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Sviluppo Sostenibile

Crescita verde e agricoltura, la ricetta Ocse

Incentivi per ricerca e tecnologia, ma anche standard ambientali per vincere una sfida globale in cui il settore agricolo svolge un ruolo da protagonista.

La crescente pressione cui sono sottoposte le  risorse naturali, i cambiamenti climatici e la crisi economica e finanziaria comportano la necessità di ripensare il modello economico di sviluppo, individuando una strategia  che coniughi la dimensione ambientale, sociale ed economica della crescita, in un'ottica di sostenibilità.
L'agricoltura si trova ad affrontare importanti sfide che sono direttamente correlate ai  principali rischi ecosistemici, rischi che rivestono conseguenze sia per  la vita del pianeta, che per  il sistema produttivo. Tra questi in particolare risultano aver superato i limiti di guardia l'aumento delle emissioni di CO2 e il conseguente surriscaldamento del pianeta, la perdita di biodiversità, la  produzione di nitrati e l' inquinamento delle falde acquifere, cui si aggiungono altri aspetti preoccupanti quali il cambiamento nell'uso dei suoli e il sovra sfruttamento dell'acqua a livello globale.
In considerazione di questi rischi ambientali e della necessità di assicurare quantità di cibo sufficienti e di qualità ad una popolazione in continua crescita, l'Ocse  propone una strategia di crescita verde (25 maggio 2011 Oecd Ministerial Council Meeting e Working Party Agricoltura e Ambiente 8-10 ottobre 2011) che ha dirette implicazioni sull'agricoltura, soprattutto se lette in una prospettiva di lungo periodo.
Anche la Fao sta portando avanti un'iniziativa "Greening the Economy with agricolture" che contribuisce alla implementazione e definizione di una strategia di crescita che mette insieme competitività economica e sostenibilità ambientale.
Il rischio di raggiungere soglie di rischio ambientali di carattere irreversibile, con conseguenze altamente negative sulla produzione materiale e il benessere delle popolazioni, ha fatto convergere anche gli studi dello Stockholm Environment Institute (analisi di Rockstrom) con la strategia di crescita verde.
La crescita verde riconosce all'agricoltura un ruolo guida nello sviluppo economico e nello stesso tempo partecipa al miglioramento delle performance agricole, attraverso l'introduzione di:

  • misure più mirate per far fronte alle sfide ambientali (es.  sistema di  etichettatura verde e impiego di biotecnologie e di tecnologie volte a limitare la produzione di rifiuti);
  • contributi   per i  servizi eco sistemici che rappresentano una componente indispensabile per lo sviluppo economico;
  • incentivi fiscali/supporti aggiuntivi agli agricoltori finalizzati a rafforzare la crescita verde attraverso l'innovazione, a permettere la diversità strutturale nei sistemi di produzione agricola e ad effettuare azioni specifiche per il clima (con particolare attenzione alle emissioni di gas serra, suolo e acque) e all'uso efficiente delle risorse e dell'energia (con particolare riguardo all'impiego di energie rinnovabili).

Il settore agroalimentare assume un ruolo fondamentale nell'ambito della strategia di crescita verde, perché è il maggior fruitore di risorse quali suolo e acqua, per gli importanti legami con la biodiversità, perché fornisce servizi eco sistemici e perché c'è la necessità di continuare ad incrementare la produzione, per rispondere alle esigenze di una popolazione in crescita. Gli agricoltori sono in gran parte già consapevoli dell'importanza di tutelare le risorse naturali in quanto  limitate e di salvaguardare gli ecosistemi. Per questa ragione  si sta verificando un riorientamento delle priorità politiche, in modo da tener conto anche delle conseguenze che la maggiore produzione comporta sull'ambiente.

C'è però bisogno di una risposta coordinata e coerente all'esigenza di aumentare la produzione alimentare,  garantendo una gestione  sostenibile delle risorse naturali e uno sviluppo equilibrato del territorio.
In questo senso, un ruolo chiave rivestono i governi, sia per  agevolare la transizione verso il  "green growth", attraverso interventi, regolamenti, contributi finanziari, informazioni e attività di comunicazione/educazione verso  produttori agricoli singoli o comparti produttivi, che siano rivolti all'efficienza e alla tutela dell'ambiente (tab. 1 - Politiche di crescita sostenibile in ambito agricolo e alimentare), sia per la necessità di definire un set di indicatori che siano atti a misurare il progresso in tale direzione. Infatti, gli indicatori attualmente disponibili sono utili a valutare aspetti relativi ad ambiti ben definiti (es. produzione agricola in rapporto alla variazione d'uso dei suoli, uso di acqua a fini irrigui, emissioni di gas serra in relazione alla produzione, variazioni percentuali in composti azotati e composti del fosforo), tuttavia si registrano ancora diverse lacune sulla valutazione di indicatori di impatto ambientale (es. indicatori dedicati alla biodiversità e ai cambiamenti climatici) e  manca un quadro d'insieme.

Politiche di crescita sostenibile in ambito agricolo e alimentare (rif. "a Green Growth Strategy for Food and Agriculture - Preliminary Report")
 

 
Paola Lionetti

 
 
 

PianetaPSR numero 4 - novembre 2011