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Lazio, Consulenza aziendale: annunciato un bando sulla M2

La Regione avvia la fase per il riconoscimento degli organismi di consulenza.

Il 22 giugno la Regione Lazio ha realizzato un webinar di presentazione delle "Disposizioni applicative e la relativa modulistica per il riconoscimento degli organismi di consulenza aziendale in agricoltura" adottate con Determinazione n. G06649 del 08-06 2020, ai sensi del Decreto Interministeriale 3 febbraio 2016 (Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura). 

Il procedimento di riconoscimento è quindi indirizzato a quegli organismi (di consulenza in agricoltura) sia pubblici sia privati, che promuovono l'attivazione di servizi di consulenza rivolti agli agricoltori, compresi i giovani agricoltori che si insediano perla prima volta, al fine di migliorare la gestione sostenibile e la performance economica e ambientale dell'azienda e dell'impresa.

L'avviso non ha una scadenza, gli Organismi di consulenza riconosciuti, saranno inseriti in un apposito elenco regionale "Elenco Regionale dei Organismi di consulenza" che andrà ad alimentare il Registro Unico Nazionale gestito da ISMEA (su specifico mandato del Mipaaf).

Secondo quanto disposto dal Decreto Interministeriale del 3 febbraio 2016 gli ambiti della consulenza rivolta alle aziende agricole, zootecniche e forestali, sono:

  • Criteri di gestione obbligatori e mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali (titolo VI, capo I, del regolamento (UE) n. 1306/2013);
  • Pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente e il mantenimento della superficie agricola (titolo III, capo 3, del regolamento (UE) n. 1307/2013 e il mantenimento della superficie agricola di cui all'art. 4, paragrafo 1, lettera c), del medesimo regolamento (UE) n. 1307/2013).
  • Ammodernamento aziendale, perseguimento della competitività, integrazione di filiera, incluse filiere corte, innovazione e orientamento al mercato, promozione dell'imprenditorialità. 
  • Requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri (art. 11, paragrafo 3 della Direttiva 2000/60/CE).
  • Requisiti adottati dagli Stati membri a livello di beneficiari (art. 55 del Reg. CE n. 1107/2009, in particolare il rispetto dei principi generali della difesa integrata di cui all'articolo 14 della direttiva 2009/128/CE).
  • Sicurezza sul lavoro e norme di sicurezza connesse all'azienda agricola.
  • Consulenza specifica per gli agricoltori che si insediano per la prima volta.
  • Promozione delle conversioni aziendali e diversificazione dell'attività economica dell'azienda agricola.
  • Gestione del rischio e introduzione di idonee misure preventive contro i disastri naturali, gli eventi catastrofici e le malattie degli animali e delle piante.
  • Requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale, indicati all'articolo 28, paragrafo 3 e all'articolo 29, paragrafo 2, del Reg. UE n. 1305/2013.
  • Problematiche connesse alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al relativo adattamento, alla biodiversità e alla tutela delle acque (All. I del Reg. UE n. 1306/2013).
  • Misure rivolte al benessere e biodiversità animale.
  • Profili sanitari delle pratiche zootecniche.
  • Innovazione tecnologica ed informatica, agricoltura di precisione e trasferimento di conoscenza dal campo della ricerca al settore primario.

Appare evidente, pertanto, come la consulenza aziendale risulti essere determinante per l'introduzione dell'innovazione nelle zone rurali, ad esempio per favorire l'introduzione e lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo e alimentare, ma anche, trasversalmente, per favorire le attività di natura economica, ambientale e sociale. Consulenza realizzata tramite un insieme di prestazioni e servizi tecnico professionali articolate attraverso apposite formule, moduli, pacchetti o progetti somministrate attraverso visite aziendali, riunioni, contatti, predisposizione di elaborati, piani tecnici, etc..

La Misura per la Consulenza dei PSR

La Misura 2 dei PSR "servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole" rappresenta un valido strumento a disposizione degli agricoltori indirizzato a sostenere prestazioni tecnico-professionali atte al trasferimento di quelle conoscenze specifiche indispensabili per il miglioramento nella gestione sostenibile e la performance economica e ambientale dell'azienda e dell'impresa.

L'obiettivo della Misura è infatti quello di favorire e sostenere un sistema di consulenza nell'ambito dello sviluppo rurale quale supporto professionale che agisce sia sul fronte economico-gestionale sia su quello tecnico-agronomico. Supporto professionale che avviene attraverso la fornitura di conoscenze e competenze che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di tutti gli interventi afferenti alle 6 Priorità del FEASR, con particolare riguardo ai temi trasversali come l'introduzione di innovazioni di processo, strutturali e organizzative, l'ambiente e la mitigazione ai cambiamenti climatici.

