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Giovani

Insediamento dei giovani agricoltori - il punto tra le due programmazioni

Il tema al centro di un workshop organizzato dalla Rete PAC, che ha analizzato lo stato di attuazione dell'intervento SRE01 e alcune esperienze significative riportate dalle Adg regionali. 

Tra le attività di rete finalizzate al miglioramento della qualità dell'attuazione dei Complementi di Sviluppo Rurale (CSR) realizzate nell'ambito del "Programma Rete Nazionale della PAC 2025-2027", è prevista l'organizzazione di workshop sui temi trasversali della PAC con l'obiettivo di accrescere, mediante lo scambio di esperienze e buone pratiche, la capacity building istituzionale delle Amministrazioni territoriali in relazione ad aspetti tecnici dei CSR.

In tale contesto, è stato pertanto organizzato dalla Rete PAC 2025-2027 in data giovedì 29 maggio 2025 un workshop online dal titolo "Insediamento dei giovani agricoltori: il punto tra le due programmazioni".

Durante lo svolgimento dell'incontro, il gruppo di lavoro ISMEA ha potuto stimolare un confronto tecnico sullo stato di attuazione dell'intervento SRE01 per l'insediamento dei giovani agricoltori, grazie alla presentazione di buone pratiche e di significative esperienze da parte di alcune Autorità di Gestione Regionali nel contesto sia del Piano Strategico per la PAC (PSP) 2023-2027 sia in relazione alla fase di chiusura dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022.


Il workshop, che è stato aperto dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste con un inquadramento generale sull'importanza del ricambio generazionale in agricoltura e sullo stato dell'arte del Programma "Rete Nazionale della PAC 2025-2027", ha riscontrato non solo un'ampia adesione da parte dei funzionari regionali referenti per la tematica oggetto dell'iniziativa, ma ha potuto contare anche su di una nutrita partecipazione dal mondo delle associazioni agricole, che hanno portato al tavolo il proprio contributo per stimolare il dibattito e fornire ulteriori elementi per l'implementazione delle politiche finalizzate a favorire il primo insediamento dei giovani in agricoltura.

LE RISORSE DEDICATE AI GIOVANI AGRICOLTORI NEL PSP 2023-27

L'intervento di sviluppo rurale per l'insediamento dei giovani agricoltori (SRE01) ha una dotazione finanziaria complessiva per la programmazione 2023-27 di 671 milioni di euro [1] (300 milioni di euro di quota FEASR a cui si aggiungono 371 milioni di euro di cofinanziamento nazionale e regionale), pari al 4,2% della spesa pubblica complessivamente programmata per gli interventi di Sviluppo Rurale del PSP. 

La dotazione finanziaria dell'intervento è, dunque, di circa 134 milioni di euro per ciascuna annualità. Questo vuol dire che, se si escludono gli interventi nazionali relativi alla gestione del rischio, l'intervento per l'insediamento di giovani agricoltori è il quinto per dotazione finanziaria tra quelli ricadenti nell'ambito delle politiche di sviluppo rurale (su maggiori risorse finanziarie possono contare solo i settori dell'agricoltura biologica, degli investimenti produttivi, del sostegno alle zone di montagna e del LEADER). 

Alle risorse dello sviluppo rurale si aggiungono quelle del Primo Pilastro, che attraverso il sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori (CIS-YF) stanzia 352 milioni di euro. 

Complessivamente, pertanto, il Piano Strategico della PAC 2023-27 italiano riserva quindi oltre un miliardo di euro di sostegno complessivo per i giovani agricoltori nel quinquennio di programmazione. 

Secondo i dati del monitoraggio al 31 marzo 2025 presentati da ISMEA risultano essere stati messi a bando €252.745.546, corrispondenti al 38% della dotazione finanziaria complessiva prevista per l'intervento SRE01.

In particolare, nove Regioni[2]  e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano hanno pubblicato bandi relativi all'intervento SRE01 (Figura 1), mentre gran parte delle restanti Regioni, tra 2024 e 2025, hanno emesso bandi a valere sulla Misura 6.1 dei PSR con il fine di garantire l'impiego delle risorse della programmazione 2014-22 in scadenza al 31 dicembre 2025. 

IL CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO RURALE

Nel corso del workshop sono state analizzate e confrontate le esperienze regionali al fine di individuare approcci condivisi e strategie operative volte a superare le criticità connesse all'insediamento dei giovani. 

