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Formazione

La formazione dei consulenti: l'approccio sistemico adottato in Campania

Le scelte effettuate nell'ambito dell'intervento SRH02, con un focus sul percorso campano.

Il tema dello scambio di sconoscenze e informazioni è centrale nella nuova programmazione della PAC che prevede, in riferimento all'art. 78 del Reg. (UE) 2021/2115, che gli Stati membri possono concedere un sostegno per lo scambio di conoscenze e la diffusione di informazioni, al fine di contribuire al conseguimento di uno o più degli obiettivi specifici della PAC. A tal fine, nell'ambito del PSP, è stato attivato tra l'altro l'intervento SRH02 "Formazione dei consulenti". 

L'intervento SRH02 riveste la funzione trasversale di facilitare la diffusione della conoscenza e dell'innovazione e di fornire un supporto specialistico ai consulenti e altri attori dell'AKIS. L'Intervento sostiene le iniziative formative destinate ai consulenti e lo sviluppo di attività volte a promuovere lo scambio e la condivisione di conoscenze finalizzate a supportare uno sviluppo sostenibile del mondo agricolo e forestale. Inoltre, l'intervento contribuisce al consolidamento delle relazioni e delle collaborazioni tra agricoltura e ricerca, promuovendo la creazione di comunità che si riconoscano in un obiettivo tecnico comune.

In tale contesto, la Campania attua l'intervento in modo differente; difatti, presenta un programma formativo per "Esperti in servizi di consulenza e divulgazione agricola" con l'obiettivo di migliorare l'offerta formativa a favore della figura professionale del consulente in agricoltura.

L'intervento SRH02 nel Piano Strategico della PAC 2023-2027

A livello nazionale, l'intervento è attivato da 12 Regioni, con una spesa pubblica programmata pari a 7,2 milioni di euro. A settembre 2025, otto Regioni (Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Veneto) hanno pubblicato i bandi, stanziando l'85% delle risorse programmate; tutte hanno già assegnato l'intera o quasi dotazione finanziaria stabilita.

Tabella 1 - Spesa pubblica totale programmata e dotazione bandi SRH02 (euro) Fonte: ns. elaborazioni su dati PSP versione_5 approvata dalla CE e AdG regionali
Tabella 1 - Spesa pubblica totale programmata e dotazione bandi SRH02 (euro) Fonte: ns. elaborazioni su dati PSP versione_5 approvata dalla CE e AdG regionali


Le tipologie di azioni in cui si potrà concretizzare l'intervento sono: 


La scheda d'intervento prevista dal PSP individua come beneficiari diverse categorie di soggetti: enti formativi accreditati per la formazione professionale; AdG nazionali, Regioni e Provincie autonome, loro Agenzie, enti strumentali e società in house; enti di ricerca, università e scuole di studi superiori universitari pubblici e privati; istituti tecnici superiori; istituti di istruzione tecnici e professionali; i soggetti prestatori della consulenza; altri soggetti pubblici e privati attivi nell'ambito dell'AKIS.

Al momento, la scelta di mantenere un'impostazione piuttosto ampia è stata adottata solamente dall'Emilia-Romagna, che ammette come beneficiari del sostegno le categorie elencate sopra, ad eccezione della Regione e/o sue Agenzie, Enti strumentali e Società in house. Le altre Regioni, invece, hanno adottato scelte più restrittive presentando le seguenti specificità:


In Veneto e Lombardia, l'intervento è stato attivato in modo complementare all'intervento SRH06 - Servizi di Back Office dell'AKIS, e potrà avvalersi dei dati messi a disposizione dal Back Office, in particolare di quelli riguardanti i risultati della ricerca e le innovazioni disponibili. Al contempo, l'intervento contribuisce a valorizzare gli strumenti digitali sviluppati dal Back Office, promuovendone l'utilizzo attraverso iniziative divulgative e corsi di formazione sul loro uso rivolti ai consulenti e agli altri attori dell'AKIS, nonché amplificando l'attività di networking realizzata con l'intervento SRH06 attraverso la realizzazione di viaggi studio e visite aziendali. 

Per quanto concerne l'avanzamento procedurale dell'intervento, a settembre 2025, la situazione è la seguente: il Piemonte ha concluso l'istruttoria ammettendo a finanziamento due beneficiari per un contributo pubblico di gran lunga inferiore rispetto alle risorse finanziarie stanziate nel bando (16%); lo stesso si è verificato in Emilia-Romagna dove i beneficiari ammessi sono due, con la concessione del 10% rispetto alla dotazione del bando. Campania, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto, come anzidetto, hanno individuato a priori come beneficiari la Regione e/o sue Agenzie, Enti strumentali; la Toscana, invece, ha da poco chiuso i termini di presentazione delle domande.

