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Nuovi fondi per valorizzare il ruolo dei boschi

Via libera al bando con due milioni: l'obiettivo mira ad assicurare un migliore assetto ecologico e idrogeologico, esaltando il valore sociale, ricreativo e turistico degli ecosistemi forestali.

Via libera al bando pubblico relativo alla Misura 227 del Psr 2007-2013 "Investimenti non produttivi" in aree forestali per l'annualità 2012. Con Deliberazione di Giunta n. 306 del 22 giugno scorso, la Regione Lazio ha riaperto i termini per la presentazione delle  domande di finanziamento, assicurando una dotazione di due milioni di euro; gli interventi proposti potranno contare su un contributo in conto capitale sino ad un massimo del 100% (nel caso di Enti pubblici) e dell'80% (per i privati).
In generale la Misura 227 pone l'attenzione sulla necessità di garantire una corretta gestione del bosco nel complesso delle sue funzioni: ricreativa, ambientale, tutela della biodiversità, capacità di rigenerazione e della vitalità delle foreste. In particolare, gli investimenti previsti dalla Misura mirano a mantenere e migliorare la stabilità ecologica delle foreste in zone nelle quali la funzione protettiva ed ecologica sia di interesse pubblico.
In linea con le priorità del Piano Forestale Nazionale e del Piano Forestale Regionale e con le finalità e le strategie del Forest Action Plan (del Giugno 2006), la Misura persegue i seguenti obiettivi:
·         promuovere una razionale gestione dei boschi nell'ambito di un uso sostenibile delle foreste;
·         accrescere in misura significativa il valore ecologico e sociale delle foreste attraverso idonei investimenti;
·         promuovere la cura dei terreni forestali abbandonati per scopi protettivi, ecologici e turistici, limitando i rischi di incendio e favorendo efficienza ed evoluzione dell'ecosistema forestale.
Nello specifico, quindi, la Misura si articola in due tipologie di azioni:
Azione 1. Investimenti intesi a valorizzare la pubblica utilità delle foreste, per il ripristino funzionale e la realizzazione di aree, interne ai boschi, destinate ad uso ricreativo (compresi gli investimenti per l'adeguamento del soprassuolo forestale alla fruibilità turistica, didattica e culturale); il ripristino e la realizzazione di manufatti ed arredi nei siti ricreativi; la dotazione di cartellonistica e segnaletica a carattere didattico, divulgativo, culturale e disciplinare e la realizzazione, adeguamento e/o ripristino di percorsi didattico-ricreativo-culturali in ambiente forestale, attraverso modalità di realizzazione basate su criteri naturalistici.
Azione 2. Investimenti intesi alla valorizzazione ambientale delle foreste, con due tipologie di intervento:
Tipologia 2a), per il ripristino la conversione e l'avviamento di boschi cedui in alto fusto, oppure, sempre per il soprassuolo governato a ceduo, la loro trasformazione in ceduo composto o a sterzo, nonché la trasformazione di fustaie coetanee in fustaie disetanee; il diradamento del soprassuolo artificiale ai fini della rinaturalizzazione spontanea.
Tipologia 2b): per la salvaguardia di aree boscate di particolare valore ambientale, da interdire all'uso turistico ricreativo, tramite la realizzazione di recinzioni che assicurino comunque la mobilità della fauna selvatica.

 
 
 
 

Antonio Papaleo

 
 
 

PianetaPSR numero 12 - luglio-agosto 2012