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Molise
 
SPESA PSR 2011

La banda larga metterà in rete 100 comuni

Firmate due convenzioni per un importo totale di oltre 17 milioni di euro, bene anche pacchetto giovani e prepensionamento - Rafforzati gli incentivi delle misure agroambientali

grafico 1. Andamento della spesa Feasr in Molise

Il PSR Molise 2007/2013 chiude il bilancio dell'anno 2011 con il raggiungimento di importanti traguardi sia dal punto di vista finanziario, sia per quanto riguarda la diffusione sul territorio di nuove opportunità concrete di sviluppo in un settore, quale l'agricoltura, strategico per l'economia regionale.
Nel corso dell'anno scorso la Regione Molise ha erogato, complessivamente, circa 30  milioni di euro di risorse del Programma (di cui 13 milioni di quota Feasr), scongiurando così il rischio del disimpegno automatic.
Grazie ad un'accelerazione della spesa, registrata soprattutto nell'ultimo trimestre, il Programma ha superato, l'obiettivo di spesa previsto, attestandosi su un avanzamento pari a 35% di quanto programmato. Sono stati, pertanto, efficaci gli sforzi congiunti posti in essere dal Ministero, dalla Regione, dall'organismo pagatore Agea e da tutti gli attori coinvolti nella gestione dei Psr.
Rispetto al 2010, i nuovi interventi/investimenti attivati, che hanno contribuito all'avanzamento della spesa pubblica, hanno interessato le seguenti misure del PSR:

 
  • miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo dell'agricoltura e della silvicoltura  (misura 125),  i cui obiettivi operativi sono rappresentati dal potenziamento e miglioramento della viabilità a servizio delle imprese e dalla razionalizzazione delle risorse idriche utilizzate per l'irrigazione, favorendo la diversificazione e la valorizzazione delle produzioni agricole e forestali ed il risparmio della risorsa naturale. L'avanzamento finanziario di tale misura, pari al 18%, è maturato nel 2011 e riguarda i progetti, dei comuni e dei consorzi, approvati nella prima sottofase;
  • sostegno agli investimenti non produttivi in terreni forestali (misura 227),  funzionali alla salvaguardia degli ecosistemi forestali, alla conservazione ed incremento della biodiversità ed alla difesa della stabilità del suolo, aventi esclusivamente finalità ambientali ed ecologiche, promuovendo la multifunzionalità delle aree forestali e favorendone l'uso a scopi ricreativi, turistici e sociali. La spesa pubblica sostenuta nel periodo per questa misura è minima ed è relativa ad aziende ammesse nella prima sottofase temporale.
  • miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali, in particolare la realizzazione di servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale connessi alla realizzazione di infrastrutture per la banda larga nella aree rurali della regione (misura 321 - Azione B). Si tratta di infrastrutture ottiche di proprietà pubblica che consentono una connessione costante e di alta qualità (almeno 20Mbit/s); a queste si aggiunge la possibilità di finanziare l'acquisto di dispositivi-utente per connessioni di tipo mobile nelle aree più marginali, dove neppure attraverso il sostengo pubblico risulta economicamente conveniente il collegamento in fibra ottica.

Gli obiettivi da raggiungere con l'attivazione di questa misura sono: sviluppare servizi di connettività veloce verso internet, migliorare le condizioni di vita e di lavoro al fine di bloccare lo spopolamento nelle aree rurali marginali, consentire la possibilità di usufruire di servizi di telemedicina, tele-commercio, telelavoro, e-learning, telecontrollo, teleconferenza, ecc..., consentire alle imprese di usufruire di risorse tecnologicamente avanzate essenziali per la crescita economica e la competitività. A novembre e dicembre sono state sottoscritte due convenzioni operative per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali "bianche" D (aree rurali con problemi complessivi di sviluppo), tra la Regione Molise ed Ministero dello Sviluppo Economico, nell'ambito del progetto nazionale "Banda Larga", con l'allegato Piano Tecnico di descrizione dettagliata degli interventi da realizzare. Lo stanziamento complessivo delle due convenzioni ammonta ad euro 17.289.000,00.  Questa è tra le nuove misure del PSR attivate, quella che ha generato il maggiore livello di spesa nell'anno 2011, a seguito dell'erogazione dell'anticipo del 50% al beneficiario (Ministero), per avviare quest'anno i lavori di infrastrutturazione nelle zone degli oltre 100 comuni molisani individuati come aree "bianche". Inoltre, si registra per la misura un corrispondente avanzamento del 50% della spesa pubblica a valere sulle risorse Psr - Recovery Package.
Oltre alle suddette nuove misure attivate nell'anno appena concluso, un importante contributo alla realizzazione del Programma è da attribuire a quei bandi e a quelle iniziative che già risultavano in corso di attuazione agli inizi del 2011. Si segnalano, in particolare, gli avanzamenti cumulativi più considerevoli, rispetto alla spesa pubblica programmata, relativi alle seguenti misure del Psr;

