Home > PAC post 2020 > PAC, la proposta di semplificazione della Commissione
agricoltura contadino
PAC

PAC, la proposta di semplificazione della Commissione

L'obiettivo è di chiudere la "partita" entro la fine del 2025 per poter rendere operative le novità già dal 2026.

Semplificare la burocrazia della Politica Agricola Comune (PAC) per rafforzare la competitività delle aziende agricole. Questo l'obiettivo del pacchetto di misure presentato lo scorso mese di maggio dalla Commissione europea e già approdata sul tavolo del Consiglio Ue e del Parlamento. Si tratta di una ulteriore tappa nel percorso di semplificazione avviato a febbraio del 2024 con l'adozione del primo pacchetto "Omnibus" che prevedeva un intervento di ampia portata su diversi fronti, tra i quali la rendicontazione della finanza sostenibile, gli obblighi di "due diligence" in materia di sostenibilità, il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, della tassonomia e dei Programmi di Investimento Europei.

La Commissione europea, si legge nella nota di accompagnamento alle proposte, ha l'obiettivo di realizzare uno sforzo di semplificazione "senza precedenti", conseguendo una riduzione di almeno il 25 % degli oneri amministrativi e di almeno il 35 % per le PMI entro la fine del proprio mandato, senza compromettere i relativi obiettivi strategici.

Gli interventi presentati a maggio, riguardano la riduzione dei cosiddetti "red tape" (gli oneri amministrativi), la semplificazione dei controlli e dell'attuazione dei Piani strategici della PAC, la risposta alle crisi e le esigenze di investimento del settore produttivo primario agricolo e nelle previsioni della Commissione dovrebbero garantire un risparmio fino a 1,58 miliardi di euro all'anno per gli agricoltori e 210 milioni di euro per le amministrazioni nazionali, rendendo nel contempo i pagamenti, alcuni requisiti e gli strumenti di crisi più flessibili e più facili da gestire.

Per affrontare le complesse sfide per il settore agroalimentare, la Commissione propone ora soluzioni mirate attraverso una serie di modifiche legislative concrete, basate sull'esperienza operativa e su un ampio feedback delle parti interessate e degli Stati membri.

Innalzamento del limite del pagamento forfettario ed esenzione da alcuni obblighi per i piccoli agricoltori

La proposta prevede l'innalzamento del pagamento forfettario annuale da 1.250 a 2.500 euro. Lo scopo è di promuovere una distribuzione più equilibrata del sostegno, rafforzare la vitalità delle zone rurali in cui le piccole aziende agricole svolgono un ruolo economico fondamentale e ridurre gli oneri amministrativi sia per gli agricoltori che per le autorità. I piccoli agricoltori saranno inoltre esentati da determinate norme ambientali, mentre potranno beneficiare di pagamenti che premiano l'agricoltura ecocompatibile.

Semplificazione dei requisiti e dei controlli ambientali

Il pacchetto di misure mira a tenere meglio conto delle diverse pratiche agricole e delle condizioni locali, riducendo nel contempo la sovrapposizione con le norme nazionali esistenti. Ad esempio, le aziende agricole biologiche certificate saranno automaticamente considerate conformi ad alcuni dei requisiti ambientali dell'UE per il finanziamento.

Per alcuni dei requisiti più rigorosi, gli agricoltori possono beneficiare di incentivi per proteggere le torbiere e le zone umide, come stabilito nella buona condizione agricola e ambientale 2 (BCAA 2). Tale sostegno li aiuterà inoltre a rispettare le norme nazionali che vanno al di là delle norme dell'UE, garantendo un equo compenso per i loro sforzi.

Per ridurre l'onere amministrativo dei controlli, gli stessi saranno razionalizzati attraverso l'uso del satellite e della tecnologia. Sarà inoltre introdotto un nuovo principio: un solo controllo in loco all'anno per azienda.

