PianetaPSR
CALABRIA
 
MISURA 133

Promozione, EuVite mette in rete i produttori di vino

L'associazione che raggruppa cinque aziende private dei diversi territori calabresi è un modello vincente di aggregazione - Un progetto finanziato anche con i fondi del Psr regionale

Una Calabria che sa guardare avanti utilizzando in maniera intelligente ed efficace le opportunità della Politica di sviluppo rurale, rompendo il muro dell'individualismo e puntando sull'aggregazione per promuovere i vini di qualità e l'intero territorio regionale fatto di cultura, paesaggio e agroalimentare. A portare avanti con passione e professionalità questa modalità di utilizzo dei fondi europei è l'associazione Euvite, beneficiaria di un finanziamento a valere sulla misura 133  "Azioni di informazione e Promozione" per il miglioramento della qualità della produzione e dei prodotti agroalimentari. L'associazione EuVite, nata nel 2008, è promossa da 5 aziende private attive in diversi territori regionali: Librandi di Ciro' (Crotone), Malaspina di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Poderi Marini di San Demetrio Corone (Cosenza), Serracavallo di Bisignano (Cosenza) e Statti di Lamezia Terme (Catanzaro).  Il progetto EuVite ha un budget complessivo 547mila euro, al 70%  cofinanziato dal Fondo europeo agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR) attraverso il Programma di Sviluppo rurale della Regione Calabria.
Aggregazione, comunicazione e valorizzazione dei risultati della ricerca sono i fattori di eccellenza di questo progetto promosso dall'associazione EuVite, che punta sviluppare le attività di divulgazione, di comunicazione e informazione, con prodotti editoriali ed organizzazione di eventi, educational tour per la stampa e comunicazione web, espressione di un nuovo modo di comunicare il territorio e valorizzazione i prodotti e le peculiarità della Calabria vitivinicola e dellealtre eccellenze agroalimentari, storiche e culturali. «L'aggregazione è il vero motore dell'economia italiana soprattutto per regioni enologiche poco considerate dal mercato» ha testimoniato Nicodemo Librandi, presidente di EuVite. L'apice del progetto  EuVite si è concretizzato nella presentazione del 7 maggio a Milano e del successo dell'ultima iniziativa che si è svolta dal 14 al 16 giugno in Calabria, articolata tra Lamezia e Cirò, che ha coinvolto una quarantina di giornalisti e numerosi operatori dell'area enologica, della ristorazione e della distribuzione con una degustazione guidata che ha messo a confronto i vini Calabresi con altri conosciuti pregiati vini italiani e francesi. Con una domanda chiave che ha guidato l'intero evento "i vini calabresi reggono il confronto?" L'obiettivo di EuVite è  quello di comunicare che la Calabria produce vini di qualità che possono competere con le migliori produzioni italiane ed estere e elevare la reputazione dei vini della regione restituendo valore aggiunto all'economia della Calabria.
«Se oggi non siamo presenti in diversi mercati è perché la Calabria non è percepita come una regione a vocazione vitivinicola - ha esordito Nicodemo Librandi, aprendo la conferenza stampa di presentazione dell'Associazione di cui è presidente. Il grande lavoro di ricerca svolto da vent'anni sui vitigni autoctoni e in particolare su Gaglioppo,  Magliocco, Greco Bianco e Mantonico, la qualità raggiunta dalla nostra vitivinicoltura, testimoniata dall'associazione EuVite dalla scelta di aggregazione costituiscono i presupposti più autorevoli per scardinare questo pregiudizio infondato». Il progetto EuVite ha avuto in questi giorni il riconoscimento di ''eccellenza nell'utilizzo dei fondi europei'' ed è stato incluso nell'iniziativa "Eccellenze rurali" del Programma nazionale Rete Rurale.

 
 
 
 
 
 

Vincenzo Caré

 
 
 

PianetaPSR numero 22 - giugno 2013