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G7 Agricoltura: da Siracusa un invito a credere in qualità, sostenibilità e cooperazione

Il summit è stato accompagnato dall'Expo "Divinazione", occasione di confronto e opportunità per valorizzare le eccellenze dell'agroalimentare Made in Italy, al quale hanno partecipato circa 350mila persone.

Siracusa, ed in particolare l'isola di Ortigia, si sono trasformati per una settimana nel cuore pulsante dell'agricoltura italiana di fronte ai grandi del mondo. In occasione del G7 agricoltura, la presidenza italiana ha infatti scelto di organizzare il summit nella città siciliana, calandolo in un più ampio contesto di una settimana di eventi e appuntamenti, l'Expo Divinazione. Tra il 21 e il 29 settembre sono stati organizzati più di 150 incontri e convegni animati dalla partecipazione di quasi tutto l'esecutivo, presente anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di esponenti delle istituzioni e del mondo agricolo. Una vera e propria vetrina delle eccellenze italiane, con padiglioni realizzati da imprese, Regioni, Comuni, per promuovere e valorizzare la qualità, la capacità d'innovazione e i territori dei nostri prodotti d'eccellenza.

Il summit ministeriale

I lavori sono stati strutturati per aree tematiche, individuate dalla presidenza italiana: scienza e innovazione in agricoltura per l'adattamento ai cambiamenti climatici; le giovani generazioni come agenti di cambiamento in agricoltura; il contributo della pesca e dell'acquacoltura sostenibili alla sicurezza alimentare; il contributo del G7 allo sviluppo dell'agricoltura nel continente africano.
Al summit hanno preso parte non solo i ministri dei sette Paesi più industrializzati, ma anche i Presidenti delle Commissioni agricoltura, ambiente e pesca del Parlamento europeo, la Commissaria dell'Unione Africana per l'Agricoltura, nonché i vertici delle tre agenzie ONU del polo romano (FAO, IFAD, WFP), dell'OCSE e del CGIAR, partenariato globale che unisce organizzazioni internazionali impegnate nelle ricerche sulla sicurezza alimentare.

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IL CONTESTO DEL G7 AGRICOLTURA
Il G7 Agricoltura è un forum annuale che riunisce i ministri dell'agricoltura dei sette paesi più industrializzati del mondo: Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. L'obiettivo principale è discutere e coordinare politiche agricole globali, affrontando sfide comuni come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e la sostenibilità delle risorse naturali.

La dichiarazione finale dei ministri

Al termine del summit i ministri presenti hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale hanno sottolineato l'importanza di:

- promozione della sostenibilità agricola: implementare pratiche agricole che riducano l'impatto ambientale e favoriscano la biodiversità. I ministri hanno concordato sulla necessità di adottare tecniche di agricoltura rigenerativa e di ridurre l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici;

- innovazione tecnologica: Investire in tecnologie avanzate per migliorare la produttività e la resilienza delle colture. Sono stati discussi progetti di ricerca su droni agricoli, sensori per il monitoraggio delle colture e sistemi di irrigazione intelligenti;

- cooperazione internazionale: Rafforzare la cooperazione tra i Paesi per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare. È stata proposta la creazione di un fondo comune per finanziare progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo. È stato ribadito l'impegno del G7 a collaborare con altri Paesi, in particolare in Africa, per promuovere lo sviluppo agricolo sostenibile. Questo include il supporto a progetti che migliorano la sicurezza alimentare e promuovono pratiche agricole sostenibili;
- supporto ai giovani agricoltori: Incentivare la partecipazione dei giovani nel settore agricolo attraverso programmi di formazione e finanziamenti dedicati. I ministri hanno sottolineato l'importanza di creare opportunità di lavoro e di sviluppo professionale per le nuove generazioni.

