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Risorse idriche

Investire nella manutenzione del territorio rurale: il supporto delle politiche agricole e della banca dati DANIA

Il tema al centro della partecipazione del CREA alla "Conferenza nazionale sul rischio idrogeologico" tenutasi a Ferrara tra il 18 e il 20 di settembre.

Gli investimenti nella manutenzione delle infrastrutture irrigue e di bonifica rappresentano un elemento di fondamentale importanza per difendere il territorio e gestire in maniera più sostenibile la risorsa idrica. Questo il tema al centro della partecipazione del CREA alla "Conferenza nazionale sul rischio idrogeologico" tenutasi a Ferrara nell'ambito della XVIII edizione di RemTech Expo- Hub Tecnologico Ambientale internazionale e permanente, specializzato sui temi del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori che si è svolta dal 18 al 20 Settembre.

La relazione ha evidenziato il supporto delle banche dati DANIA e SIGRIAN per la programmazione e monitoraggio degli investimenti sulle reti irrigue e i canali di bonifica, come azioni win-win per l'uso sostenibile dell'acqua e il contrasto al dissesto idrogeologico.

Seppure non deputate ad affrontare fenomeni di tracimazione e rotte arginali come quelle che hanno interessato a più riprese l'Emilia-Romagna, le Marche e alcune Regioni del Sud Italia, le reti e le opere idriche di irrigazione e drenaggio delle acque hanno, infatti, un ruolo essenziale nel contribuire alla sicurezza idrica ed idraulica delle aree rurali. Sul tema il CREA svolge attività di ricerca e supporto tecnico-scientifico al MASAF e alle istituzioni coinvolte a vario titolo nella programmazione e attuazione delle politiche agricole e ambientali per la gestione dell'acqua e la manutenzione del territorio, attraverso le funzionalità delle banche dati DANIA (https://dania.crea.gov.it/) e SIGRIAN (https://sigrian.crea.gov.it/).

Investire sulle reti irrigue e di bonifica come azione win-win per l'uso sostenibile dell'acqua e la difesa del territorio

La rete dei canali di bonifica si estende per migliaia di km su tutto il territorio nazionale, ed è affiancata da elementi del reticolo naturale gestite dai Consorzi di bonifica e irrigazione ai fini di difesa idraulica per conto delle Regioni. Il servizio di bonifica può coesistere con il servizio irriguo nell'ambito delle reti ad uso promiscuo di scolo e irrigazione. La preponderanza tra reticolo artificiale rispetto al reticolo naturale, o dei canali ad uso esclusivo di scolo rispetto a quelli promiscui varia tra le diverse aree geografiche in funzione di aspetti orografici, di assetto irriguo ed amministrativo [1].

Nelle aree di pianure soggette al rischio di alluvioni la rete dei canali di bonifica contribuisce alla regimazione delle acque in eccesso e alla riduzione del rischio idraulico, svolgendo al contempo anche funzione ambientale di creazione e mantenimento del paesaggio rurale e di tutela della biodiversità degli ecosistemi acquatici [2]. Investire, pertanto, sulla gestione di queste infrastrutture incide sullo sviluppo del settore agricolo e la difesa del territorio stesso da fenomeni di dissesto idrogeologico. La manutenzione straordinaria delle opere e dei canali di bonifica (che richiede anche una progettazione) è finanziata con risorse pubbliche, che quindi devono essere programmate sul livello nazionale o regionale.

Molte amministrazioni sono titolate al finanziamento di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Prime tra tutte il MASE e le Regioni, ma anche il Dipartimento della Protezione Civile, il Dipartimento Casa Italia presso la PCM, il Ministero dell'Interno, ecc. e, per alcuni aspetti, anche il MASAF.

Il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale (DPCM del 20 febbraio 2019) ha previsto, infatti, il coinvolgimento del MASAF per l'attuazione di misure di manutenzione e ripristino riguardanti, oltre che la gestione forestale, anche il miglioramento degli schemi irrigui e gli interventi di salvaguardia di infrastrutture legate all'agricoltura, a difesa del potenziale produttivo agricolo.

