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Giovane agricoltore
Ricambio generazionale

I giovani agricoltori lucani, risorsa per i territori rurali

Hanno mediamente un livello di istruzione più alto dei colleghi over 40, maggiore propensione all'innovazione e all'associazionismo. 

Il ricambio generazionale nel settore agricolo è un obiettivo centrale delle politiche agricole comunitarie. Come sottolineato dalla Commissione Europea (2021) attraverso l'iniziativa "Long-term vision for rural areas: for stronger, connected, resilient, prosperous EU rural areas", favorire la ricollocazione o il mantenimento dei giovani nelle aree rurali è essenziale per sostenere la vitalità del settore e dei territori. Ciò spiega anche l'utilizzo di strumenti per facilitare i processi di start-up da parte dei giovani agricoltori. Nel presente contributo abbiamo esaminato la situazione in Basilicata, regione che presenta sotto questo punto di vista una serie di peculiarità.

LA SPESA PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE

Come evidenziato in altri lavori (Licciardo et al. 2022; Sutherland, 2023; Murtagh et al., 2023), la strategia per il ricambio generazionale in agricoltura si è evoluta (includendo interventi mirati al sostegno degli investimenti, della formazione e della consulenza), al fine di fornire ai giovani agricoltori le conoscenze e le competenze necessarie per avviare e gestire con successo un'attività agricola. Tuttavia, le modifiche apportate continuano a operare all'interno di un quadro rigido di regole per l'erogazione degli aiuti, che potrebbero non essere pienamente adattate alle esigenze dei giovani imprenditori agricoli.

Nel corso degli ultimi tre cicli di programmazione, a livello nazionale sono stati stanziati per il sostegno al ricambio generazionale in agricoltura una media di 865 milioni di euro (Tab. 1). A livello regionale la dotazione media si attesta sui 36,4 milioni di euro con una incidenza sul dato nazionale del 4,2%.

Se dal plafond di spesa destinato alla misura si passa a considerare il peso percentuale della stessa sul totale complessivo, è interessante osservare come al fabbisogno di aumentare l'imprenditoria giovanile in agricoltura abbia fatto eco la politica dello sviluppo rurale regionale, destinando all'intervento una quota considerevole di risorse. In termini di incidenza, infatti, si è passati nell'arco di tre programmazioni, dal 3,9% al 5,3% con l'intervallo positivo del 2014-2022, favorito dalle risorse finanziarie aggiuntive di Next Generation EU.   

Al di là della dotazione finanziaria, dalla lettura dei dati disponibili emerge una maggiore capacità della Regione di promuovere l'insediamento in agricoltura di giovani imprenditori. Nel corso della programmazione 2007-2013 la misura 112, volta a contrastare il processo di invecchiamento della popolazione agricola, ha favorito l'insediamento di 752 giovani agricoltori, registrando un livello di attuazione complessivo superiore al valore target prefissato (Fig. 1). Per la programmazione 2014-2022 i dati attualmente disponibili, benché non ancora definitivi, evidenziano un grado di realizzazione della misura 6.1 "Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori" pari all'85%, superiore alla performance nazionale che si attesta al 78% (Licciardo et al., 2024). Su tale aspetto incide con molta probabilità l'eterogenea modalità di implementazione della misura tra diverse Regioni italiane.

L'IDENTIKIT DEL GIOVANE AGRICOLTORE LUCANO ALLA LUCE DEL 7° CENSIMENTO GENERALE DELL'AGRICOLTURA

Il 7° Censimento generale dell'agricoltura italiana rappresenta l'occasione per fare il punto sullo stato e sulle principali tendenze che caratterizzano l'agricoltura regionale e, quella italiana più in generale, tra cui il problema della senilizzazione del settore. Il Censimento, in particolare, oltre a restituire un quadro strutturale puntuale, mostra anche una serie di informazioni sugli aspetti connessi alla gestione dell'azienda, all'innovazione, alla digitalizzazione, alla multifunzionalità, ecc.

Per quanto riguarda il livello di professionalizzazione degli agricoltori, ad esempio, è interessante notare come la componente giovanile presenti un livello di istruzione significativamente più elevato rispetto alla media regionale: il 53% circa ha conseguito un diploma di scuola media superiore (contro il 21% degli over 40) e il 22% ha una laurea/diploma universitario (quota che scende all'8% per i capi azienda non giovani). Tra l'altro, nella top 5 delle regioni con il maggior tasso di capi azienda giovani laureati, solo una si trova al Sud ed è proprio la Basilicata.

La crescente professionalizzazione delle aziende gestite da giovani fa sì che il settore primario regionale possa contare su una maggiore qualificazione degli agricoltori, fattore che genera impatti positivi su vari aspetti dell'attività aziendale. Nei tre anni precedenti alla rilevazione censuaria, il 14% dei giovani agricoltori lucani ha introdotto innovazioni in azienda contro una media regionale del 4%. Inoltre, le aziende condotte da giovani mostrano un grado di digitalizzazione superiore di oltre il triplo rispetto a quelle gestite da agricoltori più anziani, registrando un tasso del 18% contro il 6% delle aziende non giovanili (Fig. 2).

