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AGRICOLTURA & TERRITORIO

Quel paesaggio "sparso" nei Psr

Dai muretti a secco alla riqualificazione delle sponde dei corsi d'acqua, dalle siepi a fontanili e risorgive, gli elementi che valorizzano il paesaggio riguardano varie misure dei Psr regionali

Nell'impianto della nuova politica di sviluppo rurale, sono diverse le misure che hanno un impatto diretto o indiretto sul paesaggio valorizzandolo (misure 4 e 10) o stimolando la permanenza di una popolazione rurale attiva per la salvaguardia del patrimonio naturalistico e culturale (come avviene per la misura 7); nello schema sottostante vi sono le misure analizzate nel report "Il paesaggio rurale e le misure dei PSR 2014-2020". Lo sviluppo per decenni di un'agricoltura condotta con tecniche produttive finalizzate al massimo rendimento ha creato dinamiche del paesaggio dove sono frequenti i fenomeni di omogeneizzazione e intensificazione delle colture, oppure in senso opposto, fenomeni legati all'abbandono a cui è seguito l'aumento del bosco, a volte interpretato dalle politiche agricole come fattore positivo.

 
 

Tabella 1 - Misure analizzate per l'influenza diretta o indiretta sul Paesaggio

 

In estrema sintesi gli interventi selezionati, distribuiti nelle sottomisure indicate, sono 143 di cui 40 appartenenti alla misura 4, 56 alla misura 10 e 47 alla misura 7. Tutte le regioni presentano almeno un intervento nelle sottomisure 4.3 e/o 4.4, almeno due nella 10.1 e nelle sottomisure 7.1, 7.4, 7.5, oppure 7.6, almeno uno. Tuttavia sono molto poche quelle che ne prevedono più di due per le sottomisure con impatto diretto (4.3, 4.4 e 10.1) quali: Lombardia, Piemonte, Veneto, P- A. di Trento. Emilia Romagna. I dati finanziari evidenziano una forte disomogeneità tra le regioni e, soprattutto la misura 4, si declina in quattro sotto-misure che allocano i finanziamenti soprattutto verso interventi non collegati al paesaggio. Si rinvia quindi ad un'analisi puntuale successiva dei bandi e dell'avanzamento degli impegni realizzati da ogni singola regione.

Figura 1 - Percentuale della spesa pubblica prevista per M4, M10 e M7
(per Priorità 4 e FA6B) sul totale della spesa pubblica dei PSR (%)

Fonte: Elaborazioni RRN su dati PSR 2014-2020

In generale tutti i PSR regionali presentano interventi assai simili per migliorare le infrastrutture irrigue e quelle della viabilità agro-silvo-pastorale finanziabili con la sottomisura 4.3 . Assai poche, invece, sono le Regioni che puntano a finanziare nell'ambito della misura 7  le operazioni che aumentano il valore di un paesaggio rurale derivante dai prodotti delle attività agricole, artigianali e culturali, espressione del territorio, così come non sono molte le Regioni che citano, con interventi ben dettagliati, l'obiettivo di contrastare la semplificazione del paesaggio, ripristinare in zone periurbane gli elementi caratteristici dello stesso, sostenere sistemi colturali tradizionali in zone svantaggiate o di pianura. . L'analisi ha comunque dimostrato che in molti PSR si è dato più spazio, rispetto alla precedente programmazione, alle misure che ricadono nella priorità 4 e 6, oltre ai pagamenti agro climatici ambientali (priorità 5) che, come già detto, assorbono gran parte della dotazione finanziaria
Tutte le Regioni presentano interventi nella sottomisura 7.1 e/o nella sottomisura 7.6. Queste sotto-misure potrebbero anche consentire di predisporre materiale utile per presentare la candidatura di una zona rurale all'Osservatorio Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici (Decreto istitutivo dell'Osservatorio Nazionale dei Paesaggi rurali n. 17070/2012). Inoltre vi sono regioni che suddividono gli interventi in sub-interventi per garantire un risultato migliore più aderente alla strategia descritta nel PSR, e altre soprattutto per la misura 7 che inglobano in un solo intervento una molteplicità di casi spesso assai diversi tra loro.
Va sottolineato come siano molto frequenti nei PSR, le azioni nella misura 10 che mirano a convertire le superfici a seminativi in prati o prati/pascolo, tuttavia non tutti i seminativi sono estranei al paesaggio culturale tradizionale e quindi andrebbero valutati accuratamente gli effetti sul paesaggio degli interventi ammessi a finanziamento. Di seguito, a scopo esemplificativo, si citano tipologie di interventi potenzialmente positive per le ricadute sul paesaggio, utilizzati da molte regioni:

 
  • ripristino di manufatti rurali in pietra a secco, quali muretti, jazzi, ecc., elementi che svolgono un ruolo importante dal punto di vista idrogeologico";
  • "realizzazioni di formazioni vegetali lineari con siepi di specie autoctone, filari poderali e interpoderali, fasce di rispetto inerbite e piantumate, di strade e corsi d'acqua, con funzione antierosiva e fitodepurante";
  • "interventi di ricostruzione ed ampliamento, lungo i corsi d'acqua minori, delle fasce di vegetazione ripariale, comprese le specie rare della flora degli ambienti umidi finalizzate al potenziamento ecologico degli habitat di anfibi e odonati, con modalità che garantiscano la funzionalità idraulica del corso d'acqua".  
  • "opere di ingegneria naturalistica, finalizzate alla riqualificazione rinaturalizzazione di scarpate e/o sponde di corsi d'acqua, funzionali all'affermazione della vegetazione erbacea o arboreo-arbustiva".
  • "investimenti materiali per il recupero e ripristino di habitat naturali e semi-naturali come gli elementi strutturali reticolari (siepi e fasce tampone se non oggetto di obbligo di condizionalità ), e puntiformi (piccole zone umide permanenti e temporanee con acque lentiche, stagni, fontanili, sorgenti e risorgive).
 
[1]La misura 4 e le sotto-misure prese in considerazione in quest'analisicorrispondono in gran parte agli investimenti che nella passata programmazioneerano finanziati con le misure 216 e 125; la misura 10 "pagamentiagro-climatici e ambientali", in particolare la sotto-misura 10.1 ha sostituitola misura 214 che nella passata programmazione finanziava anche l'agricolturabiologica, alla quale attualmente è dedicata la misura 11.
[2]Ex misure 313, 321, 322 e 323 nella precedente programmazione che si trovavanonell'asse I e nell'asse III.
[3]L'operazione può prevedere un impegno di spesa in questa sotto-misura sel'agricoltore che ne fa domanda non ha già attivato un finanziamento per lecoltivazioni della sua azienda che prevedono già l'obbligo di condizionalità.
 
 

Paola Lauricella - p.lauricella@ismea.it

 
 

PianetaPSR numero 57 - novembre/dicembre 2016