PianetaPSR
Emilia Romagna
 
SPESA PSR 2011

Ai giovani il 21% delle domande finanziate

Investimenti e misure agro ambientali guidano la classifica delle erogazioni - Buona anche la posizione delle donne che concentrano il 25% delle richieste andate a buon fine
grafico 1. Andamento della spesa Feasr in Lombardia

Al 31 dicembre 2011 i dati del monitoraggio della Regione Emilia-Romagna mostrano uno stato di avanzamento del PSR con valori sopra la media nazionale: sono complessivamente circa 48.650 le domande di finanziamento ammesse al contributo e le risorse impegnate rispetto alle disponibilità raggiungono quota 67%, mentre ammontano ad oltre 432 milioni di euro le risorse impegnate e già pagate. Le domande di finanziamento ammesse sono quasi 21.000 per l'Asse 1, sono circa 26.000 per l'Asse 2, 1.400 per l'Asse 3 e quasi 250 per l'Asse 4 (in fase attuativa dal 2010).
Dall'esame delle risorse impegnate rispetto alla disponibilità, il quadro che ne emerge è simile per gli assi 1, 2 e 3, invece l'Asse 4 (Approccio Leader) risente dell'avvio ritardato, che inevitabilmente ha comportato uno slittamento nell'attuazione degli interventi. L'Asse 1 ha la percentuale di avanzamento più elevata, pari al 71%,; gli Assi 2 e3 impegnano ciascuno il 66% e l'asse 4 circa il 40%. Nell'ambito di ciascun asse si osservano performance particolarmente elevate per le Misure 121 e 123 che hanno raggiunto rispettivamente il 74% e l' 80%, per la Misura 214 con risorse impegnate pari al 70% della disponibilità, per  la Misura 226 che raggiunge il 92%, per la Misura 311 che raggiunge il 79% e la Misura 331 l'84%. Per l'asse 4 le Misure più performanti sono la 413 e la 431, rispettivamente con il 40% e il 70%.

 

Un ulteriore livello di analisi può essere condotto esaminando il rapporto tra risorse pagate sul totale degli impegni, in questo modo è possibile individuare dei valori maggiormente significativi in termini di avanzamento specifico per singolo Asse. Quello che si osserva in questo caso è che la situazione sullo stato di attuazione viene leggermente a modificarsi: difatti in questo caso è l'Asse 2 a raggiungere il valore più elevato sullo stato di avanzamento (73%), mentre l'Asse 1 scende al 56%. L'Asse 3 in questo caso si attesta su valori vicini al 50% e l'Asse 4 si ferma al 32%.
L'Asse 2 è in primis quello con la percentuale maggiore di risorse già impegnate e pagate: 48% pari a 211 milioni, mentre gli impegni non pagati sono il 18% e restano ancora da impegnare il restante 34% di risorse. L'Asse 1 con 177 Milioni di euro pari al 39% di fondi specifici di Asse si colloca al secondo posto, ma con una quota di impegni non ancora pagati del 32% e una quota di risorse non ancora impegnate conseguentemente più ridotta (29%). L'Asse 3 si attesta con valori nella media, le risorse impegnate e pagate ammontano al 32% per un importo pari a 36 milioni, mentre gli impegni non ancora pagati e le risorse non ancora impegnate in questo presentano la medesima percentuale (34%). Infine l'Asse 4 che, come già precisato, ha risentito dell'avvio ritardato rispetto agli altri Assi, ha già erogato 5,8 milioni di risorse impegnate, mentre per agli impegni non ancora pagati il valore ammonta al 24%. In questo caso le restanti risorse non ancora impegnate rappresentano la fetta maggiore, con una percentuale del 64%.  Complessivamente, la distribuzione degli aiuti per province risulta omogenea attestandosi più o meno su percentuali del 12% (esclusa la provincia di Rimini 2%), mentre riaggregando i dati per fasce altimetriche si osserva come il 34% degli aiuti complessivi sia stato destinato alle fasce montane dove il numero maggiore di domande ammesse si è concentrato sull'Asse 2, mentre il restante 64% degli aiuti è stato assegnato alle aree non montane dove le domande ammesse sono principalmente concentrate sul primo e secondo Asse.
Infine, ben il 21% di domande finanziate è destinato ai giovani imprenditori agricoli e  il 25% alle donne che in regione rappresentano appunto un quarto degli agricoltori.

 
 

Roberto Gigante - Marilù D'Aloia 

 
 
 
 

PianetaPSR numero 8 - marzo 2012