La Presidenza italiana, riporta una nota del Masaf, ha invitato i membri del G7 Agricoltura a parlare di Sovranità alimentare, tema che approda così per la prima volta all'attenzione del vertice. È stato sottolineato l'impegno a investire responsabilmente in un'agricoltura e in sistemi alimentari in grado di fornire cibo sicuro, accessibile, nutriente e di qualità per tutti, riconoscendo le diversità culturali delle abitudini alimentari e dietetiche, e a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari dalla produzione al consumo. Il vertice ha evidenziato il ruolo della pesca e dell'acquacoltura nella sicurezza alimentare e nella nutrizione, sostenendo la pesca e l'acquacoltura sostenibili come parte fondamentale dell'identità culturale delle comunità locali e costiere.
La necessità di soluzioni per affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità è stata ribadita dai ministri, che hanno riconosciuto gli sforzi e l'impegno di agricoltori e pescatori per mitigare il cambiamento climatico e adattarsi ai suoi effetti. Priorità è stata attribuita alle strategie e alle politiche specifiche per sostenere gli agricoltori e i pescatori nel loro ruolo di custodi della terra, degli ambienti acquatici e delle risorse naturali. È stato inoltre sottoscritto l'impegno per rafforzare le politiche finalizzate a un'equa distribuzione del valore all'interno delle filiere agricole e dei sistemi alimentari, insieme a quello per un sistema commerciale multilaterale basato su regole, libero e giusto, equo e trasparente.
Si è parlato anche di tecnologie emergenti, come l'Intelligenza Artificiale (IA), che potrebbero trasformare l'agricoltura e i sistemi alimentari ottimizzando i processi e le risorse, sottolineando l'impegno per promuovere un ambiente internazionale in cui l'IA e le tecnologie agricole digitali rispettino la dignità e i diritti umani e contribuiscano a rafforzare la sostenibilità e la resilienza dell'agricoltura e dei sistemi alimentari.

Giovani

Un focus specifico è stato dedicato all'importanza di promuovere l'impegno e l'occupazione dei giovani in questi settori, sia per imparare dalle pratiche tradizionali sia per stimolare l'innovazione e accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, accogliendo con favore i risultati dell'Agri-Young Hackathon del G7.
In una sorta di anticipazione della riunione che ha coinvolto i ministri, infatti, il Siracusa International Institute ha ospitato il "G7 Giovani". Si è trattato, come spiegato dal Masaf, di un evento chiave per il confronto internazionale sulle politiche giovanili, che ha visto la partecipazione del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, insieme al Commissario straordinario dell'Agenzia italiana della gioventù, Federica Celestini Campanari.
Il confronto tra studenti di scuole agrarie, insegnanti e giovani agricoltori ha portato ad un documento condiviso presentato il 27 settembre ai ministri presenti al summit. 
"Voi siete il presente noi il passato, le vostre domande sono preziose per trovare le risposte per il futuro", ha detto rivolgendosi a loro il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida nel corso del suo intervento.

Il Servizio civile in agricoltura

L'incontro con i ragazzi è stato anche l'occasione per lanciare il Servizio civile universale in agricoltura.
"Il 2 ottobre - ha detto Lollobrigida insieme al ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi - partirà il servizio civile in agricoltura con la manifestazione d'interesse aperta alle aziende. Per la prima volta i giovani potranno servire la Patria con una attività di valore agricolo. Sarà un anno a spese dello Stato che vuole valorizzare questa attività. "Il servizio civile - ha aggiunto il ministro parlando con la stampa - permette a molti ragazzi di valorizzare la propria attività, fare esperienza in tanti mondi".
Nata dal protocollo d'intesa firmato alla fine del 2023 da Abodi e Lollobrigida, questa iniziativa prevede una prima sperimentazione per 1.000 giovani dai 18 ai 28 anni, con un investimento inziale di circa 7 milioni di euro messi a disposizione dai due Ministeri.
Gli enti di Scu, a partire dal prossimo 2 ottobre 2024 potranno, quindi, presentare i propri progetti. Sarà inoltre possibile attuare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio, valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili.

 
 

Matteo Tagliapietra

 
 

PianetaPSR numero 137 settembre 2024