Un premio biennale che ha raggiunto 152 candidature da tutto il territorio nazionale, tra le quali una giuria di esperti ha selezionato 47 finalisti e poi i vincitori. La terza edizione di quest'anno è stata patrocinata dall'Inea (Istituto Nazionale di Economia Agraria).
All'inizio fu un tweet scambiato dall'account della campagna di comunicazione RuraLand della Rete Rurale Nazionale; poi un nuovo incontro, questa volta con AiCare, l'Agenzia Italiana per la Campagna e l'Agricoltura Responsabile ed Etica. La curiosità e l'entusiasmo nel costruire nuove relazioni e conoscere nuove realtà ha fatto sì che lo scambio sia andato oltre i centoquaranta caratteri del cinquettìo sul social network.
Dal primo tweet i contatti sono infatti presto continuati off line e così è nata l'idea di un reciproco sostegno per due diverse iniziative: da AiCare al "Premio Ruraland seguimi io non spreco. Un'immagine per un futuro sostenibile", concluso con la cerimonia di premiazione dello scorso 12 giugno (www.ruraland4.it) e da RuraLand al Premio Award 2013.
L'Agricoltura civica è un modello di agricoltura che persegue il bene comune ed è il risultato di tutti i livelli di benessere dei singoli individui di una collettività, un'agricoltura che si fonda sul coinvolgimento delle comunità locali e dei cittadini. I modelli di produzione agricola sono di piccola/media scala e sono fortemente integrati nel sistema locale. Le forme di agricoltura civica trovano traduzione in diverse pratiche. Tra queste, per fare qualche esempio, l'organizzazione di gruppi di acquisto solidali (Gas), forme di agricoltura sociale, community garden, forme di vendita diretta.
Attività agricole che richiamano la diversificazione dell'economia rurale dell'Asse III della programmazione dello Sviluppo rurale, con cui hanno certamente in comune la ricerca di soluzioni di compromesso efficiente tra gli obiettivi strettamente produttivi e quelli sociali ed ambientali, ma che sembrano non esaurirsi nel concetto di multifunzionalità in agricoltura.
L'obiettivo del Premio Agricoltura Civica Award è far emergere le pratiche agricole che realizzano una forte intesa tra il mondo della produzione agricola e della cittadinanza attiva, per farle incontrare tra loro e farle conoscere dalla collettività.
Il premio è stato strutturato quest'anno in due sezioni: Buone pratiche, con le cinque categorie Agricoltura sociale, Orti condivisi, Oltre la didattica, Incontro produttori-consumatori, Outsider; Media, con le tre categorie Articoli, Video e Foto. Sono stati inoltre previsti quattro diversi premi speciali e interessanti menzioni speciali.
L'originale criterio di premiazione è stato illustrato da Carlo Hausmann (coordinatore tecnico-scientifico di Agrietour): "non i più bravi, ma quelli che stanno versando nel serbatoio della società la quantità di carburante migliore", ossia la maggiore quantità di utilità per l'ambiente, la società, il paesaggio e più in generale di "qualità", in tutte le sue possibili declinazioni.
In tutto dodici vincitori, tra i quali ne segnaliamo un paio, per la categoria Orti condivisi è stata premiata l'esperienza dei Friarelli Ribelli, partiti come gruppo di guerrilla gardening, oggi attori di un progetto di orto sociale sviluppato grazie ad una serie di azioni dal basso.
Per la sezione Media, categoria Video, il filmato on line sul sito di AiCare, realizzato da Giuseppe Jepis Rivello, Eco-merenda a scuola. Un'iniziativa della dirigente scolastica Maria De Biase che ha proposto ai ragazzi di due scuole, elementari e medie, della Provincia di Salerno, un menu settimanale a base di verdure, pane e olio, frutta di stagione; molti dei prodotti consumati nelle mense sono curati dai ragazzi e dalla comunità locale negli orti scolastici. Un progetto di educazione alimentare, "i bambini - testimonia la De Biase - ormai chiedono pane e olio anche per la merenda a casa e non desiderano più le merendine pubblicitarie".
La cerimonia di premiazione, che ha visto la partecipazione di oltre 250 persone, si è svolta a Torino lo scorso 1 giugno, a seguire l'interessante tavola rotonda "Agricoltura civica oggi, come costruire il cambiamento". Dopo la tavola rotonda ampio spazio è stato dedicato all'intervento del giurato d'eccezione, Pierre Rabhi, fondatore del Movimento del Colibrì e pioniere dell'agricoltura ecologica in Francia.
Francesca Durastanti, presidente di AiCare, ci illustra le prospettive per l'agricoltura civica e il futuro del premio.
"L'agricoltura è certamente un settore in trasformazione e l'Agricoltura Civica rappresenta oggi l'ultima declinazione delle tante possibilità offerte. Guardare oggi al settore agricolo, da sempre considerato un settore "fermo", come ad un settore ricco di innovazione, lascia di certo intravedere un ulteriore sviluppo di tali percorsi. C'è tantissima innovazione, purtroppo poco conosciuta e dispersa sui territori; il premio è importante anche per questo, cioè comunicare modelli operativi innovativi capaci di creare valore economico e valore sociale.
L'Agricoltura Civica risponde sempre più ai bisogni della collettività odierna; è una possibilità che permette di coniugare la produzione di beni alimentari con la produzione di percorsi di qualità sociale. Le realtà che operano in agricoltura civica costruiscono percorsi e stili di vita basati sula complementarietà e sulla costruzione di relazioni per creare benefici comuni. E queste sono azioni che dimostrano già che è in atto un cambiamento nelle nostre campagne e non solo. Stiamo forse assistendo ad una ri-(e)voluzione importante dell'agricoltura.
Anche il Premio, come l'agricoltura civica, è in continua evoluzione. E' nato nel 2008 come Lombrico Sociale Award, e all'epoca, riguardava solo le esperienze impegnate in agricoltura sociale. In cinque anni le cose sono moto cambiate e l'edizione di quest'anno ha dedicato anche una sezione ai Media e ad alcuni Premi speciali, proprio per far emergere i tanti attori di questi percorsi. Di certo tra due anni ci saranno ancora novità che saranno anche le novità dell'Agricoltura Civica a cui, come sempre, il Premio cercherà di dar voce".
Elenco dei vincitori e motivazioni dei giurati sul sito di AiCare.
Valentina Longo
PianetaPSR numero 22 - giugno 2013