Oltre l'82% delle risorse già impegnato e una percentuale complessiva di aiuti liquidati che supera il 50%. In vista della chiusura della programmazione, la spesa del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto conferma la propria efficienza e a questo aggiunge una sempre maggiore omogeneità nella performance tra i diversi assi. Questa la fotografia resa dai dati sullo stato di avanzamento finanziario del PSR Veneto, presentato alla Commissione Europea in occasione del Comitato di Sorveglianza che si è tenuto a Mestre lo scorso 12 giugno. Le risorse formalmente impegnate al 31 dicembre 2012 sono state pari a 883 milioni e 937mila euro, ovvero l'82% dell'intera spesa programmata dal 2007 al 2013 (1 miliardo e 42 milioni di euro). Per quanto riguarda le risorse liquidate (quelle già materialmente erogate ai beneficiari) la cifra ammonta a 578 milioni e 936mila euro; il dato equivale al 67% della spesa impegnata e al 55% di quella programmata. Anche nel 2012, inoltre, è stata superata con largo anticipo la soglia del disimpegno dei fondi, fissata dall'Unione europea per garantire il rispetto del piano finanziario programmato.
Competitività
Per il sostegno alla competitività del settore agricolo e forestale (Asse 1), le risorse impegnate sono pari a 487 milioni di euro, mentre quelle liquidate ammontano a 328 milioni. Si tratta rispettivamente dell'86% e del 60% rispetto alla spesa programmata ed entrambe le percentuali si attestano sopra la media del programma.
Agroambiente
In recupero la capacità di spesa per le misure di miglioramento ambientale (Asse 2), che si sono avvicinati ai livelli del primo asse. Qui la spesa impegnata è di 284 milioni di euro, pari all'88% del programmato, mentre quella liquidata è di 203 milioni, equivalente al 63% delle risorse a disposizione per i sette anni. Il risultato è stato possibile anche in seguito allo spostamento di risorse tra il secondo e il primo asse del programma avvenuto nel corso del 2012.
Diversificazione
Anche nell'ambito della diversificazione e del miglioramento della qualità della vita (Asse 3), si è registrato un cambio di ritmo nella capacità di spesa. La performance di questo asse è legata a un doppio filo con l'approccio Leader per lo sviluppo locale, da cui dipende buona parte della sua attuazione. Pur non arrivando ai livelli dei primi due assi, in meno di un anno e mezzo la spesa impegnata è più che raddoppiata, passando dal 25% al 55%, mentre quella liquidata è salita dal 18% al 31%. In termini assoluti le risorse impegnate sono pari a 36 milioni di euro, mentre quelle liquidate a 19 milioni e 800mila.
Leader - Sviluppo Locale
Una situazione a due facce invece riguarda l'avanzamento dell'Asse 4 Leader, riservato allo sviluppo delle aree di pertinenza dei Gruppi di Azione Locale (Gal). A fronte di un 66% di risorse impegnate (pari a 69 milioni di euro), gli aiuti effettivamente erogati si fermano al 21% a causa anche delle diverse tempistiche imposte dalla procedura di selezione dei GAL e dalla tipologia dei progetti finanziati attraverso l'approccio Leader. Nove sono i Gal che al 31 marzo 2013 hanno raggiunto il 75% delle risorse impegnate. L'obiettivo per tutti i Gruppi di Azione Locale è di arrivare al 100% degli impegni entro fine anno. Un'apposita attività di coordinamento tra Autorità di gestione e Gruppi di Azione Locale è in atto per indirizzare al meglio le risorse dei bandi e aumentarne l'efficienza di spesa.
Alessandro Tomasutti
(Regione Veneto)
PianetaPSR numero 23 - luglio e agosto 2013