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MOLISE
 
MULTIFUNZIONALITA'

In dote 6 milioni per rafforzare l'agricoltura sociale

In corso di pubblicazione due bandi per finanziare i progetti e la nascita di microimprese di servizio a favore dei soggetti più deboli - Presentazione delle domande entro il 31 dicembre 2012

L'agricoltura sociale rappresenta la nuova frontiera della multifunzionalità del settore primario e si sta diffondendo in molte aziende agricole come strumento di integrazione culturale e socio-economico di soggetti svantaggiati. Le attività peculiari, con finalità terapeutico-riabilitative e di reinserimento lavorativo di disabili, costituiscono un approccio sostenibile anche per la rivitalizzazione delle aree rurali svantaggiate.
Nell'ambito degli interventi volti a differenziare l'economia rurale, la Regione Molise ha approvato due bandi del PSR, di prossima pubblicazione sul Bollettino Regionale, relativi a specifiche azioni delle misure 311 e 312, che perseguono obiettivi comuni, attraverso interventi complementari e sinergici, diretti ad incentivare il ruolo sociale delle aziende agricole. I bandi scadranno il prossimo 31 dicembre e mettono a disposizione del territorio complessivamente 5,7 milioni di euro.

Azioni volte alla incentivazione del ruolo sociale delle aziende agricole

Misura 311 "Diversificazione verso attività non agricole"
Azione 3 "Azione volte alla incentivazione del ruolo sociale delle aziende agricole"
Dotazione finanziaria: Euro 4 milioni
Scadenza 31 dicembre 2012

Misura 312 "Sostegno alla creazione e sviluppo delle microimprese"
Azione 3 "Creazione e sviluppo di microimprese di servizio per le popolazioni rurali"
Dotazione finanziaria: Euro 1,7 milioni
Scadenza 31 dicembre 2012
 

In particolare, la misura 3.1.1. "Diversificazione verso attività non agricole" è volta ad evidenziare il ruolo sociale delle aziende agricole, attraverso incentivazioni pratiche per progetti di inclusione sociale e lavorativa di soggetti deboli  e per  la fornitura di servizi in età pre-scolare. La stessa misura ha come soggetti beneficiari gli imprenditori agricoli che potranno vedere finanziati, con un budget di 4 milioni di euro, opere edili di riqualificazione dei fabbricati rurali, l'allestimento di impianti e attrezzature per l'erogazione dei servizi e l'acquisto di attrezzature.
La misura 3.1.2. "Sostegno alla creazione e sviluppo delle microimprese" prevede invece la creazione e lo sviluppo di microimprese di servizio per le popolazioni rurali e il potenziamento dei servizi per gli anziani, per l'infanzia, per la cura, l'assistenza e il recupero di soggetti svantaggiati, con l'obiettivo di rafforzare la vitalità delle aree rurali e la loro qualità della vita. Beneficiarie sono le imprese di produzione di servizi e, con un budget di 1 milione 700 mila euro, viene prevista la possibilità di finanziare la ristrutturazione e l'ampliamento di immobili nonché l'acquisto di nuove macchine ed attrezzature.
In relazione ai risultati attesi ed ai servizi incentivati, i due bandi vanno considerati complementari e sinergici. Gli obiettivi prefissati saranno perseguiti mediante l'attuazione di azioni di sistema tra imprese agricole, soggetti del terzo settore e istituzioni pubbliche (registrate in uno specifico  protocollo di intesa), tese a migliorare la qualità della vita e l'integrazione sociale dei soggetti svantaggiati e delle aree difficili, attraverso:

  • la riproduzione dei valori di solidarietà, reciprocità e mutuo aiuto;
  • l'incentivazione di nuove forme di welfare che valorizzino le specificità e le risorse delle aree rurali;
  • l'integrazione tra l'attività produttiva agricola e l'offerta di servizi culturali, sociali, educativi, assistenziali, sanitari, formativi e occupazionali, a vantaggio di soggetti deboli (portatori di handicap, tossicodipendenti, detenuti, anziani, bambini e adolescenti), nonché di aree fragili (aree agricole urbane e periurbane, territori di collina e di montagna e centri isolati);

Sono tutte azioni che contribuiscono, inoltre, alla sperimentazione e diffusione di innovazioni volte a favorire lo sviluppo sostenibile nelle aree rurali, nonché a diffondere modelli d'uso e di valorizzazione delle risorse produttive, ambientali e culturali, maggiormente rispondenti alle esigenze dei soggetti che in esse vivono e lavorano.
La sfida passa ora, come opportunità concreta, alle imprese ed alla loro capacità di sperimentarsi tra agricoltura e sociale, individuandone il giusto equilibrio tale da mantenere l'obiettivo economico dell'impresa agricola nella sua declinazione sociale.

 
 
 

Mena Izzi
izzi@inea.it

 
 
 

PianetaPSR numero 14 - ottobre 2012