Entra nel vivo della fase attuativa la misura 221 del PSR 2007-13 "Primo imboschimento dei terreni agricoli", una misura tornata all'attenzione dopo l'aggiornamento della Politica agricola in chiave Health Check e che raccoglie la sfida di mitigazione degli effetti negativi dei cambiamenti climatici. La dotazione della misura per il periodo 2007-2013 è di 33 milioni di euro, dei quali oltre 23,4 assorbiti dal pagamento dei cosiddetti trascinamenti (il pagamento dei premi annui di mancato reddito e di manutenzione relativi agli impianti a ciclo medio-lungo realizzati da agricoltori e altri soggetti privati nei precedenti periodi di programmazione).
Con la dotazione disponibile per nuovi rimboschimenti (9,6 milioni di euro) nel 2010 è stato emanato un nuovo bando.
Le tipologie di intervento ammesse sono tre:
La risposta in fase di presentazione, anche a confronto con i bandi dei precedenti periodi di programmazione, è stata buona: 347 domande di aiuto presentate, così ripartite per tipologia: 254 per l'arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo (di seguito ADL), 83 per la pioppicoltura e 10 per il bosco, per una superficie complessivamente interessata pari a 1.620 ha, con una ripartizione tra province in cui prevale Alessandria sia come numero di domande sia come superfici, seguita da Asti per il numero di domande (in particolare per la tipologia 1) e da Torino per le superfici (in particolare per la tipologia 2).
L'istruttoria delle domande di aiuto e dei progetti, svolta per la gran parte entro l'estate 2011, ha determinato un vistoso calo delle domande, soprattutto per l'arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, mentre ha tenuto la pioppicoltura, meno toccata dalle rinunce. Il totale dei contributi di impianto ammessi a fine istruttoria è di 3,41 milioni di euro, aggiungendo i premi annui per i mancati redditi e per la manutenzione (tipologie 1 e 3) si prevede un fabbisogno di circa 4 milioni di euro entro il 2013, una richiesta inferiore alle disponibilità.
Attualmente sono in corso le attività di accertamento esecuzione lavori da parte degli uffici regionali, cui si affianca la verifica della superficie impiantata tramite GPS, per evitare di incorrere nei prossimi anni nei problemi di tare ed anomalie emersi con gli impianti effettuati tramite il regolamento 2080/92.
L'arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo non ha avuto molto successo in pianura, mentre continua ad essere vista con un certo interesse dalle piccole aziende delle aree collinari e montane. Tra i pioppeti invece ben il 24% degli impianti ha una superficie superiore ai 10 ettari, solo il 52% superficie inferiore ai 5 ettari.
Interessante è il confronto con i dati provvisori sulle superfici imboschite delle precedenti programmazioni: la pioppicoltura mostra una significativa ripresa, mentre l'arboricoltura a ciclo-medio lungo subisce un netto calo con una superficie richiesta inferiore alla metà della precedente programmazione di 1.100 ettari. Le ragioni del drastico calo, evidenziato già alcuni anni fa nella gran parte delle altre Regioni, sono molteplici, alcune interne all'ambito delle misure per l'imboschimento, altre esterne, di natura globale:
Andrea Gamba - Lorenzo Camoriano - Cristina Magnani
PianetaPSR numero 15 - novembre 2012