Altri 100 milioni di euro sono stati pagati nel corso del 2012 dal Programma di sviluppo rurale per l'Umbria 2007-2013agli agricoltori umbri e altri beneficiari che, aggiunti a quelli erogati nelle annualità precedenti, portano la spesa pubblica erogata dall'inizio della programmazione a circa 414 milioni di euro collocando la spesa del PSR dell'Umbria intorno al 53% dell'intera dotazione programmata, in linea con la media della spesa sostenuta dai PSR a livello europeo e di oltre 5 punti sopra la media nazionale.
La buona performance della spesa pone il PSR per l'Umbria al riparo dal rischio di "disimpegno automatico". Infatti il programma regionale ha raggiunto l'obiettivo di spesa assegnato dall'Unione Europea non solo per l'anno 2012 ma anche per tutto il 2013.
Dei 100 milioni pagati nel 2012, circa il 72% riguardano misure ad investimenti e il restante 28% il pagamento dei premi per le misure a superficie. Ciò assume particolare rilevanza in quanto, nonostante la crisi economico-finanziaria che si è registrata anche nel 2012, numerose imprese umbre del settore agricolo ed agroalimentare hanno comunque investito per il miglioramento della propria competitività.
Se consideriamo che a fine 2012 risultano impegnate risorse per circa 350 meuro, dei 785 milioni di spesa pubblica portata in dote complessivamente dal Psr dell'Umbria, ne restano disponibili, per ulteriori bandi, circa 20 meuro che dovranno essere messe in gioco nel corso del 2013, ultimo anno di programmazione.
Dei 125 bandi pubblici emanati dall'avvio del programma, le domande di aiuto presentate fino ad oggi da imprese agricole e altri beneficiari sono circa 34.000 di cui oltre 26.000 interamente finanziate. A queste devono aggiungersi oltre 10.000 domande finanziate ogni anno agli agricoltori umbri che riguardano il pagamento delle misure agro ambientali per la conferma degli impegni assunti nelle annualità precedenti.
Il 2012 è stato, inoltre, caratterizzato da un considerevole miglioramento del complesso sistema di pagamanto utilizzato dall'organismo pagatore AGEA per le domande a superficie. I progressi compiuti sono frutto del lavoro svolto dalla "task force" Regione/AGEA costituito nel corso del 2011 con l'obiettivo di sbloccare il pagamento delle domande relative alle annualità pregresse (dal 2007 al 2010). Infatti, delle oltre 15.000 domande che risultavano bloccate per anomalie diverse, a fine 2012 ne restano solamente 479 per le quali AGEA dovrà intervenire puntualmente per la risoluzione delle cosiddette anomalie bloccanti.
I miglioramenti apportati ai sistemi informativi di intescanbio dei dati utilizzati tra AGEA e la Regione hanno altresì consentito di accelerare il pagamento delle domande a superficie. Infatti delle oltre 10.000 domande presentate a maggio 2012, per la prima volta dall'inizio della programmazione, si è potuto completare, nello stesso anno, l'istruttoria di numerose domande e richiedere ad AGEA il pagamento direttamente del saldo.
Il 2013 si apre, quindi, con i migliori auspici ma, in quest'ultimo anno di programmazione, sarà necessario un ulteriore sforzo da parte di tutti (Regione, AGEA e beneficiari) se si vuole raggiungere la piena utilizzazione delle risorse assegnate al PSR dell'Umbria. Anche la Commissione europea dovrà compiere la sua parte: fissare regole flessibili per la transizione tra l'attuale programmazione e quella relativa al periodo di programmazione 2014-2020 in modo da consentire, come del resto avvenuto nelle precedenti programmazioni, il trasferimento di tutto ciò che non si potrà comunque concludere entro il 31.12.2015, anno di chiusura dei conti del PSR 2007-2013.
Franco Garofalo
Dirigente Servizio Rapporto con le politiche agricole comunitarie e nazionali e controlli
PianetaPSR numero 17 - gennaio 2013