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Formazione

Hack farms - open future: connettere persone, esperienze e idee

Si è svolta a Vasto, in Abruzzo, la 6a edizione della Summer School 4University del progetto Open Farms. Un'occasione di confronto e collaborazione tra giovani innovatori al lavoro per far evolvere l'agricoltura.

Quattordici atenei di tutta Italia in dialogo con rappresentanti del mondo istituzionale e accademico, per riflettere insieme sulle sfide di un contesto locale in forte trasformazione. Si è tenuta a Vasto, in Abruzzo, la sesta edizione di 4University, l'iniziativa nata con il sostegno dell'Unione Europea che coinvolge il sistema accademico e il mondo produttivo, favorendo la co-creazione di valore, attraverso un format innovativo, l'«Hackathon Camp», che mette al centro il ruolo della formazione partecipativa, per offrire opportunità di crescita professionale ai giovani e un supporto concreto alle aziende agricole medio-piccole.

Il Camp

La Rete rurale nazionale ha costruito il percorso formativo dell'Hackathon Camp dopo la pandemia per mettere in moto un cambiamento di visione e di azione.  Il format si è evoluto, da Rural Worlds a Open Farms, grazie alla collaborazione con le Regioni e Università partner e al supporto di associazioni territoriali e no-profit. Oltre 1500 studenti del network di Open Farms hanno già partecipato alle attività online e in presenza.

L'idea alla base dell'edizione 2024, dal titolo "Hack farms - open future", è mettere a fattor comune le competenze e le buone pratiche, per andare oltre quello che può fare una singola università e/o impresa, contribuendo a educare e ispirare giovani leader di cambiamento, capaci di far dialogare l'agricoltura con altri settori chiave dell'economia, della creatività e delle professioni, per rispondere alle sfide rappresentate dagli imprenditori agricoli: dalla variabilità climatica e scarsità di risorse, fino alla mancanza di manodopera e necessità di una maggiore sensibilizzazione dei consumatori rispetto ai valori del territorio (azienda agricola Fontefico); dal rischio di isolamento sociale, alla necessità di una maggiore valorizzazione dell'azienda e dei suoi prodotti, fino all'esigenza di strumenti più rapidi e flessibili per superare gli ostacoli burocratici.

I temi e le attività

Sostenibilità, qualità, sviluppo locale e innovazione sono stati i principali temi dell'Hack Farms, che ha messo a confronto 36 giovani provenienti da tutta Italia, con imprenditori, esperti del settore e creativi, attraverso study tour, incontri di networking, visite guidate e sessioni di brainstorming.

Il programma di attività, disegnato in modo integrato, ha coinvolto direttamente i ragazzi e le ragazze, facilitando la conoscenza del contesto territoriale locale (Giorno 1: Agricoltura della condivisione), l'inquadramento delle principali criticità e l'approfondimento dei casi aziendali Fontefico e Verdebios (Giorno 2: Lancio dell'hackathon e study visit), l'acquisizione di strumenti e tecniche di analisi, con l'obiettivo di far emergere idee e proposte concrete per superare gli ostacoli evidenziati dagli imprenditori (Giorno 3: Lavori di gruppo e officina delle idee), il confronto e la condivisione con aziende agricole ed esperti del settore delle proposte progettuali elaborate dagli studenti (Giorno 4: Alimentazioni culturali e disseminazione in campo).

Le proposte degli studenti

Le proposte elaborate durante l'Hack Farms mostrano come i giovani possano rappresentare un volano di cambiamento per il settore agricolo, portando nuove energie e idee innovative da implementare nelle due aziende:

FONTEFICO

ABRUZ-EAT. Piattaforma di valorizzazione dei prodotti tipici e dei luoghi abruzzesi
La proposta intende rispondere all'assenza di una rete strutturata locale, attraverso la costituzione di forme giuridiche di collaborazione con realtà enogastronomiche locali e una piattaforma di servizi. Parole chiave: internazionalizzazione, pianificazione logistica, progetti educativi.

INIDEA. Pubblicity
La proposta è finalizzata ad ottimizzare gli investimenti in strategie di marketing e pubblicità, puntando su un social media manager e su un pulmino aziendale brandizzato, con lo scopo di favorire l'incremento dei posti di lavoro e dei flussi turistici. Inoltre, si potrebbero sostenere con donazioni specifiche progetti di valore nella riserva di punta Aderci, garantendo trasparenza all'impegno per la sostenibilità.

Gestione delle relazioni con i clienti e blockchain
La proposta è finalizzata a migliorare la gestione delle relazioni con i clienti e la tracciatura di informazioni riguardanti prodotti e servizi, nell'ottica sia di garantire tracciabilità, trasparenza e fidelizzazione dei clienti sia di raggiungere nuovi target (es. nicchie di mercato con propensione alla spesa per vini di qualità.

VERDEBIOS

Sistemazioni idraulico agrarie
La proposta ha lo scopo di aumentare la fertilità del suolo e ridurre l'erosione, attraverso un sistema di invasi per la raccolta di acque meteoriche e opere di sistemazione idraulica (es. vasche lungo le curve di livello, semina di essenze mellifere resistenti alla siccità). L'azienda potrebbe così diventare un punto di riferimento per altre aziende che puntano a ridurre la desertificazione.

Gestione del sito e del canale di vendita
La proposta si basa sulla identificazione di un brand, sull'impiego di imballaggi riciclabili (sistema di packaging sicuro e di alta qualità) e sulla costruzione di sinergie con altri enti e aziende locali. L'idea risponde alla necessità di migliorare la comunicazione visiva, anche attraverso apposita segnaletica che indichi al consumatore dove si trova l'azienda.

GREEN PIG. Un suino per amico
La proposta intende investire sulla comunicazione social, sull'e-commerce e sul turismo esperienziale, attraverso la progettazione di un ecoparco, volto ad integrare l'ambiente marittimo con l'area interna di Celenza sul Trigno. Parole chiave: ventricina bio, salvaguardia razze autoctone e comunicazione.

L'iniziativa Hack Farms Open Future costituisce un importante tassello nel quadro del più ampio impegno della Rete Rurale per coltivare le nuove generazioni di agricoltori. Open Farms conta, infatti, accordi con 27 Università partner e partnership strutturate con 14 Regioni e l'auspicio è di poter costruire una rete sempre più dinamica, innovativa e aperta al contributo di un numero crescente di attori e di esperienze.

 
 
 
 
 
 
 

Paola Lionetti
CREA - PB

 
 

PianetaPSR numero 137 settembre 2024