In questo ambito si collocano le varie programmazioni inerenti agli investimenti irrigui collettivi che il MASAF ha attuato negli ultimi anni con vari Fondi nazionali ed europei [3], alcuni dei quali hanno anche previsto in maniera specifica il finanziamento di investimenti relativi a regolazione idrauliche nei territori in cui operano i Consorzi di bonifica, con ricadute di difesa del potenziale produttivo agricolo.

È il caso della sottomisura 4.3 del Programma di Sviluppo rurale nazionale o del Sottopiano 2 del Piano Sviluppo e coesione MASAF. Nei diversi Programmi, altri interventi hanno contribuito in maniera più indiretta alla prevenzione e mitigazione del dissesto in ambito di pianura agendo sulla manutenzione di canali irrigui con funziona promiscua irrigua e di scolo. Infine, in linea generale e più ampia, tutti gli investimenti irrigui, anche laddove prevalentemente finalizzati al miglioramento dell'efficienza irrigua, nel garantire un migliore approvvigionamento irriguo e quindi una maggiore competitività della produzione agricola, hanno contribuito a prevenire l'abbandono del territorio, favorendone il presidio e la manutenzione.

Possiamo dire quindi che queste azioni, in particolare quelle sulle reti di bonifica, si pongono come azioni win-win per l'uso sostenibile dell'acqua e la corretta manutenzione del territorio, attuando contemporaneamente sia il Piano di gestione delle Acque (attuativo della Direttiva Quadro Acque) sia il Piano di gestione del rischio alluvioni (attuativo della Direttiva Alluvioni).

Il ruolo del PSP

In continuità con questo approccio, il Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 (PSP) prevede in uno specifico intervento (SRD08 - investimenti in infrastrutture con finalità ambientali) la possibilità di finanziare investimenti per la manutenzione straordinaria ad opera degli enti irrigui del reticolo artificiale di pianura, aventi finalità di irrigazione e bonifica, allo scopo di mantenere o creare la fornitura di servizi ecosistemici legati agli ecosistemi acquatici, in aggiunta alle finalità di risparmio idrico [4], preferibilmente ricorrendo a Natural Water Retention Measures, che integrano le esigenze di mitigazione del rischio idrogeologico con la tutela e il recupero degli ecosistemi e della biodiversità.

Il PSP sostiene con diversi altri impegni la valorizzazione ambientale delle infrastrutture irrigue e la prevenzione del dissesto, finalizzati al ripristino o impianto della vegetazione in alveo e sulle sponde nel reticolo idrico minore e la realizzazione di fasce tampone arboree e/o arbustive (SRD04), alla gestione delle infrastrutture ecologiche (fasce tampone, siepi o filari, fasce inerbite, boschetti naturalistici, prati umidi e zone umide), alle operazioni di gestione attiva delle sponde e dell'alveo (SRA10 e SRA12). Altri impegni supportano gli agricoltori nell'adozione di pratiche che favoriscono il mantenimento della sostanza organica nel suolo, la ritenzione idrica del terreno e la conseguente riduzione dei fenomeni erosivi. [5]

Il ruolo del CREA PB e della banca dati DANIA

La banca dati DANIA (Database Nazionale degli investimenti per l'Irrigazione e l'Ambiente - https://dania.crea.gov.it/) è stata strutturata e realizzata dal CREA, su input ed in collaborazione con MASAF, per sostenere l'attuazione coordinata degli interventi sia irrigui (finalità IRRIGAZIONE) sia con finalità di difesa del potenziale produttivo agricolo da fenomeni di dissesto, quali frane e alluvioni (finalità AMBIENTE), in collegamento con le informazioni del webGIS SIGRIAN [6].

DANIA raccoglie, infatti, le informazioni relative agli interventi attuati dagli Enti irrigui, programmati e finanziati, aventi finalità prettamente irrigua oppure a carattere ambientale di difesa del potenziale produttivo agricolo da fenomeni di dissesto. I dati sono inseriti dagli enti irrigui e dalle Regioni (a cui il CREA PB garantisce continuo e puntuale supporto) e sono consultabili anche da Ministeri e Autorità di Distretto idrografico per i progetti del proprio territorio di competenza.

