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Foreste

Prima Conferenza Europea sulle Piccole Aziende Forestali (Progetto SMURF)

L'evento è stato promosso nell'ambito delle attività del progetto europeo SMURF - Sustainable Management models and valUe chains foR small Forests con l'obiettivo di promuovere un confronto sul ruolo e le prospettive delle Piccole aziende forestali.

Il 20-22 maggio 2025, presso la sede della FAO in Roma, si è tenuta la prima Conferenza Europea sulle Piccole Aziende Forestali (European Conference on Small Forest Holdings). 

L'evento, promosso nell'ambito delle attività del progetto europeo SMURF - Sustainable Management models and valUe chains foR small Forests (Gestione sostenibile delle piccole proprietà forestali), è stato organizzato dalla Cesefor Foundation, in collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e l'Istituto Forestale Europeo (EFI), e patrocinato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) e dal Ministerio para la Transición Ecológica y el Reto Demográfico (MITECO, Spagna).

Il progetto SMURF

Il progetto SMURF, finanziato dall'Agenzia esecutiva per la ricerca europea (REA, programma Horizon Europe - Grant agreement n° 101135516), nasce dall'esigenza di contrastare le minacce poste alle foreste di tutta Europa dai cambiamenti climatici, dalle pressioni naturali e antropiche, che portano alla perdita di habitat, alla frammentazione e alla diminuzione dei servizi ecosistemici. 

In coerenza con la Strategia forestale europea (2022/C 301/11), il progetto SMURF promuove la Gestione Forestale Sostenibile degli ecosistemi forestali d'Europa attraverso pratiche selvicoltura «più vicine alla natura» (Closer to Nature - CNS) e un sistema armonizzato di riconoscimento e pagamento per i servizi ecosistemici (PES) generati. In particolare, si concentra sulle piccole proprietà forestali, con l'obiettivo di rivoluzionare la catena del valore dei prodotti e dei servizi forestali, analizzando e proponendo modelli organizzativi "su misura", formazione e linee guida per i responsabili politici.

La frammentazione delle proprietà, in particolare private, rappresenta un limite alla promozione della GFS quale strumento operativo volto a migliorare l'assorbimento e lo stoccaggio del carbonio, tutelare la diversità biologica e garantire la fornitura di servizi e prodotti forestali. Il progetto SMURF, attraverso un approccio transnazionale, multidisciplinare e multi-attore coinvolge organizzazioni provenienti da Spagna, Belgio, Italia, Francia, Portogallo e Danimarca per individuare soluzioni operative sostenibili lungo tutta la filiera forestale.

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Alla tre giorni di Conferenza, trasmessa anche on-line, hanno partecipato, in presenza, più di 340 persone, con esperti di alto livello provenienti da Organizzazioni leader dell'Unione Europea e degli Stati Uniti.

Carenza di informazioni sulle piccole aziende e proprietà forestali

Fin dalle prime relazioni è emersa chiaramente la necessità di conoscere meglio e più dettagliatamente la realtà delle piccole aziende e proprietà forestali europee. La loro importanza nella gestione e tutela del territorio e per lo sviluppo delle filiere produttive risulta strategica.  In altri termini, vi è l'urgenza di pianificare nuove forme di aggregazione tra i proprietari forestali, rafforzando allo stesso tempo la cooperazione lungo l'intera filiera del legno e colmando il divario tra proprietari e gestori forestali, industrie di lavorazione e produttori di beni finali, per poter affrontare le sfide dell'eccessiva frammentazione fondiaria e legislativa in Europa in un'ottica di gestione sostenibile. 

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Un quadro giuridico frammentato e complesso

È stato più volte sottolineato che il quadro giuridico e normativo forestali in Europa è troppo frammentato, complesso e piuttosto conservatore; inoltre, al momento, manca un quadro di base comune. Pertanto, è necessario lavorare, anche sulla base delle esperienze in corso, su una legislazione innovativa, efficace e diversificata, maggiormente rispondente alle esigenze dell'intera filiera e in particolare dei proprietari forestali, nell'ottica di una gestione forestale sostenibile ed economicamente remunerativa, più adeguata alle esigenze ambientali della società, considerando l'importante valore del servizio ecosistemico e della multifunzionalità dei boschi e delle foreste.

Laurus Network

Nel corso dei lavori, per promuovere una maggiore redditività e sostenibilità nel settore forestale su piccola scala, è stata lanciata la Laurus Network, una nuova iniziativa dedicata a sostenere e rafforzare le organizzazioni europee dei proprietari forestali, con l'obiettivo specifico di potenziare il personale tecnico di queste organizzazioni attraverso l'innovazione, la formazione e la connessione.

Le principali sfide

L'evento, nel complesso, ha confermato che la sfida più grande non è soltanto tecnica o economica, ma riguarda anche il dialogo tra attori diversi, la costruzione di fiducia e la condivisione di obiettivi comuni. La Conferenza Europea sulle Piccole Aziende Forestali si è dunque rivelata un fondamentale spazio di incontro e confronto, in cui è stato possibile mettere in luce la pluralità delle voci e delle prospettive, e costruire le basi per una cooperazione rafforzata e duratura. Si è tracciato un percorso chiaro e stimolante per il futuro della gestione forestale privata in Europa: un futuro in cui sostenibilità, innovazione e inclusività dovranno andare di pari passo, garantendo che le foreste siano gestite in modo efficiente, rispettoso dell'ambiente e capace di generare valore sociale ed economico per le comunità locali e per l'intera società europea. 

Il nuovo bando SMURF

Al fine di sostenere questi importanti cambiamenti che il mondo delle aziende forestali dovrà sostenere nei prossimi anni, il progetto SMURF lo scorso 9 aprile 2025 ha lanciato il secondo bando, rivolto appunto alle associazioni di piccoli proprietari, per sostenere progetti pilota innovativi, lo sviluppo di pratiche selvicolturali "Closer to Nature", la partecipazione ad attività formative e a gruppi di lavoro nazionali e regionali. Questo bando, che rimarrà aperto fino al 2 luglio 2025 - prevede un budget di 825 mila euro con i quali si punta a sostenere almeno 40 progetti.

 
 
 
 
 
 

Franco Porcu 
CREA Centro Politiche e Bioeconomia

 
 

PianetaPSR numero 141 giugno 2025