Agroinnova è un Centro di competenza dell'Università di Torino, "inventato" nel 2002, sulla scia di sofisticati modelli stranieri, con l'aiuto preziosissimo dell'Università di Torino e degli Enti finanziatori, in primis il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il Centro si occupa di ricerca di base e applicata, di trasferimento di tecnologie, di formazione permanente e di comunicazione su temi di grande attualità nel comparto agro-ambientale e agro-alimentare. si è dotato di moderne strutture, attrezzature, serre e campi sperimentali, investendo larga parte dei significativi finanziamenti ricevuti, valorizzando le attività dei suoi ricercatori e creando i presupposti per una maggiore e più proficua sinergia tra ricerca pubblica e privata, fattore oggi indispensabile.
Oggi Agroinnova , il cui budget ha raggiunto i 10 milioni di euro, può con orgoglio affermare di essere diventata punto di riferimento a livello internazionale e nazionale nel settore agro-ambientale e agro-alimentare,con importanti risultati raggiunti (box 1). La struttura organizzativa è composta di un Presidente, un Direttore e un Consiglio Scientifico formato da 29 ricercatori italiani e stranieri, nonché da dirigenti di Ministeri e Istituzioni partner e da responsabili tecnici di aziende private. Il Consiglio scientifico ha il compito di indirizzare le attività del Centro e costituisce una rete capace di interagire nella realizzazione di progetti complessi. Il Centro è costituito di quattro docenti universitari, più di 40 tra dottorandi, assegnisti, consulenti, tecnici, collaboratori. Una peculiarità di questa struttura è la presenza, grazie a un intenso programma di scambi, di numerosi ricercatori stranieri, provenienti da Paesi in via di sviluppo e da economie emergenti.
Agroinnova si caratterizza per:
Il Centro, che investe nella ricerca oltre 3 milioni di euro l'anno, ha al suo attivo, nel il periodo 2003-2010, oltre 50 progetti di ricerca (12 dei quali finanziati dall'Unione Europea e da Agenzie internazionali), 30 corsi di formazione di alto livello. Tra i principali temi affrontati da, si citano la biosicurezza, la riduzione dell'uso di mezzi chimici, la difesa sostenibile delle colture e la sicurezza degli alimenti (box 2). Da segnalare, inoltre, brevetti riguardanti microrganismi da impiegarsi come mezzi biologici di lotta, che hanno consentito, nel 2009, l'avvio di uno spin-off accademico, denominato AgriNewTech S.r.l. (ANT), che si occupa di innovazione in agricoltura.La forte vocazione internazionale di Agroinnova non ha mai significato disattenzione verso il territorio in cui il Centro si trova ad operare. Infatti da sempre il Centro collabora intensamente con le imprese piemontesi e italiane, cercando di rispondere, con le sue attività di ricerca, alla loro esigenza di innovazione. Tale collaborazione avviene soprattutto attraverso i Poli di Innovazione e la Piattaforma agro-alimentare sostenuti dalla Regione Piemonte con fondi europei. Agroinnova fa parte dei Poli di innovazione sull'Agroalimentare e sulla Chimica sostenibile e in questo ambito ha avuto co-finanziati una serie di progetti che la mettono in rete con imprese operanti nel settore dell'industria agroalimentare (Saclà), sementiero (Olter), agrochimico (Isagro) e della plastica (Novamont). Nell'ambito della Piattaforma agroalimentare, Agroinnova si occupa dello sviluppo di sistemi innovativi per la produzione, conservazione, trasformazione e valorizzazione dell'orto-frutticoltura piemontese di qualità, collaborando con numerose aziende di trasformazione di prodotti ortofrutticoli piemontesi quali F.lli Saclà SpA, Centrale del Latte di Torino, Di Vita SpA, Sandenvendo Europe SpA, Giuso Guido SpA.
Maria Lodovica Gullino
PianetaPSR numero 12 - luglio e agosto 2012