Il PSR Molise 2007/2013 chiude il bilancio dell'anno 2011 con il raggiungimento di importanti traguardi sia dal punto di vista finanziario, sia per quanto riguarda la diffusione sul territorio di nuove opportunità concrete di sviluppo in un settore, quale l'agricoltura, strategico per l'economia regionale.
Nel corso dell'anno scorso la Regione Molise ha erogato, complessivamente, circa 30 milioni di euro di risorse del Programma (di cui 13 milioni di quota Feasr), scongiurando così il rischio del disimpegno automatic.
Grazie ad un'accelerazione della spesa, registrata soprattutto nell'ultimo trimestre, il Programma ha superato, l'obiettivo di spesa previsto, attestandosi su un avanzamento pari a 35% di quanto programmato. Sono stati, pertanto, efficaci gli sforzi congiunti posti in essere dal Ministero, dalla Regione, dall'organismo pagatore Agea e da tutti gli attori coinvolti nella gestione dei Psr.
Rispetto al 2010, i nuovi interventi/investimenti attivati, che hanno contribuito all'avanzamento della spesa pubblica, hanno interessato le seguenti misure del PSR:
Gli obiettivi da raggiungere con l'attivazione di questa misura sono: sviluppare servizi di connettività veloce verso internet, migliorare le condizioni di vita e di lavoro al fine di bloccare lo spopolamento nelle aree rurali marginali, consentire la possibilità di usufruire di servizi di telemedicina, tele-commercio, telelavoro, e-learning, telecontrollo, teleconferenza, ecc..., consentire alle imprese di usufruire di risorse tecnologicamente avanzate essenziali per la crescita economica e la competitività. A novembre e dicembre sono state sottoscritte due convenzioni operative per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali "bianche" D (aree rurali con problemi complessivi di sviluppo), tra la Regione Molise ed Ministero dello Sviluppo Economico, nell'ambito del progetto nazionale "Banda Larga", con l'allegato Piano Tecnico di descrizione dettagliata degli interventi da realizzare. Lo stanziamento complessivo delle due convenzioni ammonta ad euro 17.289.000,00. Questa è tra le nuove misure del PSR attivate, quella che ha generato il maggiore livello di spesa nell'anno 2011, a seguito dell'erogazione dell'anticipo del 50% al beneficiario (Ministero), per avviare quest'anno i lavori di infrastrutturazione nelle zone degli oltre 100 comuni molisani individuati come aree "bianche". Inoltre, si registra per la misura un corrispondente avanzamento del 50% della spesa pubblica a valere sulle risorse Psr - Recovery Package.
Oltre alle suddette nuove misure attivate nell'anno appena concluso, un importante contributo alla realizzazione del Programma è da attribuire a quei bandi e a quelle iniziative che già risultavano in corso di attuazione agli inizi del 2011. Si segnalano, in particolare, gli avanzamenti cumulativi più considerevoli, rispetto alla spesa pubblica programmata, relativi alle seguenti misure del Psr;
Nell'anno quasi tutti i bandi sono stati pubblicati dall'AdG (restano solamente le misure 216, 223 ed alcune azioni delle misure ad approccio Leader).
Criticità incontrate e risoluzioni individuate.
La criticità più rilevante è rappresentata dai tempi lunghi necessari alla conclusione delle attività istruttorie, delle misure strutturali, finalizzate alla verifica della ricevibilità e della ammissibilità dei progetti pervenuti. Rilevanti, in tale contesto, sono state le azioni poste in essere dall'AdG, dirette ad una organizzazione delle attività valutative basate sulla creazione di una unità di coordinamento, che vede un coinvolgimento ampio della struttura, sia centrale presso l'assessorato, sia periferico presso gli uffici locali di zona. Ad ogni responsabile di misura fa capo uno staff di responsabili di servizi tecnici amministrativi con il compito di disegnare, implementare ed attuare le procedure relative alla raccolta, istruttoria e decretazione delle domande di aiuto ed il loro trasferimento all'organismo pagatore. Nel contempo sono stati messi a punto gli strumenti documentali che evidenziavano necessità di soluzione di criticità, in modo anche da fornire agli istruttori strumenti chiari di lavoro, oltre alla risoluzione di problematiche interpretative di attuazione (ad esempio l'applicazione dei criteri di selezione), al fine di velocizzare le fasi istruttorie e di liquidazione dei benefici concessi, favorendo così l'attuazione degli interventi e, di conseguenza, l'avanzamento della spesa del Programma.
