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Calabria
 
BANDA LARGA

Così la regione riduce il divario digitale

Grazie all'intesa fra Mipaaf e Mise decolla il progetto per mettere in rete anche le aree rurali: impegnati già la metà dei 13 mln di euro di fondi Psr disponibili

Diventa finalmente realtà il progetto per la realizzazione della "Banda Larga" nelle aree rurali e per la riduzione del divario digitale, grazie al pagamento dell'importo di € 6,4 milioni a titolo di anticipo e pari al 50% della dotazione finanziaria complessiva stanziata da parte del Dipartimento Agricoltura calabrese.
L'attuale fase di "start up" è frutto di un lungo lavoro preparatorio, della conclusione della fase di consultazione pubblica da parte dell'Autorità di Gestione al PSR Calabria e della firma della convenzione da parte dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Calabria Michele Trematerra con il Ministero per lo Sviluppo Economico. Nella fase di consultazione sono state interessate ben 160 aree del territorio calabrese e tra queste 103 aree risultano classificate "bianche", ovvero aree in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti o con una capacità di connessione insufficiente. 
Il Programma complessivo (anche degli altri finanziamenti extra-PSR)  degli interventi in Calabria vede lo stanziamento di un budget finanziario pari a 28 milioni di euro. Di questi, ben 13 mln riguarderanno i fondi della Misura 321 - Azione 4 del Programma di Sviluppo Rurale per la Calabria 2007-2013, cofinanziato dal FEASR, ed andranno a coprire gli interventi relativi alle aree rurali e quindi alle aree bianche classificate come C (aree rurali intermedie) e D (aree rurali con problemi complessivi di sviluppo) in digital divide.
La tipologia impiantistica consiste nel collegamento della rete in fibra ottica esistente lungo una dorsale extraurbana con i comuni non raggiunti dalla rete a larga banda. In questi comuni si prevede di realizzare il raccordo con i nodi di accesso di operatori di Telecomunicazioni, in modo da abilitare l'offerta di servizi a banda larga con velocità fino a 20 Mbit/s con un  minimo di 2 Mbit/s. E' importante evidenziare come il progetto consentirà la costruzione di ben 114 dorsali in fibra ottica consentendo il raggiungimento di oltre quarantamila punti di accesso oggi non serviti dalla rete veloce. La ditta appaltatrice Infratel SPA, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, a questo punto  dovrebbe ultimare i lavori in tempi brevi, ovvero entro due anni.
La realizzazione di questo importante progetto apre così le porte a nuovi scenari per la popolazione delle aree interne e rurali della Calabria che finalmente avranno una connessione di qualità, potendo  utlizzare le opportunità offerte dalle reti e dal web anche per implementare le attività commerciali e diversificare le fonti di reddito oltre all'attività agricola, oppure offrire nuovi servizi: si pensi alla connessione internet in agriturismo.
Ci si auspica che la banda larga sia d'ausilio anche per la creazione di nuovi posti di lavoro e soprattutto risulti utile per la permanenza dei giovani nelle aree interne della Calabria, sempre più soggette al fenomeno dello spopolamento.

 

 
 
Anna Tancrè

 
 
 

PianetaPSR numero 5 - dicembre 2011