La tutela qualitativa delle acque superficiali e sotterranee rappresenta uno dei principali obiettivi ambientali della nuova PAC 2014-2020, sia a livello di specifiche misure che verranno implementate con il FEASR (es. pagamenti agro-climatico-ambientali,
agricoltura biologica, indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque, misure relative alla forestazione) che in relazione alle sinergie con i Fondi strutturali (es. diminuzione dei carichi inquinanti nella gestione dei servizi idrici, introduzione di misure innovative per il trattamento dei carichi inquinanti di origine diffusa) nel più ampio contesto del Quadro strategico comune 2014-2020.
L'analisi di due importanti indicatori di contesto presentati nel documento della Commissione europea "RD in European Union: statistical and economical information - report 2012" fornisce elementi utili propedeutici e che possono influenzare le performance della prossima programmazione dello sviluppo rurale, individuando punti di forza e debolezza in specifiche regioni o aiutando a interpretare gli impatti registrati nell'ambito del PSR alla luce, nel caso specifico, di fattori di carattere ambientale.
L'indicatore di contesto 14 "Water quality", misurato in percentuale di territorio designato come Zona vulnerabile ai nitrati (ZVN) di origine agricola, deriva direttamente dalla direttiva n. 91/676/CEE[1] e dipende da come lo Stato membro ha definito le "acque inquinate" (o che potrebbero diventarlo) e le relative fonti di inquinamento ai sensi della direttiva.
Nell'Europa a 27 le ZVN rappresentano circa 1.94 milioni di ettari, ovvero il 45.3% dell'intero territorio, con tre casi significativi in cui la superficie ZVN supera la metà dell'intera superficie nazionale: Belgio (76.2%), Romania (57.8%) e Ungheria (56.2%).
Le "zone vulnerabili ai nitrati "(ZVN) nella UE
Fasce boscate e assimilabili sul totale FOWL
(Forest and other wooded land)
E' opportuno ricordare che 10 degli Stati membri (Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Slovenia) applicano Programmi d'azione[2] per la tutela delle acque da nitrati su tutto il territorio nazionale, il che però non vuol dire necessariamente che tutti i corpi idrici siano a rischio inquinamento ma che si intende garantire un livello di protezione omogeneo sul territorio.
Strettamente connessa alla tutela qualitativa delle risorse idriche, con particolare riferimento alla riduzione della lisciviazione dei nitrati, è la presenza di fasce boscate e assimilabili (sul totale FOWL - Forest and other wooded land) con funzione tampone nei confronti dei corsi d'acqua adiacenti, oltre che con azione idrogeologica di protezione del suolo (prevenzione dei fenomeni erosivi).
Il documento della Commissione europea riporta i dati di contesto relativi all'indicatore 16 "Protective forests concerning primarily soil and water" che fornisce elementi utili, oltre che per il monitoraggio delle componenti acqua e suolo, per il miglioramento della qualità dell'aria, per contenimento delle emissioni in atmosfera e per la qualificazione dei sistemi ecologici nei contesti rurali e non.
Come illustrato nel grafico a lato (dati 2010), circa 36.5 milioni di ettari (21.6% di FOWL) nell'UE a 27 sono coperti da fasce boscate con funzione principalmente protettiva per acqua e suolo, con un picco interessante rilevato proprio in Italia (82.6%), seguita da Romania e Germania che si attestano sul 40%.
Le quote più basse di fasce boscate funzionali allo scopo "protettivo" sono riscontrate in Finlandia (2.4%) e Lussemburgo (1.4%), mentre risultano addirittura assenti in Olanda, Regno Unito, Danimarca e Cipro.
Valutando i risvolti applicativi di tali caratteristiche di gestione del territorio negli Stati membri, con specifico riguardo all'indicatore di contesto 16, nella nuova programmazione risulta essenziale garantire la giusta demarcazione fra gli obblighi di condizionalità relativi alle fasce tampone (attuale standard 5.2 delle Buone condizioni agronomiche e ambientali) e la possibilità di continuare a finanziare almeno le azioni di mantenimento delle fasce arbustive/arboree nell'ambito dei Programmi di sviluppo rurale.
Francesco Serafini
PianetaPSR numero 19 - marzo 2013