In Italia, soltanto 19 PSR hanno programmato, originariamente, la Misura 2 (oggi è prevista solo in 17 PSR), con un ammontare di risorse messe a disposizione di oltre 300 milioni di euro che, nel corso degli anni, è stato rivisto dalle singole Regioni (in diminuzione) fino ad attestarsi, a fine 2019 a poco meno di 150 milioni di euro. La PA di Trento, ha inoltre ritenuto di assolvere al fabbisogno della consulenza attraverso interventi finanziati con fondi Provinciali stralciando (e disattivando di fatto la Misura), l'intera somma postata inizialmente. Alla PA di Trento ha fatto seguito inoltre anche la Regione Friuli Venezia Giulia che ha deciso di disattivare la M2 precedentemente programmata.

Le rimodulazioni finanziarie operate dalle singole Regioni sulla misura a favore, evidentemente, di altri interventi a maggior fabbisogno di risorse, e lo stentato avvio ed avanzamento della stessa, sono in gran parte da ricondurre a problematiche di carattere normativo, in particolare nel merito dell'identificazione del beneficiario finale e modalità di esecuzione della procedura di selezione) - superata soltanto a partire dal 1 gennaio 2018, con l'entrata in vigore del Regolamento (UE) 2017/2393 (cosiddetto Regolamento Omnibus), con il quale sono state apportate modifiche all'art.15 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, rimuovendo l'obbligatorietà di effettuare la gara d'appalto per l'individuazione dei beneficiari - ma anche ad ulteriori problemi legati alla rendicontazione dell'IVA e a procedure di ricorso nei confronti di alcuni bandi (RRN, 2019).

Secondo i dati provenienti dalle Relazioni annuali di attuazione (RAA) al 31 dicembre 2018, sia l'avanzamento finanziario sia fisico della Misura, presentano infatti livelli di attuazione piuttosto esigui e comunque da attribuire, quasi esclusivamente, ad impegni riferibili alla programmazione 2007-13.

I dati degli indicatori di prodotto della Misura evidenziano come il maggior fabbisogno di attività di consulenza, si sia concentrato nell'ambito degli specifici interventi dello Sviluppo rurale indirizzati verso il perseguimento di obiettivi rivolti al miglioramento delle prestazioni economiche delle aziende agricole (FA 2A) e quelli legati alla tutela, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all'attività agricola e silvicola (FA 4ABC).

Attuazione M2 PSR Italiani

Elaborazioni su dati RAA regionali 2019

Con dati riferiti ad ottobre 2019 (RRN, 2019) risulta che soltanto 9 Regioni hanno pubblicato avvisi o bandi per le procedure di selezione degli interventi e la Regione Lazio rientra tra quelle che ad oggi, in questa programmazione 14-20, non hanno attivato alcun bando sulla Misura.

Il futuro bando Regionale

La Regione ha annunciato l'apertura di un Bando[1]  a valere sulla Sottomisura 2.1.1. "Sostegno per servizi di consulenza" allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di detti servizi, per un totale di risorse di oltre 4,00 milioni di euro valere sulle Focus area con finalità ambientali e climatiche (P4e P5), cui gli Organismi già riconosciuti potranno accedere.

In considerazione del fatto che l'attività di consulenza rappresenta una delle principali fonti di informazione per il processo decisionale degli agricoltori, l'annunciata emanazione del bando regionale, anche se con forte ritardo può sicuramente contribuire in questa fase finale della programmazione 14-20 a raggiungere gli obiettivi per i quali la Misura 2 è stata pensata ma, soprattutto, può rappresentare un'utile opportunità per gli operatori agricoli regionali ad essere pronti nell'affrontare le sfide della nuova PAC 21-27. 

Come noto la programmazione della futura PAC sarà, tra le altre, caratterizzata da una forte impronta ambientale (nuova architettura verde), e dovrà avere anche un ruolo non trascurabile nell'ambito del Green deal europeo per un'agricoltura sempre più sostenibile e quindi nelle strategie adottate di recente Biodiversità 2030 e Farm to Fork. 

Strategie per le quali la PAC è espressamente indicata come uno strumento chiave per garantire la transizione verso la sostenibilità ambientale e climatica del sistema alimentare dell'UE che necessariamente dovrà essere coadiuvata da adeguati livelli di conoscenza e trasferimento delle innovazioni, con formazione e consulenza che rappresentano quindi strumenti preziosi per gli agricoltori.

 
 

Riferimenti

 
 

Note

  • [1] I cui beneficiari saranno i prestatori di servizi di consulenza riconosciuti e destinatari dell'intervento gli agricoltori.
 
 

Antonio Papaleo, antonio.papaleo@crea.gov.it

CREA- Centro Politiche e Bioeconomia

 
 

PianetaPSR numero 93 luglio/agosto 2020