Il PSR 2007/2013 della Regione Molise ha brillantemente superato, anche per l'anno 2012, la soglia del disimpegno, oltrepassando l'obiettivo stabilito dalle norme comunitarie per evitare qualsiasi forma di penalizzazione finanziaria.
Con l'accelerata finale, i pagamenti hanno superato il 50% della spesa pubblica prevista dal programma che è pari ad oltre 200 milioni di euro. Dopo la partenza nel 2007 ed un andamento rallentato dei primi anni, l'Autorità di gestione è riuscita ad imprimere alla spesa un andamento crescente negli ultimi tre anni, fino ad arrivare al superamento della soglia dei 100 milioni di euro di spesa pubblica.
La ricaduta territoriale è significativa con il trasferimento di risorse finanziarie ad imprese agricole ed enti territoriali che per l'anno 2012 si attesta ad oltre 30 milioni di euro, suddivisi nelle seguenti iniziative:
- insediamento di giovani agricoltori ed ammodernamento delle aziende agricole (pacchetto giovani e 121),
- prepensionamento degli agricoltori e ricambio generazionale (mis. 113),
- miglioramento e realizzazione di infrastrutture a favore dell'agricoltura e della silvicoltura e per la banda larga (125-321),
- salvaguardia dei redditi aziendali nelle aree rurali marginali a rischio di abbandono (211/212);
- sostegno alle pratiche sostenibili per l'ambiente quali il biologico, la lotta integrata, e l'estensivizzazione dei pascoli ed alla riforestazione (214; 221);
- ricostruzione e manutenzione straordinaria del potenziale produttivo forestale (226/227);
- diversificazione aziendale per le aziende agricole e per le micro-imprese delle aree rurali (311, 312);
- iniziative promosse dai Gruppi di Azione Locale della strategia Leader.
Più di 2.000 i soggetti agricoli ed oltre 80 enti territoriali hanno beneficiato degli aiuti. Oltre 50 nuovi insediati, circa 80 prepensionamenti.
Significativi anche i risultati sul pianto infrastrutturale, con circa 150 interventi, di cui:
- il 3% relativi alle reti irrigue consortili per un uso ottimale dellìacqua, attraverso l'installazione di dispositivi per l'automazione e controllo degli impianti di distribuzione della acque;
- il 57% per le strade rurali in circa 80 comuni che hanno investito nella manutenzione straordinaria di tratti di strade rurali e nella loro messa in sicurezza, a vantaggio del servizio delle imprese agricole e forestali;
- il 40% per realizzazioni, miglioramenti e potenziamenti delle reti idriche rurali, che hanno consentito un notevole risparmio dei consumi d'acqua, con un impatto positivo sugli sprechi e sul processo di degrado del territorio.
L'anno 2012, quindi, ha evidenziato, una buona capacità di spesa per quasi tutte le misure e sono state risolte le problematiche relative alla formazione ed alla consulenza aziendale. Nel primo caso, si sono superati i problemi legati alle tipologie dei corsi per giovani agricoltori che, finalmente, sono partiti nel territorio regionale; nel secondo caso, si è risolto il problema dei soggetti accreditati alla consulenza aziendale e sono in istruttoria oltre 600 domande di aziende agricole che chiedono l'accesso ai benefici della consulenza.
Un lavoro svolto durante tutto l'anno che ha prodotto risultati importanti tanto da portare la regione Molise ad essere una delle poche regioni in Italia a non distogliere le risorse dalla misura della consulenza aziendale, ritenuta in ambiente europeo tra le misure più interessanti e strategiche per la nuova programmazione. Un investimento importante che porterà la regione ad evidenti vantaggi per il futuro soprattutto rispetto ad obiettivi di incremento della sostenibilità economico-ambientale delle imprese attraverso le innovazioni.
Un programma tutto orientato ai tre livelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale che sta garantendo il mantenimento di oltre 1.400 aziende vitali nelle aree montane, oltre 600 aziende biologiche e circa 400 aziende con allevamenti che praticano l'estensivizzazione. Un programma dinamico, che intende migliorare le performance ottenute fino ad oggi, rilanciando idee innovative sia in termini di tecniche e di processi, sia anche organizzative, orientando gli allevatori a creare reti collettive in cui definire programmi ed obiettivi comuni da realizzare in partnership con gli enti territoriali di riferimento.
Le strategie intraprese per alcuni investimenti, come nel caso della banda larga, hanno portato il Molise ad essere considerato come regione di riferimento in Italia nel quadro di programmazione nazionale per la banda larga promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico. L'obiettivo è quello di garantire la copertura del servizio a tutte le aree D2 e D3 della regione, cioè tutte le aree montane e quelle svantaggiate pari ad oltre l'80% del territorio regionale.
La sfida ora, per il 2013, è quella di completare le fasi relative alla presente programmazione sia in termini operativi (completamento istruttorie misure 121 e 311 sull'agricoltura sociale), sia di spesa e di avviare le attività funzionali al disegno del nuovo programma per il periodo 2014-2020 .
Mena Izzi
PianetaPSR numero 17 - gennaio 2013