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SARDEGNA
 
COOPERAZIONE

Innovazione, al via i progetti con la "misura 124"

Approvate legraduatorie delle domande finanziabili per lo sviluppo di nuovi prodotti,processi e tecnologie: in campo 11 iniziative che spaziano dalla zootecnia alla pasta pronta, fino alle foreste

Sono state recentemente pubblicate le graduatorie provvisorie delle domande finanziabili aderenti alla misura 124 del Psr Sardegna. Si conclude in questo modo un iter complesso iniziato con la pubblicazione del bando nel giugno 2012. "La Misura 124 nasce per incentivare la cooperazione fra aziende agricole e imprese di trasformazione o commercializzazione. Obiettivo della cooperazione deve essere la progettazione, lo sviluppo e il collaudo di prodotti, tecnologie e sistemi di produzione ad alto livello di innovazione." Con queste parole, l'assessore all'Agricoltura della Regione Sardegna, Oscar Cherchi, aveva presentato la Misura 124 poco prima dell'emanazione del bando.
Per facilitare la diffusione e l'approfondimento dell'informazione, l'Assessorato dell'Agricoltura aveva organizzato anche alcune giornate informative rivolte alle imprese e agli enti di ricerca interessati, che hanno registrare un' ampia partecipazione da parte dei potenziali beneficiari. Il 16 agosto è stata pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi. Si tratta di 11 progetti che vedono coinvolte alcune delle migliori realtà cooperative e consortili del sistema agroalimentare sardo.
I progetti che fruiscono dell'aiuto prevedono tutti un programma di spesa non superiore a 400.000 euro, limite massimo consentito dal bando, arrivando ad un contributo concedibile complessivo pari a  poco oltre 3 milioni di euro. Il contributo, erogato in conto capitale, è pari al 100% del programma di spesa ritenuto ammissibile.
I progetti di cooperazione saranno realizzati da partenariati composti da imprese agricole o attive nella produzione, commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli, nonché nella prima e seconda utilizzazione boschiva con il  supporto tecnico-scientifico di organismi pubblici o privati che operano nel campo della ricerca e della sperimentazione pre-competitiva.
La Misura, infatti,  è finalizzata, esclusivamente, a sostenere lo sviluppo sperimentale di nuovi prodotti, processi e tecnologie che siano precedenti alle operazioni di commercializzazione e di immissione nel mercato dei nuovi prodotti o processi.
I progetti finanziati dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di notifica della concessione dell'aiuto.

 

Il comparto più rappresentato è quello zootecnico con 4 progetti su 11. Si va dalla sperimentazione di nuove tecnologie per la produzione di ricotta ovina a lunga conservazione e di latte di pecora alimentare ad alto contenuto energetico a nuovi processi di gestione della produzione di carne bovina e di raccolta delle informazioni delle aziende produttrici di latte bovino.
I progetti legati al comparto ortofrutticolo sono due, entrambi rivolti alla sperimentazione di innovazioni di prodotto sulle principali varietà di carciofo sardo da destinare alla trasformazione e all'export come fresco. Due progetti sono rivolti alla realizzazione di pasta pronta ad alto valore aggiunto attraverso l'impiego di grano biologico di esclusiva provenienza regionale.
Gli ultimi due progetti hanno l'obiettivo di migliorare i processi di produzione di oli essenziali estratti da piante officinali autoctone come il mirto, l'elicriso e la salvia e la realizzazione di una nuova tipologia di pellet commerciale ottenuti dai residui di lavorazione forestale degli eucaliptus.
In ogni progetto sono coinvolte aziende di produzione primaria, sia in forma singola che associata, imprese di trasformazione e commercializzazione. Le due università di Sassari e Cagliari e altri centri di ricerca nazionali come il CNR e regionali affiancheranno le imprese nell'implementazione dei progetti.      
In molti, in vista del prossimo ciclo di programmazione 2014-2020, auspicano che Misure tese a finanziare l'innovazione possano essere attivate all'inizio del periodo programmatorio piuttosto che nella sua fase conclusiva, non solo per allargare l'intervallo di tempo entro il quale realizzare i progetti ma anche per usufruire delle eventuali Misure ad investimento nel caso in cui, con un positivo esito della sperimentazione, si decida di dare seguito al progetto attraverso investimenti aziendali di più larga scala.

 

Il comparto più rappresentato è quello zootecnico con 4 progetti su 11. Si va dalla sperimentazione di nuove tecnologie per la produzione di ricotta ovina a lunga conservazione e di latte di pecora alimentare ad alto contenuto energetico a nuovi processi di gestione della produzione di carne bovina e di raccolta delle informazioni delle aziende produttrici di latte bovino.
I progetti legati al comparto ortofrutticolo sono due, entrambi rivolti alla sperimentazione di innovazioni di prodotto sulle principali varietà di carciofo sardo da destinare alla trasformazione e all'export come fresco. Due progetti sono rivolti alla realizzazione di pasta pronta ad alto valore aggiunto attraverso l'impiego di grano biologico di esclusiva provenienza regionale.
Gli ultimi due progetti hanno l'obiettivo di migliorare i processi di produzione di oli essenziali estratti da piante officinali autoctone come il mirto, l'elicriso e la salvia e la realizzazione di una nuova tipologia di pellet commerciale ottenuti dai residui di lavorazione forestale degli eucaliptus.
In ogni progetto sono coinvolte aziende di produzione primaria, sia in forma singola che associata, imprese di trasformazione e commercializzazione. Le due università di Sassari e Cagliari e altri centri di ricerca nazionali come il CNR e regionali affiancheranno le imprese nell'implementazione dei progetti.      
In molti, in vista del prossimo ciclo di programmazione 2014-2020, auspicano che Misure tese a finanziare l'innovazione possano essere attivate all'inizio del periodo programmatorio piuttosto che nella sua fase conclusiva, non solo per allargare l'intervallo di tempo entro il quale realizzare i progetti ma anche per usufruire delle eventuali Misure ad investimento nel caso in cui, con un positivo esito della sperimentazione, si decida di dare seguito al progetto attraverso investimenti aziendali di più larga scala.

 
 
 

Francesco Piras
piras@inea.it

 
 
 
 
 
 

PianetaPSR numero 24 - settembre 2013