Abbattere il divario digitale con la realizzazione di nuove infrastrutture per la banda larga, per migliorare l'attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione, creando le condizioni per favorire nuove opportunità di lavoro e di crescita.
Questa è la prima grande sfida accolta dalla Regione Molise, recepita nell'ambito della misura 321, azione B "infrastrutture per la banda larga", con risorse aggiuntive per 1,7 milioni di euro, finalizzata a sostenere ed a promuovere l'adozione e la diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione (ICT) nei propri territori e nel contesto produttivo rurale, per migliorare la competitività del sistema delle imprese e lo sviluppo delle aree rurali più marginali, che evidenziano sia un declino socio-economico, che un progressivo invecchiamento e riduzione della popolazione.
La copertura regionale di servizi di ADSL ad alta velocità (20 Mbts) era concentrata esclusivamente nei poli urbani, nelle aree limitrofe e nelle zone della collina irrigua. Le zone rurali, anche quelle a maggior densità abitativa e a forte presenza di attività produttive, risultavano servite invece da connessioni a bassa velocità tramite reti telefoniche piuttosto obsolete.
L'obiettivo di questo progetto è di portare, attraverso le fibre ottiche o le tecnologie wireless (WiMax), l'ADSL ad alta velocità nelle zone di D2 (37 comuni in Aree di collina rurale) e D3 (83 comuni in aree montane) che caratterizzano ben oltre l'80% del territorio regionale, dove i servizi alle persone ed alle imprese che utilizzano la banda larga sono maggiormente necessari, in considerazione della loro marginalità.
Per la sua attuazione, la Regione Molise ha aderito al Progetto Nazionale Banda Larga, coordinato da Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), affidando allo stesso l'incarico di procedere alla progettazione e realizzazione degli interventi nelle aree rurali di riferimento, in forza di un Accordo di Programma, approvato dalla Giunta Regionale (D.G.R.n. 351 del 20.05.2011) e delle successive convenzioni. Il MISE provvederà poi all'attuazione procedurale e operativa del Progetto attraverso la sua Società in house "Infratel Italia" s.p.a..
Sulla base dell'analisi condotta dal MISE-Infratel sugli ambiti territoriali in Digital Divide a livello nazionale, che tiene conto dei risultati della Consultazione 2011 rivolta agli operatori di telecomunicazione, è stato definito, congiuntamente con l'Amministrazione regionale, l'elenco degli interventi infrastrutturali nel territorio della Regione Molise.
Da tale analisi è emerso che il 70,68% della popolazione telefonica molisana dispone di una connessione a larga banda in modalità Full (con banda teorica di almeno 7Mbps) e il 7,13% in modalità Lite (con banda teorica di 640Kbps). Il rimanente 22,2% risulta essere totalmente sprovvisto di servizio ADSL, attribuendo al Molise il negativo primato nazionale di regione con il maggior livello di Digital Divide.
Il Piano tecnico ha previsto l'abilitazione di 95 nodi di accesso in totale (per circa 30.000 linee abilitate nel territorio), di questi:
L'effetto complessivo atteso dalla realizzazione di tutti gli interenti previsti nel Piano sarà l'azzeramento del Digital Divede di base, con il 100% della popolazione con copertura con banda larga ad almeno 2Mbps. A ciò si aggiungerà un effetto positivo di trascinamento sulla rete radiomobile.
Le risorse complessive messe a disposizione per la realizzazione di nuovi reti in fibra ammontano a 17,5 milioni di euro e sono a valere su fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, del PSR Molise 2007-2013. Al momento risultano liquidate circa il 50% delle risorse complessive assegnate.
La necessità di dover assicurare una maggior efficienza dell'azione avviata con la misura 321/Az. B ha indotto l'Autorità di Gestione a stanziare risorse finanziarie aggiuntive, nell'ambito della dotazione ordinaria dell'Asse III del PSR Regione Molise 2007/2013, per 4 milioni di euro.
La ratio di questa seconda tranche di interventi mira al completamento della diffusione dei servizi a banda larga nei territori in Digital Divide, con particolare riferimento alla rete di accesso (last mile - ultimo miglio), in stretta sinergia con quanto già realizzato nell'ambito dell'intervento volto alle infrastrutture in backhaul.
Gli investimenti previsti hanno permesso al Molise di distinguersi come regione pilota e virtuosa nell'abbattimento del Digital Divide, anticipando il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea 2020 e garantendo l'accesso al servizio di connettività (internet) direttamente alle aziende agricole ed alle imprese ricadenti nelle aree rurali D2 e D3.
Inoltre, una ulteriore possibilità di sviluppo sarà concesso dal Progetto Strategico Banda Ultralarga, approvato dalla Commissione Europea (Decisione C(2012)9833 del 18 dicembre 2012) che, nel suo primo step attuativo, si concentrerà nelle aree del Sud del Paese, tra cui il Molise, ma che sarà attuato in tutte le Regioni che decideranno di aderirvi anche avvalendosi delle risorse comunitarie della nuova programmazione 2014-2020. Con questa nuova opportunità, per 4 milioni di euro, la Regione intenderà aumentare la percentuale di popolazione coperta con banda larga ad almeno 30 Mbps (circa il 20% della popolazione di cui il 4% ad almeno 100 Mbps). Questa la nuova sfida per il Molise.
Mena Izzi
(izzi@inea.it)
PianetaPSR numero 18 - febbraio 2013