Maggiore supporto nella gestione delle crisi

Gli agricoltori dell'UE colpiti da catastrofi naturali o malattie animali riceveranno un sostegno migliore grazie ai nuovi pagamenti per le crisi disponibili nell'ambito dei Piani strategici della PAC e a strumenti di gestione del rischio più flessibili e accessibili.

Semplificazione delle procedure per modificare PSP per le amministrazioni nazionali

Gli Stati membri beneficeranno di una maggiore flessibilità nell'adeguamento dei loro Piani strategici della PAC, con l'approvazione preventiva della Commissione necessaria solo per le modifiche strategiche.

Maggiore competitività e digitalizzazione

I piccoli agricoltori troveranno più semplice ottenere un sostegno finanziario attraverso una nuova opzione di finanziamento che offre fino a 50 000 EUR sotto forma di importo forfettario per contribuire a migliorare la competitività delle loro aziende agricole.

Le amministrazioni nazionali saranno ulteriormente incoraggiate a sviluppare sistemi digitali interoperabili. Seguendo il principio "riferire una volta, utilizzare più volte", l'obiettivo è che gli agricoltori debbano presentare i propri dati una sola volta, attraverso un unico sistema, risparmiando tempo, riducendo i costi amministrativi e migliorando la gestione delle aziende agricole.

I prossimi passi

La proposta legislativa, già arrivata sul tavolo del co-legislatore, è ora sottoposta al vaglio dei rappresentanti tecnici e politici. 

Oltre alle modifiche alle principali norme della PAC, nel corso dell'anno la Commissione proporrà anche ulteriori misure di semplificazione, anche da settori esterni all'agricoltura, volte a ridurre gli oneri di comunicazione e controllo e ad agevolare l'adozione delle nuove flessibilità offerte dalla semplificazione della PAC omnibus. 

Questa la tabella di marcia prevista dalla Commissione:

Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme


Il pacchetto presentato oggi apre nuove opportunità per gli agricoltori. Il nostro obiettivo è quello di intervenire nell'attuale programmazione per ottenere risultati concreti in breve tempo. Vogliamo agire subito, con determinazione ed efficacia. Ascoltiamo le esigenze del settore agricolo e rispondiamo in modo mirato alle loro richieste, per metterle nelle migliori condizioni di lavoro, rafforzare la competitività del settore e offrire ai cittadini europei un'agricoltura moderna ed efficiente incentrata sul prodotto, non sulla burocrazia. 


Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme

 

Questo pacchetto completo di misure a sostegno del settore agricolo europeo rappresenta un altro significativo passo avanti nella realizzazione del nostro programma di semplificazione. Dobbiamo sostenere gli agricoltori europei con norme più semplici, proporzionate e adeguate alle loro esigenze. Le nostre misure contribuiranno a risparmiare quasi 1,6 miliardi di euro all'anno per gli agricoltori europei, rendendo nel contempo le norme e i sostegni più facili da navigare. Ridurre la burocrazia sposterà l'attenzione su ciò che conta di più: l'agricoltura, non le forme. 


Valdis Dombrovskis, Commissario per l'Economia e la produttività e per l'Attuazione e la semplificazione 

 

Stiamo ripristinando il pragmatismo nella politica agricola comune. Le nostre proposte odierne trovano un equilibrio tra la necessità di disporre di una politica adeguata alle realtà sul campo, salvaguardando nel contempo una certa stabilità per tutte le parti interessate del settore agricolo. La Commissione è dalla parte degli agricoltori e stiamo facendo del nostro meglio per ridurre la burocrazia in modo che possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio; produrre cibo per tutti noi, proteggendo al contempo le nostre risorse naturali. Sono fiducioso che queste misure produrranno risultati concreti sul campo. Invito i colegislatori ad adottare questa proposta entro la fine dell'anno in modo che i cambiamenti possano già raggiungere gli agricoltori nel 2026. 


Christophe Hansen, Commissario per l'Agricoltura e l'alimentazione

 
 

 Matteo Tagliapietra

 
 

PianetaPSR numero 141 giugno 2025