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LOMBARDIA/1
 
RAPPORTO AGROALIMENTARE

Il "modello lombardo" conferma le doti anticicliche

Positivo il bilancio del sistema Regionale che nel 2011 ha messo a segno una crescita del 7,3% - Ma la bilancia commerciale registra un record negativo con un deficit di 4,8 miliardi

Un quadro strutturale ed economico del sistema agroalimentare lombardo in ottimo stato di salute e che nonostante la crisi registra un trend positivo. L'agricoltura e l'industria alimentare hanno registrato in Lombardia nel 2011 valori con segno più. Il valore della produzione agroindustriale ha infatti superato i 12 miliardi di euro, +7,3% rispetto al 2010, arrivando a rappresentare ben il 16,1% del totale nazionale e circa il 3,7% del Pil regionale.
Il Rapporto però evidenzia non solo luci: considerando infatti gli scambi con l'estero, la Regione si è confermata importatore netto sia di prodotti agricoli che di prodotti alimentari: nel 2011 il saldo commerciale agroindustriale complessivo è risultato  negativo per quasi 4,8 miliardi di euro, il dato peggiore di sempre. Di questi, il 40% circa è imputabile al saldo commerciale negativo del settore primario, che mostra un livello di esportazione particolarmente contenuto (0,32 miliardi di euro, pari al 5,6% del totale italiano), mentre l'export di prodotti alimentari raggiunge i 4,5 miliardi di euro, il 18,4% del totale nazionale.
Il Rapporto è frutto del lavoro sinergico di ricerca di autorevoli strutture universitarie che collaborano con la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia. Il lavoro assume un'importanza di rilievo anche perché fornisce un contributo all'analisi delle condizioni e delle dinamiche del sistema agroalimentare lombardo per una importante fase del processo di definizione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
La presentazione dei principali risultati del rapporto è stata, come sempre, l'occasione per l'approfondimento di tematiche di interesse regionale che vanno oltre i contenuti del volume. Quest'anno è stata introdotta l'analisi sul rapporto "Agricoltura lombarda e consumo di suolo agricolo" ad opera del Prof. Roberto Pretolani, di particolare importanza vista l'attualità dell'argomento e la stretta relazione con il sistema agroalimentare. Le condizioni del contesto globale inducono a considerare con maggiore attenzione le conseguenze dei processi irreversibili di perdita di suolo agricolo, sia per le esigenze di adattamento del settore che per la sicurezza alimentare della popolazione.
Migliorare l'efficienza dei processi produttivi e la redditività aziendale restano gli obiettivi prioritari per rafforzare la capacità competitiva del sistema, che deve essere perseguita attraverso strategie di sviluppo che possono interessare singole aziende o gruppi di aziende, sino a coinvolgere specifiche filiere a diverso livello territoriale. Adeguamento strutturale, innovazione di prodotto, adozione di nuovi modelli organizzativi sono alcuni degli interventi che Regione Lombardia sostiene attraverso le misure del Programma di Sviluppo Rurale 2007-13.

 

Pietro Manzoni

 
 
 

PianetaPSR numero 15 - novembre 2012