  • "pacchetto giovani", strumento che consente al richiedente di presentare la richiesta di accesso a una o più misure del pacchetto giovani", attraverso una partecipazione congiunta. Le misure che formano il pacchetto sono: 111, 112, 113, 114, 121, 132. Si registra un avanzamento di tutte le misure del pacchetto, ma, in particolare, si evidenzia la misura 113 "prepensionamento degli imprenditori agricoli e dei lavoratori agricoli", finalizzata al ricambio generazionale ed al subentro nell'attività agricola di giovani. Nell'ambito delle cinque sottofasi temporali previste per la misura, risultano presentate circa 170 domande. L'importo complessivamente erogato a dicembre, pari ad oltre il 70% di quanto programmato, riguarda principalmente impegni precedentemente assunti, i cosiddetti  "trascinamenti". In considerazione degli importi riferiti alle domande istruite e a quelle ancora in istruttoria, si prevede ragionevolmente un forte "tiraggio" della misura, a dimostrazione della elevata rispondenza da parte del territorio di tali azioni dirette ad accelerare il turn-over nel settore agricolo. Tra le altre misure del "pacchetto" si segnalano, inoltre, la 112 "insediamento giovani" con un avanzamento finanziario di circa il 34% e la 121 "ammodernamento" con il 31%. Risultano invece alla griglia di partenza, in quanto non oggetto di erogazioni, le misure 111 "formazione professionale", 114 "servizi di consulenza" e 132 "sistemi di qualità" che, seppur vedono chiuse le graduatorie delle prime sottofasi, sono in corso di realizzazione fisica e finanziaria.
  • indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montate (misura 211) e delle altre zone caratterizzate da svantaggi (misura 212). La misura 211 contribuisce, insieme alla 212, ad evitare la marginalizzazione e l'abbandono delle terre delle aree caratterizzate da svantaggi naturali, compensando, anche se in modo parziale, i "disagi" delle aziende situate in tali zone. In queste aree gli svantaggi si esplicano attraverso una minore redditività aziendale determinata essenzialmente da due fattori: il minor reddito ricavabile dalle colture economicamente più rilevanti a causa delle limitazioni e talvolta la impossibilità di praticare colture più redditizie ed una SAU media più bassa nelle aziende che si trovano in tali zone. L'indennità compensativa gioca un ruolo di freno rispetto alle tendenze in atto di spopolamento dei comuni montani e di diminuzione dell'uso dei suoli. La misura 211 presenta un avanzamento che eccede quanto inizialmente impegnato, pertanto, necessita di una rimodulazione della spesa pubblica programmata. Mentre la misura 212 ha raggiunto una avanzamento di oltre il 60%;
  • gestione dei GAL (misura 431), diretta al loro funzionamento, acquisizione dei competenze ed animazione. La misura ha raggiunto nel 2011 una percentuale di avanzamento della spesa di oltre il 23%. Si segnala l'attivazione di altre misure dell'Asse IV (412, 413, 421), attraverso la pubblicazione di alcuni bandi ad approccio LEADER (mis. 227 az. B, mis 311 az. 1, mis. 322 az. 1), da parte della regione e dei conseguenti avvisi da parte dei Gal, impegnati nella raccolta delle domande e della loro istruttoria.

Nell'anno quasi tutti i bandi sono stati pubblicati dall'AdG (restano solamente le misure 216, 223 ed alcune azioni delle misure ad approccio Leader).