La criticità evidenziata, maggiormente riscontrata nelle prime sottofasi attuative dei bandi, è in parte da attribuire anche alla generale scarsa qualità delle proposte progettuali presentate a supporto della domanda di aiuto, spesso poco chiare e definite nei contenuti, nelle scelte e nella coerenza strategica, oltre che nella incompletezza documentale.
Anche l'entrata "a regime" dello Sportello dell'Organismo pagatore Agea, istituito presso l'assessorato regionale, ha contribuito a migliorare sia le procedure informatizzate delle domande di aiuto, sia quelle di pagamento e a supportare i CAA ed i professionisti nelle loro attività.
Nell'arco dell'anno l'AdG ha ritenuto opportuno anticipare la chiusura di alcuni bandi relativi alle misure strutturali, per operare una verifica ed approfondita valutazione dello stato di attuazione procedurale e finanziario del Programma, al fine di prospettare una eventuale rimodulazione per meglio calibrare le linee di azione tese ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi strategici ed i livelli di spesa programmata.
Si riporta, inoltre, che nell'anno è diventata sempre più impellente la necessità di invertire la tendenza in atto tra gli agricoltori, di vedere la "questione ambientale" come un vincolo e non come un'opportunità di miglioramento delle performance, sia fisiche che economiche, nel medio e lungo periodo. Per invertire questo orientamento di scetticismo, nei confronti delle misure agro ambientali e favorire l'introduzione e consolidamento di sistemi più sostenibili, è emersa la necessità di rafforzare gli incentivi almeno nel breve periodo. La finalità è quella di consentire agli agricoltori di sperimentare e consolidare le tecniche più adeguate (che vanno al di là della sola riduzione degli input chimici ed anche attraverso l'introduzione di nuove pratiche e attrezzature ), senza subirne conseguenze negative di tipo economico. Per questo, nell'ambito della mis. 214, è stata effettuata dall'AdG una revisione in aumento dei premi agro ambientali in stretta collaborazione con il Coredimo, Università, Mipaaf, Rete Rurale Nazionale , Inea e Ismea (Osservatorio).
Le indicazioni per il 2012
In base ai dati di monitoraggio, relativi allo stato di avanzamento del programma, allo stato attuale, risultano impegnate la maggior parte delle risorse disponibili. Per alcune misure (ad esempio 112, 113, 121, 125, 211, 212, 323), però, si registra uno splafonamento della dotazione iniziale, se si considerano gli importi delle domande di aiuto pervenute e la relativa potenzialità di trasformarsi in impegno finanziario; mentre sembra che per alcune misure (122, 123, 132, 214, 312) non si sia verificato l'impatto previsto. Alla luce di tutto ciò si rende necessaria una rimodulazione del Programma al fine di dare appeal alle misure che hanno riscontrato un basso tiraggio, attraverso una rivisitazione semplificativa dei bandi e della loro accessibilità (criteri di selezione, premi, territori eleggibili...). Dall'altro lato occorre rafforzare finanziariamente quelle misure che hanno ottenuto un impatto positivo, superando ampiamente le previsioni, per consentire il soddisfacimento di tutta la spesa richiesta.
Un importante strumento di supporto all'avanzamento del Programma è costituito, inoltre, dalla comunicazione strategica che nel 2012 sarà rafforzata con l'attivazione di azioni innovative e capillari sul territorio, allo scopo di raggiungere il maggior numero di potenziali beneficiari, di informare tutta l'opinione pubblica e di snellire e semplificare le attività procedurali ed operative di accesso ai finanziamenti.
Il maggiore sforzo tuttavia da mettere in campo nel corso del 2012, riguarderà la velocizzazione delle istruttorie delle domande di aiuto e di pagamento che permetteranno l'avanzamento finanziario del programma e il perseguimento dell'impegno di spesa previsto.
Nell'ambito delle azioni volte a sostenere ulteriormente gli investimenti da parte dei beneficiari, risulterà significativo il rafforzamento del sistema creditizio, attraverso nuovi modelli di garanzie e controgaranzie più efficaci in modo da permettere un ricorso negoziale con gli Istituti di Credito, più semplice e veloce, per il maggiore gradimento da parte di quest'ultimi nei confronti del sistema connesso alle maggiori garanzie e convenienza di gestione.
Mena Izzi
PianetaPSR numero 8 - marzo 2012