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INDICE ISMEA

Effetto siccità sui prezzi agricoli: +2,9% in agosto

L'impennata dei cereali e dei semi oleosi trascina al rialzo l'intero settore e su base annua l'aumento viaggia al 4% - Sostanziale recupero per le quotazioni dell'olio d'oliva con +15,2%

Tornano a crescere i prezzi agricoli ad agosto sotto la spinta dei rincari delle commodity cerealicole dovuti alla siccità; questo, dopo la battuta d'arresto registrata a luglio. Lo evidenzia l'Ismea, sottolineando che l'indice generale  dei prezzi alla produzione  ha registrato nel mese scorso un incremento del 2,9% su luglio e del 4% su base annua.
Tra le coltivazioni, che registrano su base mensile un aumento dei prezzi del 4,6%, spicca un +10,1% per i cereali, con il granoturco rincarato del 15,2% e il frumento in rialzo del 6,2%. La recente ripresa del mercato cerealicolo, secondo l'analisi Ismea, riflette le tensioni internazionali seguite al peggioramento delle stime sui raccolti 2012, a causa della prolungata siccità negli Stati Uniti e in Russia.
Risalgono la china anche i prezzi dell'olio di oliva che ad agosto spuntano +13,9% su luglio. Stabili su base mensile le quotazioni dei vini, mentre per frutta e ortaggi si segnalano fisiologici assestamenti al ribasso, rispettivamente del -2,6% e del -7,8%.
Nel comparto zootecnico aumentano del 3,9% i listini del bestiame vivo, con incrementi del 10,7% per i suini, del 2% per gli avicoli, dell'1,8% per i bovini e del 2,6% per gli ovi-caprini; al contrario segnano il passo le quotazioni nel comparto lattiero-caseario, in calo dello 0,3% rispetto a luglio.
Passando al confronto sullo stesso periodo del 2011, l'Ismea rileva un incremento medio del 7,8% per le coltivazioni, ad eccezione dell'olio di oliva per il quale, nonostante il recupero di agosto, il confronto su base annua accusa ancora una variazione negativa del 14,2%.
Un altro settore in fermento è quello dei semi oleosi che, al pari dei cereali, hanno subito gli effetti della siccità in aree produttive strategiche per il commercio mondiale: l'indice di settore ha messo a punto un rincaro del 20,5%, in particolare con la soia che ha raggiunto il livello di 495 euro/tonnellata, il più elevato degli ultimi vent'anni.
Incrementi tendenziali a due cifre anche per vini (+36,7%) e frutta (+15,8%) e, seppur più contenuti, per cereali (+5%) e ortaggi (+7%); non emergono invece variazioni di rilievo per i prodotti zootecnici: lo 0,1% di aumento rispetto ad agosto 2011 è il risultato di dinamiche contrapposte, con il bestiame vivo in rialzo mediamente dell'8,6% e i lattiero-caseari in flessione del 9,5%.
 
Sabina Licci

 
 
 
 
 
 

PianetaPSR numero 13 -settembre 2012