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RAPPORTO SYMBOLA

Il trattore viaggia a basso impatto ambientale

Efficienza energetica, riduzione dei consumi e meno prodotti chimici: gli asset vincenti dell'industria meccanica made in Italy: il primo Rapporto Symbola dedicato alle imprese innovatrici

E' il primo rapporto dedicato alle innovazioni tecnologiche green nella meccanizzazione agricola, che ha istituito anche una menzione per le aziende che si sono particolarmente distinte su questo fronte. Ad averlo presentato alla 32^ Fiera della meccanizzazione agricola di Savigliano, in provincia di Cuneo, è la Fondazione Symbola per le Qualità Italiane, in collaborazione con Coldiretti e l'Ente manifestazioni di Savigliano.
Nel 'Rapporto sulle tecnologie agricole verdi - Agreenculture', questo il nome dell'indagine, si racconta la storia di imprese che hanno fatto innovazioni rispettando l'ambiente, in grado quindi di ridurre i consumi energetici o di ottimizzare la risorsa acqua; e ancora, diminuire l'utilizzo dei prodotti chimici e impattare meno sui terreni.
Sostenibilità dei processi produttivi, tecnologie per l'ambiente ed efficienza delle macchine agricole sono le tre categorie prese in esame dal Rapporto, che ha come obiettivo quello di analizzare le tendenze in atto e individuare le linee di innovazione più competitive e promettenti di un settore molto vitale. Infatti, così come accade per il comparto agricolo, il miglioramento della performance ambientale è diventato un asset strategico in Italia anche per la produzione di macchine agricole.
Con circa 2 mila imprese, l'industria italiana vanta il primato europeo per numero di aziende, mentre è seconda alla Germania per numero di lavoratori con oltre 31 mila addetti; il fatturato è pari 7,3 miliardi di euro per un valore aggiunto di 1,4 miliardi.
Un altro dato significativo della vitalità della meccanica agricola made in Italy riguarda gli investimenti:  226 milioni di euro, a fronte dei 174 della concorrenza tedesca, impegnati soprattutto per migliorare i processi produttivi e i prodotti stessi. Uno sforzo finanziario premiato dai risultati: nel periodo 2008-2010, si è ridotta del 40% l'energia utilizzata per unità di prodotto e di circa 9 mila tonnellate i  rifiuti e gli scarti di lavorazione. Vola quindi l'export con 3,8 miliardi di euro, trainando il saldo della bilancia commerciale di settore.
Il segmento più importante della meccanizzazione agricola riguarda la vendita dei trattori, con un fatturato passato da 1,9 miliardi di euro del 2010 ai 2,2 del 2011; in aumento anche la produzione cresciuta nello stesso biennio del 12% (da 61.040 a 67.954 unità) e l'export sia in  volumi del 10,63% che in valore del 14,32%. Oggi l'Italia esporta quasi la totalità dei trattori che produce: nel 2011ne  sono stati venduti sul mercato interno solo 14.512 su un totale di 67.954.
Le aziende menzionate in questa prima edizione di Agreenculture, figurano 'Ricca Andrea', specializzata nella gestione delle risorse forestali, premiata nella sezione sostenibilità processi produttivi; 'Caffini Sprayers Equipment' nella protezione delle colture, per le tecnologie per l'ambiente; 'Merlo' nella produzione di trattrici, per l'efficienza delle macchine agricole; la 'Maschio' che produce fresatrici zappatrici per la sostenibilità dei processi produttivi; 'AgriArt'specializzata in agricoltura di precisione premiata nella sezione tecnologia per l'ambiente; 'Fradent' per le produzioni industriali e menzionata per la sostenibilità dei processi produttivi e la 'Chn' per l'efficienza delle macchine agricole.

 
 
 

Sabina Licci

 
 
 

PianetaPSR numero 20 - aprile 2013