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MERCATO GLOBALE

Vino e web: debutta l'e-commerce firmato Vinitaly

Operativa dalla prossima edizione del Salone di Verona la più ampia piattaforma on line al servizio degli operatori: una finestra digitale per i prodotti del nostro paese in tutto il mondo 
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Una piattaforma di promozione e vendita on line dedicata al mondo del vino che debutterà ad aprile sul mercato italiano, per poi puntare a fine anno nei paesi europei e, non a caso, al mercato cinese che vanta un bacino di 190 milioni di potenziali acquirenti sul web. Si chiama 'Vinitalywineclub' e sarà la grande novità della 47esima edizione del Salone internazionale del vino di VeronaFiere in programma dal 7 al 10 aprile, pronta ad ospitare 4.200 espositori provenienti da oltre 20 Paesi di tutto il mondo.
Ad anticiparne i contenuti a Roma, sono stati il presidente e il direttore di Veronafiere, Ettore Riello e Giovanni Mantovani, più che mai convinti che il futuro del settore si giochi sul binomio export e web. Da qui la creazione della piattaforma, vera e propria newCo, come la hanno definita i manager veronesi, che vuole essere un'estensione digitale della stessa fiera fisica e si avvarrà del brand di Vinitaly per dare a tutti i produttori italiani la possibilità di raggiungere nuovi consumatori.
Insomma, uno strumento destinato a rafforzare ulteriormente il rapporto con l'estero di un settore che, nei primi 11 mesi dello scorso anno, ha segnato un export in calo del 9% nei volumi per un totale di 21,4 milioni di ettolitri, ma un incremento del 7% in valore pari a 4,7 miliardi di euro.
Dati importanti, che non bastano però a considerare il vino al riparo dai mutamenti dell'economia mondiale. In Cina, infatti, nonostante la Francia nostra antagonista per eccellenza continui a perdere terreno, la quota italiana del mercato rimane inchiodata al 5%. Eppure, secondo i dati di VeronaFiere, i consumi cinesi crescono in modo esponenziale, sopratutto quelli on line, con 80 mila bottiglie di vino vendute al giorno; basti pensare che la Cina si è aggiudicata quest'anno, per la prima volta nella storia, il terzo posto nei consumi mondiali di vino rosso, con un trend di crescita del 5-6% l'anno. Non è un caso che al Vinitaly parteciperanno per la prima volta una delegazione del ministero del Commercio cinese e tre colossi del commercio on line.
Quanto alle tendenze dei principali mercati,oltre al citato boom  cinese, i consumi di vino crescono anche negli Stati Uniti e in Russia, diminuiscono in Francia e Italia, e rallentano a causa della crisi in Europa in Germania e Gran Bretagna.
Un quadro generale che ben spiega l'interesse dell'Italia a guardare oltre confine con ogni mezzo per un settore che vale 10 miliardi di euro, di cui quasi metà, 4,7 mld, generato dall'export grazie a un esercito di 384mila aziende, spesso anche di piccolissime dimensioni.

 
 
 
 

Sabina Licci

 
 
 

PianetaPSR numero 19 - marzo 2013