Criticità incontrate e risoluzioni individuate.
La criticità più rilevante è rappresentata dai tempi lunghi necessari alla conclusione delle attività istruttorie, delle misure strutturali, finalizzate alla verifica della ricevibilità e della ammissibilità dei progetti pervenuti. Rilevanti, in tale contesto, sono state le azioni poste in essere dall'AdG, dirette ad una organizzazione delle attività valutative basate sulla creazione di una unità di coordinamento, che vede un coinvolgimento ampio della struttura, sia centrale presso l'assessorato, sia periferico presso gli uffici locali di zona. Ad ogni responsabile di misura fa capo uno staff di responsabili di servizi tecnici amministrativi con il compito di disegnare, implementare ed attuare le procedure relative alla raccolta, istruttoria e decretazione delle domande di aiuto ed il loro trasferimento all'organismo pagatore. Nel contempo sono stati messi a punto gli strumenti documentali che evidenziavano necessità di soluzione di criticità, in modo anche da fornire agli istruttori strumenti chiari di lavoro, oltre alla risoluzione di problematiche interpretative di attuazione (ad esempio l'applicazione dei criteri di selezione), al fine di velocizzare le fasi istruttorie e di liquidazione dei benefici concessi, favorendo così l'attuazione degli interventi e, di conseguenza, l'avanzamento della spesa del Programma.
La criticità evidenziata, maggiormente riscontrata nelle prime sottofasi attuative dei bandi, è in parte da attribuire anche alla generale scarsa qualità delle proposte progettuali presentate a supporto della domanda di aiuto, spesso poco chiare e definite nei contenuti, nelle scelte e nella coerenza strategica, oltre che nella incompletezza documentale. 
Anche l'entrata "a regime" dello Sportello dell'Organismo pagatore Agea, istituito presso l'assessorato regionale, ha contribuito a migliorare sia le procedure informatizzate delle domande di aiuto, sia quelle di pagamento e a supportare i CAA ed i professionisti nelle loro attività.
Nell'arco dell'anno l'AdG ha ritenuto opportuno anticipare la chiusura di alcuni bandi relativi alle misure strutturali, per operare una verifica ed approfondita valutazione dello stato di attuazione procedurale e finanziario del Programma, al fine di prospettare una eventuale rimodulazione per meglio calibrare le linee di azione tese ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi strategici ed i livelli di spesa programmata.
Si riporta, inoltre, che nell'anno è diventata sempre più impellente la necessità di invertire la tendenza in atto tra gli agricoltori, di vedere la "questione ambientale" come un vincolo e non come un'opportunità di miglioramento delle performance, sia fisiche che economiche, nel medio e lungo periodo. Per invertire questo orientamento di scetticismo, nei confronti delle misure agro ambientali e favorire l'introduzione e consolidamento di sistemi più sostenibili, è emersa la necessità di rafforzare gli incentivi almeno nel breve periodo. La finalità è quella di consentire agli agricoltori di sperimentare e consolidare le tecniche più adeguate (che vanno al di là della sola riduzione degli input chimici ed anche attraverso l'introduzione di nuove pratiche e attrezzature ), senza subirne conseguenze negative di tipo economico. Per questo, nell'ambito della mis. 214,  è stata effettuata dall'AdG una revisione in aumento dei premi agro ambientali in stretta collaborazione con il Coredimo, Università, Mipaaf, Rete Rurale Nazionale , Inea e Ismea (Osservatorio).

Le indicazioni per il 2012
In base ai dati di monitoraggio, relativi allo stato di avanzamento del programma, allo stato attuale, risultano impegnate la maggior parte delle risorse disponibili. Per alcune misure (ad esempio 112, 113, 121, 125, 211, 212, 323), però, si registra uno splafonamento della dotazione iniziale, se si considerano gli importi delle domande di aiuto pervenute e la relativa potenzialità di trasformarsi in impegno finanziario; mentre sembra che per alcune misure (122, 123, 132, 214, 312) non si sia verificato l'impatto previsto. Alla luce di tutto ciò si rende necessaria una rimodulazione del Programma al fine di dare appeal alle misure che hanno riscontrato un basso tiraggio, attraverso una rivisitazione semplificativa dei bandi e della loro accessibilità (criteri di selezione, premi, territori eleggibili...). Dall'altro lato occorre rafforzare finanziariamente quelle misure che hanno ottenuto un impatto positivo, superando ampiamente le previsioni,  per consentire il soddisfacimento di tutta la spesa richiesta.
Un importante strumento di supporto all'avanzamento del Programma è costituito, inoltre,  dalla comunicazione strategica che nel 2012 sarà rafforzata con l'attivazione di azioni innovative e capillari sul territorio, allo scopo di raggiungere il maggior numero di potenziali beneficiari, di informare tutta l'opinione pubblica e di snellire e semplificare le attività procedurali ed operative di accesso ai finanziamenti.
Il maggiore sforzo tuttavia da mettere in campo nel corso del 2012, riguarderà la velocizzazione delle istruttorie delle domande di aiuto e di pagamento che permetteranno l'avanzamento finanziario del programma e il perseguimento dell'impegno di spesa previsto.
Nell'ambito delle azioni volte a sostenere ulteriormente gli investimenti da parte dei beneficiari, risulterà significativo il rafforzamento del sistema creditizio, attraverso nuovi modelli di garanzie e controgaranzie più efficaci in modo da permettere un ricorso negoziale con gli Istituti di Credito, più semplice e veloce, per il maggiore gradimento da parte di quest'ultimi nei confronti del sistema connesso alle maggiori garanzie e convenienza di gestione.

 
 

Mena Izzi

 
 
 

PianetaPSR numero 8 - marzo 2012