La Politica agricola comune (PAC) eroga sostegni e aiuti a quasi sette milioni di beneficiari e contribuisce in modo significativo all'evoluzione del settore primario e al rinnovamento delle aree rurali. Nella sua lunga storia, è stata spesso oggetto prima di critiche e poi di riforme e revisioni, non perdendo tuttavia mai il suo ruolo centrale e strategico nelle politiche unionali, per la portata dei suoi interventi e per l'ambizione dei suoi obiettivi.
È allora legittimo domandarsi: come avanza l'implementazione della PAC? Come posso valutare se l'implementazione è in linea con gli obiettivi prefissati? Queste legittime domande devono, però, prima rispondere a un quesito a monte: dove si possono trovare le informazioni sulla PAC nei siti UE?
Per ampliare la trasparenza, facilitare la divulgazione dei risultati della PAC e per sfruttare la grande quantità di informazioni, già fruibili per tutti gli Stati membri (SM), la DG AGRI ha reso disponibili diversi portali di accesso al patrimonio informativo sulla Politica Agricola, soprattutto in riferimento ai dati di contesto e alle prestazioni dei diversi strumenti di intervento. Ma occorre sapere dove andare a cercare, come muoversi e come distinguere tra famiglie di dati apparentemente simili, ma in realtà differenti per le conoscenze che restituiscono. La Rete Rurale ha, pertanto, redatto una sorta di guida alla navigazione dei dati sulla implementazione della PAC.
Il sistema di divulgazione delle informazioni adottato dalla DG AGRI, il cosiddetto Agri-food Data Portal, si basa su diversi percorsi, che raccolgono e propongono un insieme di indicatori selezionati e aggiornati periodicamente per consentire una agevole consultazione alle informazioni sulla applicazione della PAC. Si tratta di percorsi differenti con punti di accesso diversi, ma che fanno riferimento alla stessa base informativa. Tutti questi portali sono interattivi e i dati sono proposti con diverse modalità di elaborazione e di presentazione, per consentire la divulgazione di informazioni complesse e/o per affrontare temi e argomenti specifici. Ogni portale è spesso articolato su più sezioni ed è accompagnato da una scheda che fornisce i metadati sui diversi indicatori.
Gli indicatori proposti si basano sull'architettura tipica dei processi di programmazione/ monitoraggio/ valutazione dei Servizi della Commissione: realizzazione, risultato, contesto e impatto. La base informativa comune deriva da diverse banche dati, come quelle Eurostat, e dalle informazioni relative all'applicazione del primo e del secondo pilastro della PAC.
Fig. La gerarchia delle informazioni e degli indicatori
La guida pubblicata dal CREA presenta due spazi informativi principali mettendo in evidenza i riferimenti web, l'architettura, nonché l'articolazione (quando sono presenti più sottosezioni) e la forma delle informazioni reperibili, nonché le connessioni con altri ingressi alle informazioni della Commissione.
Il primo spazio presentato nel documento CREA fa riferimento agli indicatori della Politica agricola e propone informazioni, valutazioni, studi e relazioni che aiutano a comprendere, per Stato membro, i risultati della PAC e il contesto in cui opera.
La prima sottosezione presa in esame è identificata con gli Indicatori di performance[1]: che forniscono dettagli e dati sugli indicatori che contribuiscono alla valutazione delle prestazioni della PAC, come il sostegno al reddito agricolo, l'orientamento al mercato e l'ambiente. In particolare, questa sottosezione fornisce tre principali ambiti di restituzione: la PAC 2014-2020, la PAC 2023-2027 e gli indicatori di contesto.
La prima banca dati rappresenta, quindi, le implementazioni relative al passato periodo di programmazione (2014 - 2022). Si fa riferimento al Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione (QCMV) e, quindi, al sistema di informazioni e indicatori, e alla gerarchia tra essi, proposto dal cosiddetto Technical handbook. Per la navigazione dei dati viene proposta una categorizzazione con una dashboard con 13 aree tematiche, ognuna sviluppata in una pagina interattiva, dove esplorare e combinare le diverse dimensioni di analisi, nonché effettuare uno scarico completo dei dati. In alcuni casi, è possibile anche visualizzare una mappatura dell'informazione.
La seconda banca dati si focalizza sull'attuale periodo di programmazione 2023 - 2027. In questo caso, il riferimento per la categorizzazione delle informazioni è il cosiddetto Quadro Comune della Performance (PMEF, o Quadro di riferimento per l'efficacia dell'attuazione), che sostanzialmente ricalca, almeno nella struttura degli indicatori, il quadro di monitoraggio e valutazione precedente. La differenza maggiore è nel significato e nei diversi tipi di indicatori e nelle conseguenze che questo potrebbe comportare nell'applicazione del New Delivery System, che collega strettamente la PAC alla performance (Camaioni et al., 2021).
