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BASILICATA
 

Superato il tetto dei 100 milioni di fondi pubblici

Ricambio generazionale e investimenti strutturali le parole chiave per rafforzare la competitività dell'agricoltura regionale - Spazio anche alle infrastrutture al servizio delle aziende

Corrispondono a  59.816.039,00  euro le risorse comunitarie del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale liquidate entro il 31- 12 -2012 a favore dei beneficiari degli interventi del PSR Basilicata 2007/2013, per un ammontare di spesa pubblica totale investita pari a circa 104 milioni di euro. Traguardo che ha consentito di evitare il disimpegno.
Ricambio generazionale e investimenti strutturali, semplificazione amministrativa, adozione di strumenti finanziari per uscire dalla crisi: sono le parole chiave che riassumono l'attività svolta nell'ultimo anno dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata. Gli sforzi compiuti per accrescere la competitività del settore, adeguandolo agli standard richiesti dall'Europa, sono evidenti nella mole di interventi proposti alla platea di beneficiari.
Nove in tutto i bandi emanati nel corso del 2012, per far fronte alle esigenze del mondo agricolo e del territorio. Significative, nell'ambito dell'Asse 1 del PSR le misure adottate che hanno considerato i giovani come priorità. Sedici milioni di euro stanziati attraverso la Misura ad attuazione integrata, 112-121, hanno iniettato fiducia negli under 40 lucani per favorire il loro inserimento nel settore primario. Rafforzando le loro capacità professionali, realizzando adeguamenti strutturali e preparandoli ad affrontare le sfide dei mercati, si è inteso dare una risposta ai tanti giovani lucani, con la certezza che il capitale umano delle nuove generazioni sia centrale per lo sviluppo e per il futuro del settore.
Nell'ambito della stessa strategia di Asse, non meno significativi sono gli interventi adottati con la Misura 125 Azione 1B-4, volti al miglioramento delle reti infrastrutturali a sevizio delle imprese agricole e forestali. Con investimenti di 20 milioni di euro per i 4 Consorzi di Bonifica, e di altri 24 milioni di risorse pubbliche destinate a 122 Comuni, per il miglioramento delle infrastrutture connesse all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura, si sono volute garantire le condizioni di base della competitività del sistema produttivo agro-forestale regionale e migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operatori del settore.
Nell'ambito dell'Asse 2, con i pagamenti agro-ambientali, e con circa 20 milioni di euro di risorse pubbliche, sono state adottate misure finalizzate a promuovere l'utilizzo sostenibile dei terreni agricoli, utili alla valorizzazione del territorio, alla conservazione della biodiversità e degli habitat agricoli.
Per la qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale sono stati spesi  euro 5.093.530, mentre per gli  interventi strategici come i Progetti Integrati sono stati spesi euro 888.199,00. Infine, 758.519 euro sono stati destinat all'assistenza tecnica.
Tutto ciò ha consentito di vincere la sfida sull'impiego delle risorse comunitarie. Un risultato raggiunto grazie alla rapidità con cui sono state istruite le domande e alla velocizzazione dei pagamenti. Non sono mancate, tuttavia, le difficoltà causate principalmente dall'accesso al credito che rimane il problema più spinoso per le aziende lucane che non riescono più a fronteggiare il debito e a richiederne la ristrutturazione agli istituti di credito.

 
 

Anna Bongiovanni - Diego De Luca

 
 
 

PianetaPSR numero 17 - gennaio 2013