I dati contenuti in DANIA per i progetti in attesa di finanziamento contribuiscono a fornire una panoramica del parco progetti disponibile per le varie finalità di intervento. Ad oggi, in DANIA è presente un patrimonio progetti con finalità "Ambiente" per la difesa dal rischio frana o dal rischio alluvioni pari a circa 900 milioni di euro; tra questi, più della metà (54%) è a livello di "Progetto di fattibilità" (Fig. 1) e il 67% ha un alto livello di priorità regionale (Fig. 2). Tale patrimonio di informazioni, condiviso tra le istituzioni competenti, costituisce un'importante base di partenza per lo sviluppo di un programma di interventi dedicati.

In relazione a questa tipologia di investimenti è possibile registrare l'estensione delle aree urbanizzate e agricole messe in sicurezza dall'intervento.

Condivisione dei dati tra DANIA e ReNDis di ISPRA

Dal momento che le amministrazioni titolari del finanziamento di investimenti sono molteplici, è importante condividere e mettere insieme le informazioni di più enti ai fini di un completo monitoraggio degli interventi.

Per ciascun progetto, oltre agli identificativi degli elementi geografici del SIGRIAN che consentono di inquadrarlo nell'assetto infrastrutturale nazionale (ID SIGRIAN Ente, Fonte, distretto irriguo, schema irriguo ecc.) sono presenti in DANIA elementi chiave che consentono di riconoscere i progetti anche in altri database nazionali: il codice CUP e il codice ReNDis (laddove presente) del progetto consentono di individuarlo all'interno delle rispettive banche dati.

In particolare, la presenza del CUP come chiave comune di identificazione dei progetti, ha permesso l'inserimento in ReNDis, piattaforma informatica di riferimento per gli interventi di difesa del suolo [7], dei progetti finanziati dal MASAF per le infrastrutture irrigue e di bonifica di prevenzione del dissesto idrogeologico, come presenti in DANIA.

Questa attività di scambio e collaborazione tra CREA PB e ISPRA è nata in seguito alla necessità, emersa durante i lavori del Tavolo di lavoro sul Dissesto idrogeologico presso la PCM Casa Italia, di integrare in ReNDiS le informazioni circa gli interventi finanziati in materia di dissesto idrogeologico da amministrazioni diverse dal MASE.

Le informazioni fino ad oggi trasmesse a ISPRA potranno essere integrate dal CREA con ulteriori progetti man mano finanziati dal MASAF. Sarà, inoltre, importante proseguire il confronto avviato per approfondire ulteriori possibilità di scambio ed interfaccia tra DANIA e ReNDiS nell'ambito delle attività di upgrade dei due sistemi programmabili per il futuro.

 

Riferimenti

  • [1] Manganiello V., Ferrigno M., in ANNUARIO DELL'AGRICOLTURA ITALIANA 2022 -VOLUME LXXVI (https://www.crea.gov.it/web/politiche-e-bioeconomia/-/annuario-dell-agricoltura-italiana)
  • [2] Manganiello V., Galeotti S., Zucaro R. (2022) La multifunzionalità dei consorzi di bonifica nella gestione della risorsa idrica, in PianetaPSR numero 117 ottobre 2022 (http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2812).
  • [3] Ferrigno M., Folino L.A. (2023), Reti irrigue collettive: investimenti tra produttività e sostenibilità, in RRN MAGAZINE / numero 18 febbraio 2023 (Pianeta PSR - Il futuro in una goccia)
  • [4] Ferrigno M., Manganiello V., Ruberto M., Pergamo R., Il monitoraggio degli investimenti irrigui extra-aziendali nel PSP, in PianetaPSR numero 126 luglio/agosto 2023
  • [5] Pergamo R., Ruberto M., La gestione dell'acqua e delle risorse idriche nella politica di sviluppo rurale: un percorso in continuità tra diversi periodi di programmazione, PianetaPSR numero 123 aprile 2023
  • [6] Manganiello V., Ferrigno M., Le banche dati SIGRIAN e DANIA a supporto delle politiche per l'uso sostenibile dell'acqua in agricoltura e nel quadro di attuazione degli SDGs, in PianetaPSR numero 123 aprile 2023
  • [7] http://www.rendis.isprambiente.it/rendisweb/
 
 

Marianna Ferrigno, Veronica Manganiello, Raffaella Pergamo, Luca Adolfo Folino
CREA Politiche e Bioeconomia

 
 

PianetaPSR numero 137 settembre 2024

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