Durante l'evento, è stata posta innanzitutto l'attenzione sul diverso approccio da parte delle Regioni rispetto all'utilizzo della progettazione integrata (cosiddetta "a Pacchetto"), che prevede l'attivazione dell'intervento per il primo insediamento contestualmente ad ulteriori interventi di sviluppo rurale in ambiti quali gli investimenti (spesso indirizzati ad un miglioramento della sostenibilità ambientale dell'azienda), la formazione, la consulenza, la diversificazione e l'innovazione. In particolare, il referente settoriale per la Regione del Veneto ha confermato l'intenzione di proseguire con l'approccio che ha contraddistinto le passate programmazioni, che prevede l'utilizzo di un consolidato schema in cui all'intervento di insediamento viene obbligatoriamente associata anche la partecipazione del giovane agli interventi sugli investimenti (SRD01/02/03). Il Veneto, inoltre, ha sottolineato l'utilità dello strumento BPOL (Business Plan On Line) sviluppato dall'ISMEA che garantisce un'apprezzabile semplificazione delle procedure di presentazione delle domande, una maggiore qualità progettuale e un'omogeneità nella valutazione dei progetti presentati. 

Altre Regioni, come la Basilicata, hanno optato invece per l'implementazione di SRE01 scollegandola dal pacchetto per una questione di semplificazione e riduzione degli oneri burocratici in capo ai beneficiari (Figura 2).


Per le medesime ragioni, la Regione Piemonte, che a inizio 2023 ha emanato il primo bado su SRE01 utilizzando il pacchetto, ha annunciato che per il bando previsto per il 2026 sarà invece preferita la forma singola.

La presentazione delle buone pratiche di attuazione è proseguita con la Toscana che ha sottolineato l'importanza di un approccio multidisciplinare e partecipativo, incentivato dall'organizzazione di eventi di ascolto, informazione e coprogettazione (stakeholder engagement). Questo aspetto è stato rimarcato anche dalla Basilicata che, inoltre, ha illustrato la strategia che ha adottato per garantire l'accesso al sostegno ai progetti più coerenti con gli obiettivi del bando, evidenziando anche alcuni aspetti di semplificazione amministrativa introdotti. 

Infine, sul tema fondamentale dell'accesso al credito, la Regione Abruzzo ha descritto il funzionamento del Fondo di Rotazione, attivato nell'ambito del PSP 2027-2023, che prevede una premialità aggiuntiva per i giovani agricoltori nell'accesso alle graduatorie finalizzate all'ottenimento di prestiti a tasso zero per i beneficiari degli interventi sugli investimenti produttivi (SRD01) e sulla sostenibilità ambientale e benessere animale (SRD02).

POLITICHE FUTURE: LA CENTRALITA' DELLE POLITICHE INTEGRATE

L'incontro tra i diversi attori ha offerto l'occasione per condividere esperienze, individuare criticità e delineare possibili strumenti a supporto delle politiche per il ricambio generazionale in agricoltura. Si è ribadita l'importanza di adottare strumenti flessibili e integrati, in grado di rispondere efficacemente alle reali esigenze dei giovani agricoltori. Questo approccio rappresenta un punto di partenza fondamentale per rafforzare, anche in futuro, l'efficacia delle politiche di sviluppo rurale e per garantire un ricambio generazionale concreto e sostenibile nel settore agricolo. 

Tra le proposte emerse, si è suggerito di potenziare le politiche esistenti introducendo una misura dedicata al turnover generazionale, che favorisca l'affiancamento tra giovani agricoltori e imprenditori anziani. 
Visto il problema della scarsa disponibilità dei terreni, si è sottolineata l'importanza di valorizzare strumenti come la Banca delle terre agricole (BTA), gestita da ISMEA. Tra i suggerimenti emersi, quello della possibilità di estendere le modalità di assegnazione dei terreni gestiti dalla BTA all'affitto, facilitando così l'accesso alle risorse fondiarie. 

Il workshop ha costituito un'importante occasione di confronto costruttivo tra i diversi stakeholder del settore, promuovendo un dialogo aperto e propositivo. 

Il video dell'incontro e le presentazioni di tutti i relatori, unitamente al programma della giornata, sono disponibili online al seguente link: Rete PAC - Impresa.

 

Note

  • [1] Dotazione della versione 4.1 del PSP 2023-27 approvata dalla Commissione europea l'11 dicembre 2024.
  • [2] Sicilia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Basilicata, Marche, Friuli-Venezia Giulia e Molise
 

Gianluca Giorgi, Paola Manfrè, Mate Merenyi e Umberto Selmi
ISMEA

 
 

PianetaPSR numero 141 giugno 2025