Home > Il punto sui PSR > Il punto Psr - In arrivo mutui agevolati per chi investe
Ingegneria finanziaria

In arrivo mutui agevolati per chi investe

Ok di Bruxelles sul metodo di calcolo degli aiuti:prende corpo il Fondo credito proposto dal Mipaaf (con il supporto di Ismea) da utilizzare nei Psr. Ora bisogna definire la base giuridica nazionale

Sostanziale passo avanti a Bruxelles per la costituzione in Italia di un Fondo credito nazionale, lo  strumento di ingegneria finanziaria messo a punto dal ministero delle Politiche agricole, con il supporto tecnico di Ismea, da utilizzare nell'ambito della Politica di sviluppo rurale. Nei giorni scorsi la Commissione europea ha infatti approvato  il metodo di calcolo dell'aiuto erogato sotto forma di mutuo agevolato, primo passo necessario per l'implementazione del Fondo. Nei prossimi mesi l'iniziativa proseguirà con la definizione della base giuridica nazionale. Infine, le amministrazioni che vorranno avvalersi dello strumento dovranno modificare i rispettivi Programmi di sviluppo rurale. L'obiettivo è quello di rendere il fondo pienamente operativo entro la fine del 2011.
Una volta completata la messa a punto, lo strumento finanziario sarà messo a disposizione delle amministrazioni regionali, titolari dei Programmi di sviluppo rurale, che potranno utilizzarlo per l'erogazione degli aiuti PSR sotto forma di mutui agevolati, oltre che nella forma tradizionale di sovvenzioni dirette a fondo perduto. Il Fondo credito si affiancherà al Fondo di garanzia nazionale, già utilizzato da diverse amministrazioni per il rilascio di garanzie su prestiti bancari, accesi dalle imprese agricole per la realizzazione di investimenti approvati nell'ambito dei PSR.
Gli strumenti di ingegneria finanziaria mirano a migliorare le prestazioni dei Programmi di sviluppo rurale in termini di rapidità e qualità della spesa, favorendo un più facile accesso al credito delle imprese beneficiarie degli aiuti. L'accesso al credito è infatti quasi sempre indispensabile ai beneficiari per reperire la quota di risorse proprie necessarie alla realizzazione degli investimenti cofinanziati. Le note difficoltà nel rapporto tra imprese agricole e sistema bancario possono rendere difficile la realizzazione delle opere, con conseguenze negative sia per le singole imprese, sia per il raggiungimento degli obiettivi complessivi dei programmi.
Il Fondo crediti mira a superare tali difficoltà, attraverso un intervento pubblico in grado di garantire alle imprese la liquidità necessaria alla realizzazione delle opere, senza rinunciare al necessario flusso di capitale privato per gli interventi. Il fondo infatti è progettato per operare in piena sinergia con il sistema creditizio. Tra i vantaggi dello strumento va poi annoverata la natura rotativa dello stesso: le risorse che rientreranno al Fondo per effetto dell'estinzione dei mutui, rientreranno nella disponibilità delle amministrazioni e potranno essere riutilizzate anche oltre la scadenza dei Programmi.
Con riferimento alle modalità di attivazione e di funzionamento, nel momento in cui sarà pienamente operativo,  le amministrazioni che decideranno di avvalersi del fondo potranno versare nello stesso una parte della dotazione finanziaria dei propri programmi, individuata nel budget delle misure di investimento. Sulla base della dotazione costituita da ciascuna Regione, i beneficiari di aiuti PSR potranno ottenere dal Fondo un mutuo agevolato per la realizzazione degli investimenti approvati. L'agevolazione sul mutuo potrà affiancarsi all'aiuto ricevuto dal beneficiario sotto forma di contributo diretto a fondo perduto. Tuttavia, il valore complessivo dell'aiuto, determinato dalla somma del contributo a fondo perduto e del valore attualizzato dell'agevolazione sugli interessi, non dovrà superare i massimali previsti dalle misure PSR.
Il Fondo opererà in sinergia con il sistema bancario, attraverso il ricorso ad intermediari finanziari. A ciascun beneficiario infatti, sarà rilasciato un prestito in parte a carico del Fondo (fino al 50%) ed in parte a carico di un istituto di credito intermediario. La quota pubblica sarà rilasciata con un tasso agevolato (anche tasso zero), la quota privata a tasso di mercato. Gli istituti di credito svolgeranno anche la funzione di intermediari per l'erogazione delle risorse pubbliche e saranno selezionati con una procedura pubblica dal gestore del Fondo.

Roberto D'Auria
Mario Guido


 
 
 

PianetaPSR numero 2 - settembre 2011