alcuni aggiustamenti", a partire dai regolamenti 2021/2115 e 2021/2116.

Le novità per le modifiche al PSP

Per quanto riguarda il Piano strategico, la novità riguarda soprattutto l'aumento delle domande di modifica che gli Stati membri potranno presentare ogni anno, due, al quale si aggiunge una semplificazione della procedura di approvazione delle modifiche richieste. 

Esenzione dai controlli

Una novità estremamente importante riguarda l'esenzione da controlli e sanzioni per le aziende agricole sotto i 10 ettari, che sono una larga maggioranza nel nostro Paese e il 65% a livello europeo, per quanto riguarda i requisiti di gestione obbligatori e le buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA). Questa modifica ha impatto positivo per la gran parte delle imprese europee, ma dovrebbe incidere relativamente sul raggiungimento degli obiettivi ambientali, dato che impatta su un numero molto alto di aziende ma su una quantità estremamente basa di SAU, circa il 10 per cento. 

Deroghe alle BCAA

Se, da un lato, le BCAA sono uno strumento di grande importanza per la tutela e il miglioramento di ambiente e clima, dall'altro rappresentano vincoli spesso particolarmente gravosi per le aziende agricole. 

In questo senso l'esenzione delle piccole imprese è già un importantissimo elemento di novità, accompagnato dalla disposizione generale che consente agli Stati membri di concedere deroghe temporanee e mirate ad alcuni requisiti di condizionalità in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarli. 

Queste le principali novità introdotte al termine dell'iter legislativo culminato nel voto del Consiglio delle scorse settimane:

  • per la BCAA 6 sulla copertura dei suoli in periodi sensibili: gli Stati membri disporranno di maggiore flessibilità per decidere quali suoli proteggere e in quale stagione, in funzione delle specificità nazionali e regionali
  • per la BCAA 7 sulla rotazione delle colture: la pratica principale continuerà a essere la rotazione delle colture, ma gli Stati membri potranno ricorrere in alternativa alla diversificazione delle colture; si tratta di una pratica meno onerosa per gli agricoltori, specie in zone soggette a siccità o a forti precipitazioni
  • per la BCAA 8: gli agricoltori avranno semplicemente l'obbligo di mantenere gli elementi caratteristici del paesaggio esistenti e saranno d'ora in poi incoraggiati, su base volontaria, a mantenere terreni a riposo o a creare nuovi elementi caratteristici del paesaggio attraverso regimi ecologici
 
 

Redazione PianetaPSR

 
 

PianetaPSR numero 134 maggio 2024