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Pianeta Psr

n.23 lug/ago 2013

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Riforma Pac

Aiuti diretti, una convergenza più flessibile

Il compromesso sulla riforma Pac consente agli Stati membri, come sostenuto nel negoziato comunitario dall'Italia, di riequilibrare il valore dei titoli storici in alternativa all'appiattimento del flat rate, che rischierebbe, se applicato, di destrutturare importanti settori produttivi dell'agricoltura italiana. Leggi tutto

Monitoraggio strategico

COSI' I CONTRIBUTI PUBBLICI
TRIPLICANO GLI INVESTIMENTI
SULLE STRUTTURE AZIENDALI

A pochi mesi dalla fine della programmazione 2007-2013 è possibile tracciare un primo bilancio dei Psr (dati al 2012) delle principali misure. Spicca l'ammodernamento aziendale: 31mila contratti, 4,8 miliardi investiti di cui 1,5 miliardi di contributi pubblici; 156mila euro l'investimento medio (58mila di contributi). Agroambiente: 1,33 miliardi di contributi a 167mila beneficiari per 2,5 milioni di ettari. Giovani: 17 mila domande di primo insediamento, per 468 milioni di contributi.

Circolari Agea

LE ISTRUZIONI SU ACCESSO
AI CONTRIBUTI ASSICURATIVI
E ALLA RISERVA DEI TITOLI

Agea ha emanato a luglio tre circolari. Tra i temi affrontati: le condizioni per l'accesso ai contributi per le assicurazioni (sia in ambito art. 68 che nell'Ocm vino), che deriva dalle disposizioni previste nel decreto del Mipaaf relativo al Piano Assicurativo Agricolo 2013 ed alla successiva circolare applicativa. Una seconda circolare riguarda l'accesso alla Riserva nazionale dei titoli. Infine, i chiarimenti sul trasferimento dei titoli in presenza di un debito per le quote latte.

SCELTE NAZIONALI

Flessibilità. Agricoltore attivo e tetto agli aiuti, giovani e pagamento redistributivo: quando a decidere sono gli Stati membri

DIRITTI D'IMPIANTO

Vigneti. Il regime sarà sostituito nel 2016 da autorizzazioni; per i diritti in portafoglio gli Stati possono concedere ancora 5 anni

GIOVANI

Intervista al neopresidente del Ceja, l'italiano Bartolini: ok la Riforma, ma gli incentivi devono essere utilizzati a pieno budget

MERCATO FONDIARIO

Inea: dopo vent'anni, nel 2012 il prezzo della terra cala dello 0,1% per bassa redditività e accesso al credito; crescono gli affitti

CRA

Fagiolo "occhio di luna" ad alta digeribilità e patata blu antirughe: in provincia di Ascoli ritorno al futuro per gli ortaggi tradizionali

BIOMASSE

Dalla filiera agroforestale al teleriscaldamento: come valorizzare e rendere più sostenibile l'importante ruolo delle biomasse legnose

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Farmer Journalism

CHIARA, FRANCESCA E ANDREA
TRE AMICI DIVENTANO SOCI E
SCOMMETTONO SUL VINO-BIO

Metti, un giorno di non molti anni fa in un vigneto della Val di Chiana, tre amici che decidono di costituire una società agricola per dare gambe al loro progetto: valorizzare i loro vini (prodotti in modo naturale anticipando il regolamento Ue sul biologico) e l'olio extravergine. L'hanno chiamata Tunia, la società. Loro, invece, si chiamano Chiara (ex bancaria), Francesca (biologa ed enologa, un tecnico del settore non guasta) e Andrea (informatico). E' Chiara a raccontarci con questo suo articolo la storia di Tunia e i nuovi progetti, che puntano a far rete con altre aziende e tentare la via dell'export.

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