L'osservazione dell'implementazione della PAC 2023-2027 avviene attraverso dashboard e report costruiti su banche dati esplorative e pagine interattive. Sono proposte tre dimensioni di lettura, in relazione agli indicatori di risultato, alle implementazioni finanziarie per obiettivi specifici della PAC e al catalogo degli interventi. Le prime due sono proposte in pagine di immediata consultazione e molto intuitive, con l'uso di tabelle e grafici e la navigazione, possibile anche a livello di SM. Diversamente, il catalogo porta a una lettura più complessa e permette diverse interrogazioni ed elaborazioni, sulla base degli interventi proposti dalla regolamentazione PAC sui Piani strategici. Le variabili proposte sono, inoltre, navigabili anche nelle lingue dei singoli SM.
Infine, la terza banca dati sugli indicatori della PAC, propone una esplorazione in merito al quadro degli indicatori di contesto, utilizzati per identificare le situazioni di partenza. Viene proposta una dashboard che presenta 48 Indicatori di contesto e una sezione "Dati fino al 2019". All'interno di ogni pagina dedicata al singolo indicatore è possibile navigare in una struttura interattiva (infografica) interrogabile a livello di SM, dove sono presenti cruscotti diversi sulla base della natura delle informazioni riportate (ad esempi la popolazione C.01 è rappresentata su base territoriale, urbano/rurale e per grado di urbanizzazione). Ogni singolo indicatore è, quindi, declinabile secondo le proprie caratteristiche, le possibili necessità di esplorazione e uso.
I dati di contesto sono anche proposti in una specifica sottosezione[2], che fornisce informazioni di base sul settore agricolo e sulle aree rurali, nonché sulle tendenze economiche e ambientali generali dal 2014 al 2019.
Queste informazioni sono accessibili da due diversi ingressi, sostanzialmente simili: il primo è "Common Agricoltural policy indicators", il secondo, già illustrato, è "CAP Indicators". Accedendo dal primo, gli Indicatori di contesto vengono visualizzati come dei file di download per anno (dal 2014 al 2019), con al suo interno una tabella linkabile, che indirizza a tabelle specifiche[3] e di dettaglio.
Il secondo spazio informativo illustrato nella guida del CREA è focalizzato direttamente su quanto accade nei diversi paesi dell'Unione e presenta delle specifiche Schede analitiche per Stato membro. Queste schede informative forniscono una panoramica del settore agricolo e dello sviluppo rurale a livello di UE e di singolo Stato, sulla base dei dieci obiettivi della Politica Comune e utilizzando diversi indicatori specifici utilizzati per misurare il contesto e la performance della PAC. Per ogni obiettivo specifico della PAC sono disponibili dashboard e mappe interattive e per accedervi si passa da una mappa interattiva di partenza, dove selezionare il singolo SM.
La selezione conduce a diverse schede lungo i dieci obiettivi specifici della PAC 2023-2027 per ciascun Paese. Ogni scheda per obiettivo offre una dettagliata analisi lungo i principali indicatori proposti dal PMEF in merito alla analisi della situazione di base. Le informazioni rilasciate sono di diversa natura, sia in formato tabella sia in formato grafico, e offrono un quadro esaustivo e di comparazione per ogni dimensione presa in osservazione (direttamente scaricabile in formato xls), semplicemente cliccando l'oggetto.
I dati relativi alla implementazione della PAC possono essere trovati in vari documenti ufficiali dell'Unione Europea, in rapporti statistici, sui siti web unionali, dei singoli SM e da altre fonti di informazioni pubbliche, come OpenCoesione. Accedere a questi dati consente ai cittadini e agli attori del settore primario e del mondo rurale di essere adeguatamente informati, di partecipare al dibattito pubblico, di contribuire alla formulazione delle politiche e di promuovere la trasparenza e la responsabilità. Si tratta di una proposta informativa che varca il mondo degli specifici addetti ai lavori e interessa un vasto pubblico potenziale, che ha diritto a conoscere come il budget reso disponibile dalla PAC sia utilizzato, verso quali obiettivi, su quali territori e con quali strumenti. Rendere queste informazioni facilmente rintracciabili e utilizzabili è un obiettivo importante, ma anche una sfida, sia a livello unionale sia a livello di SM. Si ricorda, infatti, anche l'importante quantità di informazioni rese disponibili sull'implementazione dalla PAC in Italia attraverso le attività della Rete Rurale.
I servizi della Commissione hanno affrontato da sempre questo tema, sia facendo specifiche e omogenee richieste agli SM sulle informazioni da inviare (il sistema di monitoraggio e valutazione), sia interrogandosi su come divulgare le informazioni raccolte ed elaborate. La scelta degli spazi on line è sicuramente vincente, anche perché la più utilizzata dal pubblico, ma spesso nella complessità delle informazioni si trovano complicazioni, dalla adeguata consultabilità dei metadati, alla comprensibilità immediata delle tabelle dei grafici, alla disponibilità di adeguate spiegazioni. In questo, a volte, la ricchezza dei siti Ue, dei diversi portali, pagine, spazi, sezioni e accessi, porta a una ridondanza delle informazioni, a sovrapposizioni e complicazioni, anche se non sempre evitabili nella logica generale della Commissione. Per questo motivo, la guida proposta dalla Rete si rileva uno strumento utile per orientare i navigati a cogliere la specifica informazione ricercata, senza addentrarsi in troppi passaggi e dubbi, o proprio semplicemente: senza perdersi.
Roberto Cagliero, Livia D'angelo
CREA PB
PianetaPSR numero 135 giugno 2024