I giovani agricoltori risultano essere tra i soggetti più attivi del modello di agricoltura multifunzionale (agriturismi, trasformazione e vendita diretta, agriasili, ecc.), che sta progressivamente trasformando il settore primario italiano, ma anche tra i sostenitori dell'approccio agroecologico. È riscontrabile, infatti, una maggiore attenzione da parte dei giovani sulle questioni ambientali che si può leggere, ad esempio, considerando l'utilizzo di sistemi di produzione biologici, dove la quota delle aziende giovani (15%) è più che doppia rispetto a quella dei non giovani. In aggiunta si rileva un maggior ricorso alla diversificazione produttiva con almeno una attività aggiuntiva all'agricoltura. Riguardo a quest'ultimo aspetto, dalla lettura dei dati si evince come il 5% delle aziende con capi azienda giovani diversifica con almeno un'attività remunerativa connessa con quella agricola; questa percentuale si riduce di due punti percentuali se si considerano le aziende dei non giovani. La principale tipologia di attività connessa è l'agriturismo, seguono le attività di contoterzismo e la produzione di energie rinnovabili.

 
Fig. 2 - Principali caratteristiche dei giovani agricoltori lucani - 1    Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat
Fig. 2 - Principali caratteristiche dei giovani agricoltori lucani - 1 Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat
 

Il 68% delle aziende gestite da giovani, dedica una notevole attenzione alla commercializzazione dei propri prodotti. Questo dato sembra essere influenzato positivamente dalla propensione degli agricoltori giovani verso l'associazionismo, uno strumento di aggregazione che suscita un crescente interesse. Nel dettaglio, il 37% delle aziende condotte da giovani (rispetto al 32% delle aziende non giovani) è affiliato a un'associazione, il 16% fa parte di un'organizzazione di produttori e il 2% è coinvolto in una rete d'impresa (Fig. 3). 

 
Fig. 3 - Principali caratteristiche dei giovani agricoltori lucani - 2   Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat
Fig. 3 - Principali caratteristiche dei giovani agricoltori lucani - 2 Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat
 

GREEN YOUTH VILLAGE: CONFERENZA "I GIOVANI NEI TERRITORI RURALI"

Il 31 gennaio si è tenuta a Lavello (PZ) un evento, promosso dall'Assessorato alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, incentrato sul rinnovo generazionale in agricoltura. L'obiettivo è stato quello di valorizzare il capitale imprenditoriale, contribuendo a innescare processi virtuosi di network e rafforzando le conoscenze e le competenze dei giovani agricoltori.

Nel corso dell'incontro sono stati organizzati diversi focus sul tema. Tra questi: i risultati conseguiti dai giovani agricoltori beneficiari del primo insediamento nella programmazione del PSR Basilicata 2014-2022; le nuove esigenze per le politiche regionali per i giovani; gli obiettivi strategici della nuova PAC; la programmazione CRS Basilicata 23-27 con attenzione agli interventi per l'insediamento e la permanenza dei giovani e il ricambio generazionale nel settore agricolo. Da un lato, quindi, l'incontro è stata l'occasione per discutere su quello che è stato fatto e, dall'altro, si è dato seguito alla necessità di avvicinare maggiormente i territori a quelle che sono le possibilità offerte dalla PAC. 

 
 

Riferimenti bibliografici

  • Licciardo F., Piras F., Zanetti B. (2024), Tutti i nodi da sciogliere nel primo insediamento. Terra è vita, n. 8/2024, pp. 4-8;
  • Licciardo F., Tarangioli S., Gargano G., Tomassini S., Zanetti B. (2023), The 7th Census of Italian agriculture: characteristics, structures and dynamics of generational renewal. Italian Review of Agricultural Economics, 78(2), 109-118. https://doi.org/10.36253/rea-14578;
  • Licciardo F., Zanetti B., Tarangioli S., Gargano G., Tomassini S. (2023), I giovani agricoltori secondo i dati del 7° Censimento generale dell'agricoltura, PianetaPSR n. 127, settembre 2023, Roma, ISSN 2532-8115;
  • Licciardo F., Zanetti B., Tarangioli S., Gianpaolo A., Tomassini S. (2023), Generazioni di fenomeni, Terra è vita, n. 10/2023, pp. 4-9;
  • Licciardo F., Tomassini S., Zanetti B. (2023), Non è (sempre) un'agricoltura per giovani, PianetaPSR n. 122, marzo 2023, Roma, ISSN 2532-8115;
  • Licciardo F., Zanetti B., Gargano G., Tarangioli S., Verrascina M. (2022). Rural development policies supporting generational renewal. Some evidence from the Italian experience, Politiche Sociali, 1/2022: 89-112, Il Mulino, Bologna. DOI: https://doi.org/10.7389/104074;
  • Manzi C., Gismondi R., Truglia F.G., Giordano P. (2022). Come cambia l'agricoltura italiana: una lettura temporale e territoriale. XLIII conferenza dell'Associazione Italiana di Scienze Regionali. Milano, 5-7 settembre;
  • Matthews A. (2018). Is there a particular generational renewal problem in EU agriculture? http://capreform.eu/is-there-a-particular-generational-renewal-problem-in-eu-agriculture/. Accessed 2023-08-18;
  • Murtagh A., Farrell M., Kuhmonen T., Weir L., Mahon M. (2023). The Future Dreams of Ireland's Youth: Possibilities for Rural Regeneration and Generational Renewal. Sustainability, 15, 9528. DOI: https://doi.org/10.3390/su15129528;
  • Sutherland, LA. (2023). Who do we want our 'new generation' of farmers to be? The need for demographic reform in European agriculture. Agricultural and Food Economics, 11(3). DOI: https://doi.org/ 10.1186/s40100-023-00244-z.
 
 

Francesco Licciardo, Maria Assunta D'Oronzio 
CREA - Politiche e bioeconomia

 
 

PianetaPSR numero 132 marzo 2024