Campania: il nuovo programma formativo per "Esperti in servizi di consulenza e divulgazione agricola"

In Campania la formazione dei consulenti attuata attraverso l'intervento SRH02, non si limita solo alla formazione, ma mira a costruire un ecosistema della conoscenza agricola, promuovendo connessioni tra ricerca, consulenza e imprese.

Nell'ottica di mettere in pratica tale approccio sistemico, è stato pubblicato un avviso per la partecipazione ad un corso di alta formazione per "Esperti in servizi di consulenza e divulgazione agricola", finanziato con le risorse del CSR 2023-2027. Tale percorso mira a migliorare l'offerta formativa a favore della figura professionale del consulente in agricoltura così come delineata all'art 15 del reg UE 2115/2023 e nel PSP italiano (cap 8, par.8.3), a promuovere il sistema della conoscenza e dell'innovazione (AKIS) e a sostenere la cooperazione e l'integrazione fra le diverse componenti dell'AKIS.

Il corso è destinato a 80 giovani laureati campani ed è il risultato di un accordo di collaborazione tra la Regione Campania e le cinque università statali campane. Il percorso formativo è finalizzato alla qualificazione professionale con l'obiettivo di:


I requisiti richiesti dal bando sono il possesso di una laurea triennale o magistrale nell'ambito di un ampio campo di classi indicate che vanno dalla biologia, alla medicina veterinaria, alle scienze agrarie, tecnologie alimentari, all'ingegneria ambientale, alle scienze economiche ed in enogastronomia.

Ulteriore requisito è il possesso di conoscenze di base e specialistiche ben individuate dal bando. Le conoscenze di base richieste ai partecipanti sono: Zootecnia e produzioni di origine animale; Ortoflorofrutticoltura; Cerealicoltura e colture industriali; Colture mediterranee. Le conoscenze specialistiche richieste, invece, sono: Avviamento e gestione manageriale dell'impresa; Benessere animale e gestione moderna degli allevamenti; Sostenibilità ambientale delle imprese; Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari degli antimicrobici, antifungini ed antiparassitari; Sicurezza sul lavoro; Sicurezza alimentare; Agricoltura e Zootecnia di precisione; Marketing - Commercializzazione. 

Il percorso formativo di 1.200 ore dovrà prevedere, oltre ad una fase comune a tutti i partecipanti di preparazione tecnica di base, una seconda fase specialistica, in cui i partecipanti sceglieranno di seguire tra le tematiche e le innovazioni emergenti, con riferimento ai diversi comparti agricoli. Un elemento fondamentale del corso è rappresentato dagli stage obbligatori, che incidono per il 30% sull'intero percorso. 

Gli stage si terranno presso i Centri di Divulgazione Agricola per la Diffusione delle Innovazioni che saranno riconosciuti dalla Regione Campania nell'ambito dell'Intervento SRG09 del CSR 2023-2027. Questo dimostra l'importanza dell'interazione tra gli interventi AKIS per favorire la collaborazione tra diversi attori (agricoltori, consulenti, enti di ricerca, università, imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini) con l'obiettivo di creare reti di cooperazione che facilitino lo scambio di conoscenze e l'adozione di innovazioni, elemento chiave della nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027.

Con tale visione sistemica, la Campania ha voluto dare un'impronta diversa rispetto all'intervento della passata programmazione. Infatti, la Misura 2.3 del PSR 2014-2022 era più tecnica e settoriale, con interventi mirati alla formazione dei consulenti in ambiti specifici (es. zootecnia, sostenibilità, innovazione tecnologica), rappresentando un primo passo verso un sistema di consulenza strutturato.


L'intervento SRH02 rappresenta, quindi, un'evoluzione della sottomisura 2.3, con un approccio più sistemico e integrato, in quanto quest'ultima ha anticipato molti degli elementi chiave oggi formalizzati nel nuovo quadro AKIS. La Misura 2.3 ha introdotto, infatti, per la prima volta un sostegno strutturato alla formazione dei consulenti agricoli, riconoscendo il loro ruolo chiave nel trasferimento dell'innovazione. Questo è esattamente ciò che la SRH02 ha poi formalizzato e ampliato. 

In sintesi, la 2.3 ha gettato le fondamenta su cui la SRH02 ha costruito un sistema più maturo, integrato e strategico. Un classico esempio di continuità evolutiva tra programmazioni, dove l'esperienza passata diventa base per l'innovazione futura.

 

FONTI

 

Elisa Ascione, Concetta Menna, Rossella Ugati
CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia

 
 

PianetaPSR numero 144 ottobre 2025